Mentre il Carpi crollava a Benevento, il Krylia Sovetov aveva annunciato sul suo sito il ritorno in Emilia di Jerry Mbakogu. Si attende sola la “replica” sul sito biancorosso, ma da domani, quando si ripartirà daccapo in vista della partita di domenica 5 contro il Cesena, Castori avrà nuovamente a disposizione l’attaccante nigeriano.
ESILIO RUSSO – Dopo la deludente stagione in Serie A, che ha quasi oscurato il grande rendimento dell’anno della promozione, Jerry ha vissuto cinque mesi negativi in Russia. Solo 8 presenze, 5 da titolare, divise tra campionato (7) e Coppa Nazionale (1), nemmeno un gol e qualche infortunio e problema d’ambientamento. Dal 5 novembre, non è stato più convocato dall’allenatore del Krylia per le ultime cinque partite del 2016. Partito per il ritiro in Turchia, Jerry ha vissuto settimane piene di dubbi sul suo ritorno al Carpi, accolto con parecchia perplessità.
TATTICA DA RIVEDERE – Spedirlo in prestito, detto ironicamente ma mica tanto, “in Siberia” e in un club a dir poco sconosciuto per chi segue il calcio estero, sembrava l’unico modo per riaprire un nuovo ciclo. L’arrivo di Catellani faceva presagire un cambio di modulo, il 4-4-2, e una coppia d’attacco con Lasagna finalmente titolare fisso o alternato con Comi. Salvo rare apparizioni, le ultime contro Cittadella e Trapani, questa nuova idea è stata messa nell’armadietto (Comi addirittura in cantina) e sostituita dal 4-4-1-1, un modulo che Castori interpreta in un modo esclusivo: dietro la punta non c’è un trequartista tecnico e puro, ma un mediano con gamba e polmoni come Lollo. Un modulo che può funzionare, soprattutto in trasferta, ma non sempre come si vede al Cabassi. In Serie B tredici squadre su venti hanno affrontato il Carpi nella stagione 2014-2015, conservano ricordi dolorosi e conoscono quel modo di giocare che, nel corso del campionato, non è mai cambiato.
COSA CAMBIA? – Mbakogu dovrebbe giocare titolare nel 4-4-1-1, sancendo il ritorno di Lasagna a riserva, nonostante i 9 gol in 23 presenze. Si tornerà alla vecchia formula che diede risultati, nonostante la Serie A persa per un punto. Se andrà bene (per intenderci, gol/assist di Jerry, oppure gol negli ultimi 30′ di Kevin), bisognerà convincersi che il Carpi di Castori funziona solo ed esclusivamente in queste condizioni. Sarebbe bello vedere due punte, ricordando che c’è anche Beretta, ma questo dipende da Castori. Se tutto tornerà a girare, dovrebbe cambiare anche l’atteggiamento dei tifosi verso Mbakogu. I due rigori sbagliati contro la Lazio, a coronamento di una stagione fallimentare per lui, e il “silenzio” chiesto alla Montagnani sono ancora vene apertissime. Le motivazioni in Jerry dovranno essere elevatissime per rimettersi veramente in gioco. Ha 24 anni e una carriera lunga, ma in poco tempo è passato, come solo nelle grandi tragedie, dalla gloria al declino. Per arrivare di nuovo in cima, dovrà ricominciare dalla base.
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