Dare la giusta continuità alle recenti prestazioni (fin qui ammirata solamente in trasferta) e riuscire finalmente a togliere punti importanti ad una grande, questi gli obiettivi con cui il Sassuolo di Eusebio Di Francesco si presenta alla sfida di domenica con il Milan di Vincenzo Montella e, seppur ancora per pochi giorni, Silvio Berlusconi, dal momento che il closing con la presunta cordata cinese risulta oramai al passo d’arrivo. Sarà anche la prima partita da maggiorenne ufficiale per Gianluigi Donnarumma, il portiere gioiellino di casa rossonera richiesto da mezza Europa e che, il 25 ottobre 2015, ha collezionato il gettone numero 1 della sua sfavillante carriera da professionista proprio contro il Sassuolo, all’interno del match d’andata dello scorso campionato, vinto 2-1 dai rossoneri. Del tutto inversa è però la tradizione che accompagna le due squadre durante i match disputati al Mapei Stadium, vero e proprio fortino dei padroni di casa, che finora hanno ottenuto ben tre affermazioni sugli avversari in altrettante uscite in terra emiliana, l’ultima delle quali circa dodici mesi fa, quando le reti di Nicola Sansone e Alfred Duncan diedero il via alla rimonta in chiave Europa League della squadra di Eusebio di Francesco a danno proprio del Diavolo, allenato in quel momento da Sinisa Mihajlovic. Da allora molto è cambiato a livello di organico, allenatore e persino proprietà fra le due compagini che si ritrovano ora sul prato di Reggio Emilia a poco più di metà di un campionato chiaramente al di sotto delle aspettative da una parte e dall’altra, dal momento che le occasioni per regalare soddisfazioni ai propri tifosi si stanno riducendo sempre più pian piano che le giornate si allungano. Una delle ultime in particolare a casa Milan, dato che i due importanti scontri diretti fra le squadre che precedono immediatamente i rossoneri (Roma, Inter, Napoli e Atalanta) possono a maggior ragione favorire Bacca e compagni, reduci comunque da un momento positivo di forma, visti i 7 punti conquistati con Bologna (in 9) Lazio e Fiorentina. Per sfatare dunque la maledizione emiliana, Montella dovrebbe affidarsi nuovamente al proprio attaccante colombiano al centro del reparto offensivo, nonostante il numero 70 fosse stato vicino, proprio nella scorsa settimana, ad una partenza lampo direzione Cina. Al suo fianco si disporranno quindi l’imprescindibile Suso e la nuova stellina Duelofeu, già entrato nel cuore dei supporters, seppur la sua permanenza nel nostro paese dovrebbe risultare comunque limitata ad un prestito secco. Meno qualità, ma certamente più quantità a centrocampo, dove la diga predisposta dall’allenatore ex Sampdoria e Fiorentina vede l’impiego di Pasalic, Sosa e Kucka, data l’assenza fino a fine stagione di Giacomo Bonaventura, alle prese con la riabilitazione successiva all’intervento. Pochi cambi rispetto alla gara di domenica scorsa anche in difesa, data la prolungata assenza di Romagnoli, sostituito nel caso da Gustavo Gomez accanto a Paletta, con Abate e De Sciglio sulle fasce.
QUI SASSUOLO Nessuna rivoluzione anche per Eusebio Di Francesco rispetto alla formazione che ha sconfitto sette giorni fa l’Udinese nel proprio stadio, eccezion fatta per il rientro dal primo minuto di Gregoire Defrel, naturale vista la prestazione sfoderata nella circostanza. Pochi dubbi invece a centro campo e difesa, con il solo dubbio tra Cannavaro e Letschert riguardo al compagno di reparto incaricato di affiancare Francesco Acerbi nel delicato compito di contenere le offensive ospiti.
PROBABILI FORMAZIONI
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Letschert, Acerbi, Peluso; Pellegrini, Duncan, Aquilani, Berardi, Defrel, Politano. all- Di Francesco
MILAN (4-3-3): Donnarumma, Abate, Gustavo Gomez, Paletta, De Sciglio; Kucka, Sosa, Pasalic; Suso, Bacca, Deulofeu. all-Montella