Diatec Trentino contro Azimut Modena, Angelo Lorenzetti contro Lorenzo Tubertini, Simone Giannelli contro Santiago Orduna, Filippo Lanza contro Earvin Ngapeth, Jan Stokr contro Luca Vettori, Massimo Colaci contro Salvatore Rossini, la seconda contro la quarta della classe. Ci si potrebbe dilungare ancora ma ciò che conta è evidenziare l’importanza di uno scontro che è stato cornice di spettacolari giocate ed epiche battaglie negli ultimi anni.
Come ci si può dimenticare della finale scudetto nella stagione 2014-2015, vinta poi da Trento in gara quattro in un Palapanini tripudiante? e della semifinale dello scorso anno, che ha visto i modenesi riscattarsi e successivamente andare a prendersi il tricolore dopo un tie-break infuocato contro Perugia?
Tre i conflitti sino ad ora, due a favore di Modena: il 24 settembre nella semifinale di Supercoppa Italiana, e nella undicesima giornata di Superlega, terminata 3-2; gli altoatesini, invece, si sono imposti nella semifinale di Coppa Italia.
Negli ultimi dieci incontri, 6 le vittorie di Modena contro le 4 di Trento, 25 set a discapito dei 19, e 61 ace da una parte e 41 dall’altra.
Quella di stasera al PalaTrento è una sfida cruciale ai fini della classifica, classifica che vede i gialli in crescita, a 3 punti dalla Sir Safety Perugia, ospite oggi in quel di Latina, mentre i trentini intendono consolidare il proprio secondo posto, dato che i dieci punti di distacco da Civitanova, impegnata con BluVolley Verona, sono ormai difficili da colmare.
Le parole di coach Tubertini: “Sarà un’emozione nuova, tutta da scoprire. Dovremo affrontare un match di campionato che vale un posto importante per la classifica e già mi immagino come sarà quando inizierà la partita. Sono felice ed orgoglioso e ringrazio la società per questa immensa opportunità che mi è stata data. Stiamo preparando la partita, ci conosciamo a vicenda perciò si fanno valutazioni sugli aspetti tattici. E’ una gara che si giocherà su livelli molto equilibrati e come sempre la battuta sarà un fondamentale abbastanza determinante. Noi abbiamo più forza, mentre loro hanno gioco e continuità, un fondamentale che è risultato importante. L’umiltà è una prerogativa molto importante e anche noi stiamo affrontando questo tema. Abbiamo attraversato momenti di gioco non buoni, ma da lì abbiamo fatto passi avanti. Dobbiamo continuare ad essere umili e non tornare sui solchi passati. Sappiamo di essere forti, ma anche di avere cose non buone perciò l’umiltà è fondamentale. Questa partita non va caricata di stress o ansie per la posizione in classifica perché già occupiamo un posto buono, va vissuta bene sia dal punto di vista mentale, delle emozioni, che fisico. Mi aspetto una gara molto intensa. Lorenzetti? Per me ha rappresentato una fetta importante della vita, sono cresciuto insieme a lui, ho scoperto con lui la pallavolo e l’abbiamo immaginata e sviluppata insieme. Vediamo la pallavolo allo stesso modo. Devo essere grato a lui perché in un momento della mia vita in cui ero ad un bivio, mi ha permesso di entrare nella pallavolo maschile e crescere dal punto di vista tecnico. Poi, mi ha richiamato con lui in una società di livello internazionale come Modena. Holt? Le sue condizioni non sono così drastiche come potevano sembrare, oggi ci ritroveremo in campo e valuteremo le condizioni. A Trento ci saremo tutti”.