Al Bologna basta una rete di Mattia Destro messa a segno intorno all’ora di gioco per espugnare il Mapei Stadium nero verde in un derby emiliano di fatto inguardabile per lunghi tratti, dove sia i padroni di casa che gli ospiti hanno faticato e non poco a sbloccare l’inerzia della partita, specie nel primo tempo (quando il referto delle conclusioni riportava solamente un tiro dalla lunga distanza tentato da Acerbi a metà della prima frazione). Il Sassuolo, autore di una prova ben al di sotto delle proprie possibilità e con diversi interpreti apparsi gravemente insufficienti, si trova quindi agganciato a 31 punti proprio dai felsinei nella classifica avulsa, ma soprattutto deve registrare fin qui il pessimo ruolino di marcia offerto tra le mura amiche, dove non vince dal 15 gennaio (4-1 al Palermo) e, da due mesi a questa parte, ha segnato solamente una rete, con Matri al Chievo di Maran e Inglese. La grave pecca dell’undici nero verde, però, pare più che altro la mancanza di mordente e concentrazione evidenziata dai suoi uomini migliori (Berardi e Politano su tutti oggi), la quale rischia di riversarsi non solo sulla prestazioni della squadra, ma anche sull’intero ambiente, apparso oggi per la prima volta dall’inizio della stagione parecchio spazientito, accompagnando, in particolare, l’uscita di Matri a dieci minuti dalla fine, con sonori fischi di disapprovazione.
CHE NON SAREBBE STATO UN DERBY MEMORABILE lo si nota fin dalla prima frazione di gioco, quando il referto delle occasioni rimane di fatto immacolato fino al trentesimo giro di lancette, il quale reca una coclusione tentata da Acerbi dalla lunghissima distanza e terminata docile tra le braccia di Mirante. Del resto, il folto centrocampo rossoblù, composto a sorpresa da Donsah in sostituzione di Viviani, con Dzemaili e Pulgar a fargli da spalle, aveva fino a quel momento opposto una buona resistenza ai palleggiatori nero verdi, Aquilani su tutti, incapace per l’intera durata della sfida di fornire il suo solito contributo in fase di impostazione, così come Politano e Berardi, imbrigliati sulle fasce da Torosidis e Masina, quest’oggi ottimi in fase di copertura. Nel marasma generale di centrocampo gli unici che tentano di smorzare l’equilibrio sono gli imprevedibili, Duncan da una parte e Di Francesco (schierato da titolare proprio contro il padre Eusebio) dall’altra, ma i loro tentativi (tracciante basso del ghanese sul quale Berardi non arriva per un soffio e spunto del giovane numero 14 contenuto con qualche difficoltà da Peluso in corner) non trovano la fortuna sperata, costringendo il direttore di gara Valeri a decretare la fine della prima frazione praticamente senza recupero, data l’assenza di emozioni su entrambi i fronti.
NEL SECONDO TEMPO il ritmo, dal momento che peggiorare era impossibile, migliora sensibilmente, quantomeno una volta che l’impasse si spezza dopo quindici minuti dall’inizio della ripresa quando, in seguito ad un pallone sanguinoso perduto da Aquilani sulla trequarti, Di Francesco si invola verso l’area nero verde, chiamando Cannavaro e Acerbi alla chiusura; intelligentemente, tuttavia, l’esterno ospite serve al momento giusto Dzemaili negli ultimi 11 metri, il quale non ha nessuna difficoltà a imbeccare Destro a porta sguarnita permettendo alla punta ex Roma e Milan di segnare il suo sesto gol nella stagione in corso, portando a 14 centri il proprio bottino complessivo con la maglia bolognese. Da lì in avanti, come ci si aspetterebbe, la partita cambia radicalmente, seppur nel verso non consono al risultato fin lì maturato. E’ infatti più il Bologna ad andare vicino al raddoppio con numerose occasioni che il Sassuolo a tentare l’aggancio, nonostante Eusebio Di Francesco si danni a suon di sostituzioni per invertire la tendenza negativa mostrata dalla propria squadra fino a quel momento. I cambi (Ragusa per un pessimo Aquilani e Missiroli per un fumoso Pellegrini) non danno infatti gli effetti sperati, anche perchè prima è proprio Di Francesco junior ad andare vicinissimo alla marcatura, raccogliendo una palla vagante a centro area (conclusione murata in extremis da Acerbi e Cannavaro), quindi Verdi sbaglia la misura del passaggio a servire, liberissimo, lo stesso numero 14, che arriva in ritardo per una questione di attimi all’appuntamento con il gol. Non si placa la tempesta felsinea nemmeno nei minuti seguenti, quando è nuovamente Destro a seminare il panico in area, servendo però malamente Verdi al momento del dunque. Di Francesco, imbufalito in panchina, richiama Matri per inserire Iemmello, palesando, forse non volontariamente, un certo risentimento da parte del tifo dei padroni di casa, che al momento della sostituzione, punzecchia ripetutamente la punta (insufficiente come tanti compagni, ma non particolarmente colpevole in circostanze decisive). Nonostante la girandola dei cambi coinvolga anche il settore rossoblù (Krafth per Torosidis e Krejci per Di Francesco) le emozioni non si sprecano nemmeno nel finale di partita, eccezion fatta per la sola, vera, occasione da rete di marca nero verde, confezionata a sorpresa da Acerbi che, a due minuti dallo scadere, entra in area con piglio da grande attaccante e conclude a giro alla sinistra della porta di Mirante chiamando l’estremo difensore alla grande risposta in calcio d’angolo. E’,di fatto, l’ultima occasione di un match spoglio, abulico e nervoso (saranno 8 gli ammoniti a fine partita) che, sicuramente, non fa bene nè alla testa nè alle gambe dei padroni di casa, costretti ora a guardare avanti non senza qualche timore reverenziale nei confronti delle prossime sfide (Roma all’Olimpico, Lazio in casa, quindi la lanciatissima Atalanta a Bergamo), dal momento che, con l’atteggiamento attuale perlomeno, le aspettative sono quantomeno pericolose.
SASSUOLO – BOLOGNA 0-1 (0-0)
Reggio Emilia (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Reti: 58′ Destro
SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Acerbi, Cannavaro, Peluso, Aquilani [62′ Ragusa], Duncan, Pellegrini [67′ Missiroli], Berardi, Matri [78′ Iemmello], Politano. all-Di Francesco
BOLOGNA: Mirante, Masina, Maietta, Helander, Torosidis [72′ Krafth], Dzemaili, Pulgar, Donsah [56′ Viviani], Di Francesco [78′ Krejci], Destro, Verdi. all-Donadoni
Abritro: Valeri (ITA)