TABELLINO (Serie B 2016-2017 – 11a giornata – Ritorno)
CARPI-PERUGIA 0-0
CARPI (4-4-2): Petkovic 6; Sabbione 7, Romagnoli 6,5, Gagliolo 6, Poli 6; Letizia 6, Bianco 6 (78′ Mbaye s.v.), Lollo 6, Fedato 6,5 (81′ Concas s.v.); Lasagna 6, Beretta 5 (57′ Carletti 6). A disp.: Sarri, Seck, Mezzoni, Forte. All.: Castori 6.
PERUGIA (4-3-3): Brignoli 7; Del Prete 6,5, Monaco 6, Volta 6, Di Chiara 6; Brighi 6, Gnahorè 6, Ricci 6; Guberti 5,5 (59′ Terrani 6), Di Carmine 5, Nicastro 5,5 (70′ Mustacchio 6). A disp.: Elezaj, Dossena, Fazzi, Ceccuzzi, Forte. All.: Bucchi 6.
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce.
Ammoniti: Bianco (C), Monaco (P), Brighi (P), Volta (P).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Brignoli (Perugia) 7: poco sollecitato ma decisivo nel miglior momento del Carpi, ossia intorno al 70′. Per gran parte della partita gioca con fiducia, spavalderia e nervi saldi fuori dalla sua area di rigore, ricordando i tedeschi Neuer e Ter Stegen. Spazza via con tempismo i lanci lunghi per le punte del Carpi, oppure fa ripartire palla a terra l’azione dei suoi compagni, e anticipa Lasagna in alcune situazioni al limite. Al 72′, trovandosi sulla linea dell’area piccola, si butta elasticamente all’indietro e alza sopra la traversa con la mano sinistra un colpo di testa “a pallonetto” dal limite dell’area di rigore di Lasagna. Poco prima era stato attento su un tiro-cross di Fedato dalla sinistra. Perfetto in tutte le uscite alte e basse. Arrivato a gennaio in prestito dalla Juventus dopo cinque mesi da panchinaro nel Leganes spagnolo, l’ex Ternana sta ritrovandosi con la maglia del Grifo.
Sabbione (Carpi) 7: terzino destro d’emergenza come a Vercelli (dove non sfigurò), dalle sue parti non passano né Guberti né Nicastro, cambiati di fascia a metà primo tempo da Bucchi. Al 52′ duetta con Letizia e con Fedato che gli permette di crossare basso in area, ma Lasagna viene anticipato da Volta e Del Prete. Al 72′ parte palla al piede e, vedendo Brignoli fuori dai pali per l’ennesima volta, crossa perfettamente per Lasagna che dal limite dell’area non segna con un malefico pallonetto di testa perché il portiere ospite ritorna in porta con gran tempismo. Non giocava 90′ dalla sconfitta interna per 2-1 contro il Cesena del 5 febbraio (prestazione non impeccabile la sua), poi un infortunio gli fece perdere il resto del mese.
Le difese di Carpi e Perugia 6,5: giornata abbastanza tranquilla per due difese che non hanno mai permesso agli attaccanti avversari di tirare frontalmente o indisturbati verso la porta. Il Carpi è stato solido, anche grazie a Petkovic che era all’esordio e all’adattato Sabbione, e non si è fatto sorprendere dal tridente in salute Guberti-Di Carmine-Nicastro. Stesso discorso anche per la retroguardia del Perugia. Assistita dalle sortite da stopper di Brignoli, ha gestito bene Beretta ed è stata più cattiva nei confronti di Lasagna (al 58′ ha subito un fallaccio alla caviglia da parte di Volta, entrato a martello e graziato con il giallo).
Del Prete (Perugia) 6,5: si vede sui due fronti del campo, limita Fedato che ha poco spazio per inventare giocate. In attacco tiene palla, conquista qualche fallo tattico ma i cross non sono pericolosi per Petkovic. Provvidenziale al 52′ quando anticipa Lasagna sotto porta, scontrandosi con Volta senza subire danni.
Fedato (Carpi) 6,5: spettacolare il passaggio no look per Sabbione al 52′ che quasi porta al gol di Lasagna. A parte il colpo di testa di Kevin, l’ex Modena ha anche due buone occasioni per sbloccare una partita bloccata in tutti i sensi. Al 72′ Brignoli para in due tempi un suo tiro-crossa dalla sinistra che, con un filo di fortuna in più, poteva infilarsi all’incrocio dei pali. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, raccoglie al limite una sponda intelligente di Carletti e purtroppo il destro al volo si spegne a fianco del primo palo. Del Prete concede poco, corre a tutto campo e si impegna come tutti i compagni.
FLOP
Di Carmine (Perugia) e Beretta (Carpi) 5: tanto movimento e zero occasioni per entrambi, sempre anticipati e letteralmente annullati dai centrali avversari. Di Carmine, sovrastato da Romagnoli, ha l’aggravante di non aver ricevuto molto appoggio dai colleghi Guberti e Nicastro, anch’essi in ombra. Beretta tocca pochi palloni.
MENZIONE SPECIALE TOP
Petkovic e Carletti (Carpi): due under 21 debuttanti assoluti in Serie B. Il portiere serbo, in campo per l’indisponibilità di Colombi, compie solo una parata al 2′ su tiro debole e insidioso di Brighi, poi è sicuro sui traversoni o sui lanci che arrivano dalle sue parti. Bel premio dopo cinque mesi di stop per un infortunio alla spalla nel pre-campionato. Carletti, arrivato a gennaio dalla Pergolettese in Serie D, ha finalmente esordito da professionista e ha avuto un buon impatto, puntando il fondo (a volte in fuorigioco) e dando l’impressione di poter cambiare la partita con il suo entusiasmo e la sua fame. Ottima la sponda all’indietro di testa per Fedato, sfortunato nel tiro al volo dal limite dell’area. Lasagna, con impegno, serenità e pazienza, ha tracciato una strada. Ora tocca a lui percorrerla nella stessa maniera.
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