Archiviata la pesante (più sul piano della prestazione che non del passivo) sconfitta con la Juventus il Sassuolo prova a riavviare il motore entrato in panne una settimana fa al Mapei Stadium e riprendere a sgommare come gli era riuscito semplice nelle prime 3 partite dell’anno nuovo, quando era riuscito ad accumulare 7 punti frutto di due vittorie e un pareggio che avevano, almeno per il momento, reso un minimo più piacevole alla vista la classifica nero verde ora nuovamente ingrigitasi. La strepitosa vittoria della Sampdoria sulla Roma di Spalletti e i punti accumulati delle restanti tre squadre( Genoa, Bologna e Cagliari) appaiate a 24 sette giorni fa, hanno infatti abbandonato la compagine di Eusebio di Francesco nuovamente al quintultimo posto in solitaria, grazie oltretutto alla contemporanea sconfitta patita dall’Empoli a Crotone, necessaria a evitare l’aggancio toscano. Non sembrano pochi i motivi dunque che dovrebbero spingere gli emiliani a rialzare subito la testa e riprendere la corsa, per di più all’interno di un confronto che li vedrà opposti proprio al Genoa di Ivan Juric, ghiotta occasione per salutare i liguri con la freccia del sorpasso. Tra il dire e il fare, però, come spesso accade, c’è di mezzo il mare. Questo perchè i rossoblù sono infatti squadra solida, capace di fornire prestazioni di altissimo livello, specie tra le mura amiche (dove i liguri hanno avuto ragione, durante questa stagione, sia di Juventus che di Milan), a cui però amano alternare scivoloni a dir poco clamorosi (vedasi il recente 4-1 incassato dal Cagliari al Sant’Elia) recentemente diventati la norma dalle parti dello stadio Marassi, dal momento che Simeone e compagni in campionato non vincono dal 27 novembre (escludendo il recupero con la Fiorentina). Saranno quindi due le formazioni disposte a giocarsi, col coltello tra i denti, la possibilità di garantirsi la posta piena e ripartire subito, il che dovrebbe garantire, come spesso è stata prassi nel corso delle ultime sfide che hanno viste opposte le due squadre, gol e spettacolo in quantità. Il tecnico croato, tuttavia (in questo abituato fin da subito dal presidente Preziosi) dovrà fare i conti anche con l’estrema precarietà dell’organico, in buona parte rimaneggiato nel corso del mercato invernale, durante il quale hanno lasciato il centro “Gianluca Signorini” tre pezzi da novanta del calibro di Pavoletti, Rincon e Ocampos, subito rimpiazzati da nuovi capaci innesti come Hiljemark e soprattutto Adel Taraabt, che guiderà il reparto offensivo insieme al “Cholito” Giovanni Simeone, grande rivelazione della stagione. Oltre ai suddetti, Juric dovrebbe prediligere un classico centrocampo a 4 composto, nell’ordine, da Lazovic, Laxalt, Cofie e Cataldi, a lungo seguito dagli emiliani nel corso delle scorse settimane, ma alla fine accasatosi presso la corte del croato. Davanti a Lamanna che rimpiazza per il resto della stagione lo sfortunatissimo Perin si sistemerà invece il terzetto difensivo guidato da capitan Burdisso, assistito per l’occasione da Munoz e Izzo.
QUI SASSUOLO. Confermato il rientro da titolare per Duncan, come annunciato dallo stesso Eusebio di Francesco in conferenza stampa, il ghanese sarà assistito, in posizione di frangiflutti, da Aquilani e Pellegrini mentre davanti pare essere riconfermato il tridente già osservato settimana scorsa e composto da Berardi, Matri e Politano. Anche il reparto difensivo non dovrebbe essere oggetto di grossi sconvolgimenti, dato l’interscambio possibile tra Antei e Cannavaro che vedrà nuovamente il napoletano agire in posizione centrale, coadiuvato nel compito dall’onnipresente Acerbi.
PROBABILI FORMAZIONI
GENOA (3-4-1-2): Lamanna; Izzo, Burdisso, Munoz; Lazovic, Laxalt, Cofie, Cataldi; Taraabt, Hiljemark, Simeone. all -Juric
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Antei, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Duncan, Pellegrini, Aquilani; Berardi, Matri, Politano. all-Di Francesco