Un volenteroso Sassuolo (in dieci sostanzialmente per un intera partita) cede i tre punti ad un Chievo ordinato e preciso, cinico quanto basta, che senza premere neppure troppo il piede sull’acceleratore, rimedia la posta piena dal Mapei Stadium e distacca sensibilmente proprio gli emiliani di Eusebio Di Francesco, ora distanziati di 5 punti. C’è da dire comunque che, nonostante la chiara piega presa dalla partita durante i primi minuti, i nero verdi sono stati bravi a tenere il match entro i propri binari, venendo colpiti solamente quando le energie, già di persè residue a causa del rimpiazzo di un uomo per tutta la partita, sono di fatto venute a mancare nel secondo tempo, consentendo il ritorno clivense
IL PRIMO TEMPO comincia infatti come peggio non si potrebbe per i padroni di casa. Alla prima lettura difensiva a cui è chiamata la retroguardia padrona di casa, Acerbi e Letschert si dimenticano clamorosamente di Inglese lanciato a rete. Tocca all’olandese sacrificarsi per tappare la falla, rimediando tuttavia un cartellino rosso per fallo da ultimo uomo, oltre che una massima punizione a favore della compagine clivense. E’ lo stesso numero 45 ad incaricarsi della battuta del rigore, ma il suo debole destro, intuito tra l’altro da Consigli, è respinto dal palo. Nonostante l’avvio shock e la netta inferiorità numerica, il Sassuolo si rimbocca le maniche e ricompatta le proprie fila, arretrando Duncan in posizione di terzino sinistro (complice il chiaro scalo di Peluso al centro) e sistemando Berardi e Politano ai lati del centrocampo, in un atipico 4-4-1. Sono infatti i nero verdi a passare quindi per primi in vantaggio intorno a metà della frazione, dopo venticinque minuti tutto sommato noiosi e senza particolari iniziative da parte di due squadre necessarie di una fase di studio. Su un cross velenosissimo scagliato infatti da Berardi a centro area, la difesa ospite è presa totalmente in controtempo, così come Sorrentino che lascia sfilare la sfera sul palo lontano, permettendo al pallone di incoccare in pieno il legno, rientrando in campo. Sulla ribattuta, è un letale Alessandro Matri a presentarsi per primo all’appuntamento con il gol, infilando la porta clivense di giustezza. Agguantato il vantaggio così clamorosamente, il Sassuolo cerca di sfruttare il momento propizio per imprimere una netta svolta alla gara, ma il tentativo di Politano, liberato in contropiede da Berardi, non è fortunato, permettendo a Sorrentino di smorzare il pallone in corner. Maran, imbufalito in panchina per l’atteggiamento dei suoi, suona la carica poco prima dell’intervallo, venendo immediatamente ripagato dalla quarta rete in campionato di Roberto Inglese, che svetta da grande attaccante su un corner scodellato in mezzo da Birsa e batte Consigli con una grande torsione nell’angolino. Raggiunto il pareggio, i clivensi abbassano consapevolmente i giri del motore, riservando le energie migliori per la ripresa, quando il Sassuolo, secondo il piano di Maran, avrebbe dovuto cedere alle prove di un intera gara in inferiorità numerica.
L’INTUIZIONE DEL TECNICO è perfetta, dal momento che nella seconda frazione. una volta inserito Meggiorini al posto di un tremolante Gobbi, la musica veneta cambia eccome. Dopo un paio di occasioni monumentali sfumate in area emiliana (in una di queste Aquilani va pericolosamente vicino all’autorete, colpendo Peluso sulla linea di porta), gli ospiti inseriscono la freccia del vantaggio: Birsa calibra con il suo magico sinistro l’ennesimo pallone con scritto “spingimi” all’interno degli ultimi metri,permettendo a Meggiorini di rispondere presente alla chiamata del compagno, impegnando Consigli con un gran colpo di testa. Il pallone, rimasto pericolosamente a centro area, dopo la respinta provvidenziale del portierone lombardo, è infilato in rete dall’onnipresente Inglese, che si fa perdonare alla grande l’occasione mancata dal dischetto nel primo tempo. La toppa rammendata da Di Francesco in fretta e furia (Antei al posto di Matri poco prima del raddoppio clivense) si rivela dunque peggiore della falla, dal momento che non passano nemmeno dieci minuti che Inglese, sempre lui, chiude la pratica giganteggiando sul malcapitato numero 5 con un colpo di testa da attaccante vero, che inganna Consigli sul suo palo. Nonostante il match non abbia dunque molto più da dire (difficile, se non impossibile, rimontare due reti con un uomo in meno dal terzo giro di lancette) il Sassuolo tenta comunque di fornire una minima soddisfazione ai propri tifosi, (Di Francesco manda infatti in campo Ragusa per Pellegrini), ma senza fortuna. Lo stesso numero 90 ci prova anzi in un paio di occasioni, ma prima è il legno a negargli la gioia del gol, quindi un superbo Sorrentino si piazza tra lui e la rete sguarnita, salvando ancora una volta l’incolumità ospite con un gran colpo di reni. Capendo quindi che l’inerzia della partita ha quindi oramai intrapreso un percorso assai evidente, Di Francesco preferisce preservare un insufficiente Berardi da eventuali ingiurie, mandando in campo al suo posto Iemmelo per gli ultimi, laconici, minuti. Il Chievo si aggiudica quindi nella maniera più cinica possibile la posta piena, bloccando la risalita nero verde a 27 punti, a cui il Sassuolo si trova ancorato da ormai tre settimane, in concomitanza con Cagliari e Bologna, che però hanno ancora le proprie carte da giocare. Gli emiliani di certo non meritano un passivo così severo, ma d’altra parte è vero che con un inizio di gara simile l’esito della sfida, salvo miracoli, è apparso compromesso già prima della tempesta perfetta di Inglese. Ai nero verdi di Di Francesco va comunque attribuito il merito di non essersi mai arresi nonostante le avversità di una partita che, se non risultato, servirà perlomeno da esperienza nel prosieguo del campionato.
SASSUOLO – CHIEVO 1-3 (1-1)
Reggio Emilia (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Reti: 24′ Matri, 39′, 56′ e 67′ Inglese
SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Acerbi, Letschert, Peluso, Aquilani, Duncan, Pellegrini [72′ Ragusa], Berardi [77′ Iemmello], Matri [55′ Antei], Politano. all-Di Francesco
CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Dainelli, Spolli, Gobbi [46′ Meggiorini], Izco, Radovanovic, Hetemaj, Castro, Birsa [73′ De Guzman], Inglese [84′ Gakpè]. all-Maran
Arbitro: Pairetto (ITA)
Note: espulso Letschert al 4′