Neriman Oszoy fa una riflessione sul periodo in corso: “Siamo molto felici in questo momento-sottolinea- perché la cosa importante per noi era vincere, non importa con quale punteggio. Un 3-0 o un 3-2 adesso non ci fanno differenza, abbiamo giocato meglio e vogliamo farlo anche in Champions League. Mercoledì torneremo in campo dopo due settimane e vogliamo continuare a vincere sia per la società, sia per noi. Ci aspetta adesso un periodo ancora molto difficile, ma la cosa importante è che dobbiamo giocare insieme, soprattutto noi schiacciatrici: io, Bosetti, Marcon. Dobbiamo alternarci in campo, poi sto lavorando molto bene anche con il coach, ci dà sempre tutte le informazioni che ci servono prima della partita”.
Jovana Brakocevic analizza la gara di ieri sera: “La partita con Monza ci ha dato una bella sveglia spiegandoci come non dobbiamo giocare. Non dobbiamo dimenticarla, ma non voglio neanche ricordare più di tanto perché una prestazione del genere, così brutta, non serve a niente ricordarla. Oggi abbiamo giocato bene-spiega-abbiamo sempre cercato di trovare la soluzione a qualsiasi cosa faceva Novara e le cose che la partita precedente non giravano, principalmente muro e ogni tanto difesa, oggi hanno girato e molto molto bene. Questo ci ha permesso di mettere in difficoltà Novara. Io credo sempre più in questa squadra, abbiamo dimostrato che riusciamo a fare le cose e come ripeto da mesi questo campionato è tostissimo: si può vincere e perdere con tutti, ma se non si gioca all’altezza non si portano a casa risultati. Oggi siamo state all’altezza per la maggior parte del tempo e abbiamo portato i punti a casa”.
Il coach Marco Gaspari, contento del risultato, esprime l’importanza di rimanere sul pezzo da qui in poi: “Questa sera c’è stata una reazione che ci aspettavamo tutti quanti, le ragazze ed io in primis perché dopo la partita con Monza ci siamo resi conto che abbiamo toccato il fondo. Ma ora non dobbiamo dimenticare quello che è successo, dobbiamo pensare di rimanere su questo livello di gioco contro ogni avversario, le motivazioni devono partire da noi e non da quello che c’è scritto sulla maglietta dall’altra parte. Oggi faccio i complimenti alle ragazze perché nei set più combattuti hanno mostrato quel pizzico di cinismo in più che spesso ci è mancato: ordine sul secondo tocco, una copertura in più, una migliore gestione dell’attacco. Dobbiamo migliorare perché anche oggi ci sono stati momenti in cui non siamo stati perfetti, ma mi permetto di dire che l’approccio che abbiamo avuto nel tiebreak è sintomo di una squadra veramente dispiaciuta di quello che è capitato di recente. Non bisogna mai dimenticare-conclude- quando si arriva ad un livello di gioco così basso e ne siamo tutti responsabili”.