TABELLINO (Serie B 2016-2017 – 13a giornata – Ritorno)
CARPI-PRO VERCELLI 0-0
CARPI (4-4-1-1): Belec 6,5; Struna 5,5, Romagnoli 6, Gagliolo 6, Poli 5 (72′ Bifulco s.v.); Letizia 6,5, Bianco 6, Sabbione 6,5, Fedato 4 (46′ Lasagna 6,5); Concas 6 (90′ Beretta s.v.); Mbakogu 4. A disp.: Petkovic, Seck, Lasicki, Mbaye, D’Urso, Carletti. All.: Castori 6.
PRO VERCELLI (3-5-2): Provedel 7; Konate 6, Bani 6, Luperto 6; Berra 6, Germano 6 (76′ Starita s.v.), Palazzi 6, Castiglia 6,5, Nardini 6 (51′ Eguelfi 6); Comi 6, Aramu 6 (60′ Altobelli 6). A disp.: Zaccagno, Legati, Baldini, Vives, Morra, Bianchi. All.: Longo 6.
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta.
Ammoniti: Concas (C), Fedato (C), Palazzi (PV), Altobelli (PV).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Provedel (Pro Vercelli) 7: nel quarto d’ora iniziale del secondo tempo compie tre parate fondamentali contro Lasagna (48′), Concas (52′, prima viene salvato dal palo, poi è reattivo e fortunato perché Cico da un metro gli calcia addosso) e soprattutto Letizia (59′). È impressionante l’elasticità, degna del migliore Spiderman, con cui ha mandato in angolo il destro potente del numero 3 che, nel migliore dei casi, si sarebbe infilato sotto la traversa. Attento su qualche tiro da fuori. Nel finale esce a vuoto in una mischia, ma la difesa lo salva. 22 anni, a Vercelli è in prestito dal Chievo ed è titolarissimo dopo una stagione infernale al Modena.
Letizia (Carpi) 6,5: il gol divorato ad Ascoli sembra non dargli pace. Non solo svolge le due fasi e passa da una fascia all’altra o dal centrocampo alla difesa, ma ha il piede caldo e prova a sorprendere Provedel con qualche interessante conclusione da lontano. La più chiara gli arriva dentro l’area su cross basso all’indietro di Struna, però il destro violentissimo viene smanacciato da Provedel con un volo da cineteca. Data l’incapacità della Pro di essere pericolosa, si vede solo in attacco dove spesso pecca di precisione e frenesia insieme ai compagni, frustrati per l’ennesima partita stregata della stagione.
Lasagna (Carpi) 6,5: prende il posto di Fedato all’inizio del secondo tempo e dà una intensa, seppur breve, scossa al Carpi. Già al 48′ sfonda di prepotenza sulla destra saltando Luperto, calcia in porta e Provedel a terra si salva in corner. È l’unica occasione che ha. Al 52′ crossa forte dalla sinistra e Concas trova in pochi secondi un palo e un miracolo sulla linea di Provedel. Si ripete al 58′ e questa volta è Eguelfi che anticipa sotto porta Mbakogu. Purtroppo non si complementa con Mbakogu e la difesa piemontese gli prende le misure una volta scampato il pericolo.
Sabbione (Carpi) 6,5: gasato dopo l’eurogol di Ascoli, questa volta Sabbio parte titolare da mediano al posto dello squalificato Lollo. Morde le caviglie di tutti i centrocampisti ospiti, commette falli veniali, non perde mai il controllo e sostiene Bianco. L’impegno non manca, anche se a volte è un po’ lento e macchinoso con il pallone tra i piedi, cercando nell’assedio della ripresa dei dribbling tra due avversari che per ora non sono nelle sue corde.
Castiglia (Pro Vercelli) 6,5: regista nel centrocampo a cinque di Longo, è uno dei pochi che riesce a gestire la palla, a far rifiatare la squadra e a cercare Comi con lanci lunghi. Complessivamente tutti i giocatori della Pro sono stati tutti sufficienti.
Belec (Carpi) 6,5: una grandissima parata al 10′ su una punizione all’incrocio dei pali di Aramu. Serata tranquilla e sicura.
FLOP
Fedato (Carpi) 4: nel primo tempo non si trova né sulla destra (chiuso da Berra e Germano), né sulla sinistra (bloccato dall’ex compagno nel Modena Nardini). Castori lo prova anche da trequartista al posto di Concas, passato a destra, e il contributo è nullo. Non tiene nessun pallone, viene sovrastato da Bani con semplicità e non va mai via in dribbling. Fa posto a Lasagna e il gioco offensivo cambia totalmente con il ritorno al 4-4-2. Ammonito, era diffidato e non ci sarà ad Avellino.
Mbakogu (Carpi) 4: in campo per 90′, ancora non si sblocca al Cabassi. Non tira mai in porta, partecipa poco al gioco, sbaglia passaggi o posizionamenti e viene sempre anticipato dai difensori alti e sicuri di mister Longo.
Struna e Poli (Carpi) 5: tra i peggiori nel primo tempo, il voto fa media con la positività della ripresa. Coprono approssimativamente e sono lunghi, permettendo alla Pro Vercelli di palleggiare e crossare pericolosamente con Aramu, Nardini e Berra. Kiki, che si era fatto apprezzare per sicurezza e freddezza, ha subito un leggero ma tangibile ridimensionamento a livello tecnico che sta sfociando in errori di sufficienza. Al 14′ un tiro ravvicinato di Comi deviato con un braccio poteva essere sanzionato con il rigore.
MENZIONE SPECIALE TOP
Concas (Carpi) 6: non giocava da trequartista dalla seconda metà del 2014. Si vede che non ha ritmi e che deve riabituarsi, quindi Castori lo mette a destra dove dà il solito contributo nelle due fasi correndo fino alla fine. Al 52′ rispolvera grazie a un cross perfetto di Lasagna uno dei suoi colpi da maestro, l’inserimento in diagonale tra le linee avversarie, ma il palo e la parata reattiva e fortunata di Provedel sul rimpallo gli strozzano l’urlo in gola sulla linea di porta.
Comi (Pro Vercelli) 6: Longo gli dà una chance da titolare e l’ex ripaga con corsa, fisicità e agonismo. Quasi si procura un rigore nel primo tempo con un tiro sporcato da un braccio di Struna. In coppia con Aramu, che si spegne totalmente nella ripresa, sembrava avere le risorse per dare più fastidio. Applaudito dai tifosi biancorossi.
Castori (Carpi) 6: prima o poi sarebbe successo, quindi ha fatto bene a riprovare/oliare il 4-4-1-1 con Concas dietro la punta. Dopo aver spostato senza successo alcune pedine (Cico, Letizia e Fedato), si è corretto immediatamente nell’intervallo riaffidandosi alle due punte. Le occasioni ci sono state e con esse la solita sfortuna. Beretta poteva entrare almeno 10-15 minuti prima del 90′.
RIPRODUZIONE RISERVATA
1 Comment
Sbagliato dare 6 a Castori a mio avviso e’ da 4. Come si fa a riproporre il modulo 4 4 1 1 in casa in una partita da vincere ed alla ns. portata, ma dai hai perso un tempo intero…
Il voto e’ 4.