E va a Trento la finale per aggiudicarsi la Coppa Italia contro la Lube Civitanova, dopo più di due ore di gioco.
Modena parte con la consueta diagonale Orduna-Vettori, Ngapeth e Petric in banda, Le Roux e Piano al centro (Holt fermo per un problema alla schiena), libero Rossini. Dall’altra parte coach Lorenzetti schiera Giannelli opposto a Stokr, Urnaut e Lanza in banda, Solè e Van de Voorde al centro, libero Colaci.
Primo set. Modena parte forte, con Vettori che mette a segno il primo punto con un muro su Urnaut e Petric che va a segno da seconda linea. Trento però accorcia le distanze con un amni fuori perfettamente eseguito da parte di Lanza su Vettori, che, insieme a una serie di battute positive di Stokr, portano Trento quasi alla parità, che vale il sorpasso poi con un muro di Van de Voorde su Vettori, che vale il sorpasso trentino. Da qui il set va ai vantaggi, e termina a favore modenese grazie a un mani out di Ngapeth e a un errore di Stokr (28 a 26).
Secondo set. Sebastian Solè è il protagonista di questo primo spezzone di set, con un muro e un attacco vincente, che porta Trento a un vantaggio di 4 punti. Capitan Petric riaccorcia però le distanze in attacco, portando Modena indietro di solo un punto. Van de Voorde stavolta protagonista con la serie di muri su Ngapeth. Lo stesso Ngapeth autore della pipe che vale la parità, assieme ad alcuni errori da parte di Lanza. Stokr in battuta fa male, regalando ai propri un’ace pesante (17 a 13 Trento). Da qui in poi il set procede punto a punto, ma se l aggiudica Trento per 30 a 28.
Terzo set. Equilibrio fio al 7 pari, quando però l’Azimut prende il largo e si porta con uno scarto molto ampio di punti. Qui Lorenzetti fa un ampio turnover di giocatori, schierando Nelli al posto di Stokr, Antonov al posto di Urnaut e Mazzone al posto di Solè. Questo consente ai titolari riposo, ma riesce comunque a riagguantare i modenesi sul 22 pari, che però riescono ad avere la meglio grazie al solito Ngapeth (25 a 22).
Quarto set. Ormai come di consueto l’equilibrio fa da padrone, questa volta durante tutto il corso del set, con un punto a punto continuo tra le due squadre. In questo parziale è Matteo Piano il vero protagonista, autore di 5 muri totali e 6 primi tempi vincenti, che ha consentito a Modena già dal set precedente di essere credibile da tutte e tre le posizioni di attacco facendo soffrire i centrali trentini. Si arriva al 18 pari con un attacco out di Stokr e un’ace di Petric. Ngapeth illude i modenesi con un sorpasso, che però viene presto compensato da Trento, aggiudicandosi il parziale per 30 a 28.
Quinto set. Trento protagonista nell’esordio dell’ultimo parziale, recuperato però subito da Modena con un muro di Ngapeth su Stokr (2 pari). Modena prende il largo con un muro di Vettori, ma Solè, sempre a muro, annulla il mini break modenese (8 a 8). Le due squadre si portano sul 13 pari, quando però un errore al servizio di Le Roux e un attacco in rete di Petric valgono il posto in finale per i modenesi, cedendolo a Trento.
AZIMUT MODENA: Piano 10, Orduna 2, Ngapeth E. 27, Le Roux 9, Vettori 20, Petric 16, Rossini (L); Massari, Cook. N.e. Ngapeth S., Holt, Onwuelo, Zanni e Salsi. All. Roberto Piazza.
DIATEC TRENTINO: Lanza 23, Van de Voorde 12, Giannelli 7, Urnaut 15, Solé 9, Stokr 17, Colaci (L); Nelli 1, Antonov 2, Mazzone D. 2, Blasi. N.e. Burgsthaler, Mazzone T. All. Angelo Lorenzetti.