Contro il Benevento, nella panchina del Carpi c’erano due nuovi giocatori: Igor Lasicki e Francesco Fedato. Quest’ultimo ha debuttato nel secondo tempo dando una discreta impressione, a parte l’ingenuità che al 72′ ha dato il via al terzo gol dei campani.
Fedato, Francesco – Nato il 15 ottobre 1992 nel comune veneziano di Mirano, Fedato ha 24 anni e gioca da esterno sinistro. Inizia la carriera nelle Giovanili del Venezia, ma a 18 anni dopo 4 presenze e 1 gol in Serie D il club lagunare cambia proprietà e non lo conferma. Da svincolato, Francesco riparte dalla Lucchese in Eccellenza e si rivela un giovane di talento con 11 gol in 27 presenze, utili per la vittoria del campionato toscano e la promozione in D. L’approdo nel professionismo avviene grazie al Bari che lo prende a titolo definitivo nell’estate del 2012. In un anno e mezzo di Serie B segna 8 gol in 40 presenze, poi nel gennaio 2014 il Catania, insieme alla Sampdoria, acquista una metà del suo cartellino e lo tiene fino a maggio. In Serie A Fedato raccoglie 9 presenze e partecipa alla turbolenta retrocessione in Serie B dei siciliani. Col club genovese, che lo tessera nel 2014, gioca solo 1 partita in Serie A e inizia una serie di tre prestiti poco fortunati e pieni di problemi ambientali: Modena dal gennaio 2015 (20 presenze e 3 gol, tra cui uno nel derby perso per 2-1 al Braglia), Livorno nel 2015-16 (19 presenze, 3 gol e la retrocessione in Lega Pro) e nuovamente Bari (10 presenze). Dopo la parentesi in Puglia, approda al Carpi, che già lo voleva in estate, dalla Samp in prestito con opzione per i biancorossi. Dovrà cercare di farsi apprezzare dai suoi nuovi tifosi, spesso molto diffidenti nei confronti di ex Canarini.
Lasicki, Igor – Nato il 26 giugno del 1995, Igor è un difensore centrale di 21 anni ed è alto 1,84 m. Dal 2011 è nel giro delle Giovanili della Polonia e attualmente conta con 4 presenze nell’Under 21. Da piccolo inizia a giocare nel vivaio del Zaglebie Lubin, poi nel 2012 viene tesserato dal Napoli. Punto fermo della Primavera, gioca 6 partite nella Youth Champions League e segna negli Ottavi di Finale un gol nella sconfitta per 2-1 contro il Real Madrid. Il 18 maggio 2014 debutta in Serie A negli ultimi 12′ di un Napoli-Verona 5-1. Nella stagione 2014-2015 va in prestito in Lega Pro al Gubbio, dove vive la retrocessione in Serie D dopo i Play-out contro il Savona, pur giocando 31 partite e segnando 3 gol. Igor resta parcheggiato nella vecchia Serie C, ma gioca pochissimo tra Maceratese (6 presenze) e Rimini (8 presenze dal gennaio 2016). Nella riviera romagnola ritrova la titolarità e gioca con Bifulco, già suo compagno nella Primavera del Napoli. Quest’estate è rimasto agli ordini di Sarri, ma non gioca dal 28 maggio 2016, ossia dal Play-out di ritorno vinto per 3-1 contro L’Aquila. Arriva a Carpi con la formula del diritto di opzione e contro-opzione per il Napoli.
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