Insieme alla Ford Mustang e alla Chevy Camaro, la Dodge Challenger dominava i sogni degli appassionati d’auto americane negli anni ’70. Ma siamo proprio sicuri che quegli anni siano finiti?
Ringraziamo Fioravanti Motors di Castelmassa (RO) per averci concesso in prova questo splendido esemplare di Dodge Challenger ScatPack.
LA LINEA
Secondo Dodge probabilmente no, perché la Challenger di oggi non è molto diversa dalla sua antenata. Anzi, tra i remake odierni delle muscle car del passate è quella che ne mantiene la linea più fedele. La versione ScatPack, riconoscibile dallo storico marchio dell’ape con le ruote fumanti, dona un look aggressivo al frontale, dove spicca la griglia “splittata” al centro e i caratteristici quanto classici fari sdoppiati a LED con la scritta Challenger in corsivo. Lo spigoloso paraurti è poi dotato, nella parte inferiore, di un’ampia presa d’aria e di uno splitter in carbonio per indirizzare al meglio i flussi d’aria alle alte velocità. La stessa aria che serve al poderoso 6.4 Hemi da 485 cv che vi confluisce attraverso lo shaker hood del cofano, un motore che è capace di dare il meglio di sé superati i 1500 giri e che è in grado di emozionare all’accensione…
La silhouette da coupé retrò, impreziosita da dettagli vecchio stampo come il bocchettone del serbatoio in evidenza, ben si raccorda con una coda classica ma moderna al tempo stesso con fari a LED divisi dalla scritta “Dodge” e i due scarichi squadrati.
GLI INTERNI
Le finiture degli interni sono di ottima qualità e gli accoglienti e lussuosi sedili in pelle ed Alcantara vi garantiscono una posizione di guida da berlina sportiva di lusso. Semplice la console centrale coi soli comandi del clima e della radio a non distrarre troppo il guidatore che può comunque divertirsi a settare le diverse impostazioni di guida dell’auto attraverso lo schermo touch dell’infotainment. Da qui infatti, non solo si possono controllare radio, climatizzatore e il proprio smartphone attraverso Android Auto e Apple CarPlay, ma si possono anche visualizzare informazioni sullo stato del motore e sull’auto stessa selezionando il carattere della Challenger tra Sport e Normal.
Il disegno circolare e i caratteri vecchio stampo del computer di bordo e del cruscotto rimandano alle origini della Challenger. Attraverso i comandi posti nel volante solido quanto piacevole al tatto potete infatti configurare come meglio desiderate le informazioni proiettate sullo schermo LCD tra tachimetro e contagiri.
ALLA GUIDA
Il principale problema di numerose sportive sta nella guida di tutti i giorni, dove la maggior parte si rivelano impacciate e scomode soprattutto sulle nostre strade dove l’asfalto non sempre è perfetto. Non è assolutamente il caso di questa Challenger nell’allestimento ScatPack con motore 392, dove 392 indica la cilindrata col sistema metrico americano, ovvero i cubic inches. E’ vero, ha lo splitter anteriore, i cerchi da 20” opachi, degli enormi freni Brembo, tutti dettagli che possono dare l’idea di una bestia indomabile. In realtà, l’idea di Dodge era quella di darvi la possibilità di godere della potenza e del sound del motore solo “on demand”, su vostra richiesta. Perché nella guida di tutti i giorni, la Challenger si rivela essere un’auto molto comoda, anche per via degli avvolgenti e larghi sedili in pelle ed Alcantara e per via di ammortizzatori performanti che assorbono molto bene le asperità della strada, senza dimenticarsi che potete condividere i vostri viaggi anche coi vostri figli nei sedili posteriori. Il tutto unito al cambio automatico ad 8 marce che gestisce al meglio la potenza del motore.
Ma per rompere la monotonia con la guida da marito rilassato, si può sempre premere il pedale dell’acceleratore! Se svegliate i 486 cv l’auto scheggia in avanti con una ripresa colossale, seppur in maniera assolutamente gestibile, senza troppi nervosismi. Merito anche della fantastica trasmissione Dodge e del cambio che è dotato dei paddle shift al volante, l’ideale se volete gestire direttamente voi la potenza e volete arrivare a sfiorare il limitatore. E se questo non vi basta potete settare le impostazioni della vettura in modalità Sport che vi toglie il controllo di trazione e vi irrigidisce l’assetto.