L’amministratore delegato del Carpi, Stefano Bonacini, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno riguardo l’ultimo turno di Serie B che ha visto la SPAL spiccare il volo in testa alla classifica proprio con il 4-1 ottenuto al Cabassi. Nel suo intervento non sono mancate le polemiche nei confronti dell’arbitro Luigi Nasca di Bari e un’analisi sulla squadra e sul Perugia, prossimo avversario nel secondo turno consecutivo in casa (domenica 26, ore 15:00).
Qual è la posizione del Carpi dopo la sconfitta contro la SPAL, determinata anche da un arbitraggio discutibile del signor Nasca?
“Abbiamo perso contro una squadra che ha meritato di vincere, ma l’atteggiamento dell’arbitro è stato francamente deplorevole. Ci siamo fatti sentire, mantenendo comunque la nostra solita linea di estremo equilibrio. Gli arbitri vengono scelti tramite sorteggio e Nasca è ritoccato proprio a noi. Dopo quello che aveva fatto a Frosinone con Mbakogu, mi sembrava inopportuno mandarlo sabato scorso”.
La squadra arriverà alla sfida contro il Perugia con un organico ridotto.
“Bifulco e D’Urso arriveranno venerdì, mentre Belec e Struna giocheranno nello stesso giorno in cui affronteremo il Perugia. Non vogliamo creare alibi, pensiamo una giornata alla volta come sempre, ma purtroppo ogni settimana perdiamo due-tre giocatori e raramente si allenano tutti insieme”.
Cosa pensa del Perugia, un altro club che sta lottando per i Play-off?
“Il Perugia è in un momento buono e verrà a Carpi per fare risultato. Noi siamo un po’ rimaneggiati, ma cercheremo di fare la nostra partita perché è un avversario che sta nella sua migliore forma”.
Esiste la possibilità di avere rapporti burocratici con club di Lega Pro come Mantova o Modena?
“Le relazioni credo che siano importanti, soprattutto con club vicini. Il Carpi è un club piccolo e ha bisogno di relazioni che spesso si costruiscono davanti a un piatto. In questo modo si aprono strade nuove e si mette importanza, blasone e valore. Per fortuna sono rimasto in amicizia con alcuni presidenti di Serie A con cui mantengo buoni rapporti, e che fino a qualche anno fa non credevo di poter frequentare a cena o a pranzo”.
Cosa pensa della Fan Zone Biancorossa?
“L’ufficio marketing, nella figura di Simone Palmieri, ha avuto questa idea, mi è piaciuta e l’ho appoggiata. Inoltre ha ricevuto complimenti anche a livello nazionale. Abbiamo mostrato che ci siamo e che stiamo facendo qualcosa di importante. Siamo solo all’inizio, speriamo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
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