Oggi pomeriggio a partire dalle 17 Liu Jo Nordmeccanica ospiterà Savino del Bene Scandicci, in una gara da non sbagliare per rimanere in corsa per i playoff, valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di Serie A1 femminile. Le bianconere sono ferme a quota 17 punti, a + 5 sul Bisonte Firenze, che potrebbe accorciare visto l’impegno non troppo insidioso contro ClubItalia, e a -3 proprio da Scandicci, in una classifica che recita Pomì Casalmaggiore in auge a 33 punti, Imoco Conegliano a 31 e Gorgonzola Novara a 28 che impongono da diverso tempo la propria supremazia a cospetto delle altre.
La terza giornata si completa con:
– Imoco Conegliano vs Saugella Monza
– Pomì Casalmaggiore vs Sudtirol Bolzano
– Igor Gorgonzola Novara vs Foppapedretti Bergamo
– Metalleghe Montichiari 3-0 Yamamay Busto Arsizio
– Il Bisonte Firenze vs Club Italia
Coach Gaspari sa bene quello che la sua squadra dovrà fare per contrastare un avversario che a sua volta ha avuto problemi in regular season, ma che è sicuramente tra le migliori del torneo sulla carta: “Affrontiamo una squadra organizzata per vincere, dotata di un potenziale offensivo notevole, ma detto questo sappiamo quale dev’essere il nostro percorso. Dobbiamo archiviare, ma lo abbiamo già fatto, la Champions League che per almeno due partite non ci interesserà più, e rimettere in atto il percorso di recupero per quanto riguarda il campionato. Per giocare contro squadre come Scandicci bisogna essere aggressivi dal primo fondamentale che è la battuta perché se loro possono innescare i loro centrali diventa problematico fare scelte opzionali a muro. Aggressività, quindi, ma soprattutto ordine per la fase break, poi c’è anche l’altro fronte che è la fase di cambio palla, altrimenti non si può pensare di vincere. Il pensiero dev’essere su due fronti: aggressività in battuta, ordine in muro difesa poi mantenere determinate situazioni ed inserirne di nuove in cambio palla”.
L’andamento fatto di alti e bassi delle bianconere nella prima parte di stagione è condizionato sicuramente da alcuni fattori che Gaspari ha individuato così: “Dobbiamo essere una squadra che si esalta e per esaltarci dobbiamo fare bene le cose semplici. Per fare bene le cose semplici, poi, bisogna essere concentrati dal primo all’ultimo punto. Quando la squadra si esalta e fa bene tutto quello che proviamo in palestra prende anche fiducia e a quel punto è molto più continua sotto tutti gli aspetti tecnici, ma farlo non è semplice perché di là dalla rete c’è una squadra con la stessa fame di vittoria”.