CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso 6; Salvi 6,5, Varnier 7, Pelagatti 6, Martin 6,5; Valzania 8 (78′ Paolucci 6,5), Iori 8, Bartolomei 6,5; Iunco 6 (69′ Schenetti 6); Litteri 6 (65′ Strizzolo 6), Arrighini 8. A disp.: Paleari, Pedrelli, Scaglia, Pasa, Chiaretti, Vido. All.: Venturato 7.
CARPI (4-4-2): Belec 6; Sabbione 6, Struna 4, Poli 4 (46′ Lasagna 6,5), Gagliolo 4; Letizia 5, Bianco 6, Lollo 5, Di Gaudio 5 (74′ Beretta s.v.); Concas 4,5; Mbakogu 6,5 (65′ Jelenic 5). A disp.: Petkovic, Seck, Romagnoli, Lasicki, Mbaye, Fedato. All.: Castori 4,5.
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo.
Ammoniti: Iunco (Ci), Martin (Ci), Poli (Ca), Mbakogu (Ca), Litteri (Ci), Schenetti (Ci).
Espulsi: 57′ Struna (Ca) per condotta antisportiva, 92′ Gagliolo (Ca) per gioco scorretto.
Recupero: 0′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Arrighini (Cittadella) 8: una grande prestazione per l’attaccante in prestito dall’Avellino. Pareggia i conti con un destro perfetto (sesto gol in campionato, non segnava da febbraio), si guadagna il rigore del 2-1 sfuggendo a Poli e serve in contropiede l’assist a Valzania per il 3-1 dopo aver scippato la palla a Concas, scivolato sulla linea del fallo laterale. Insieme a Litteri, dà grande fastidio ai centrali di Castori con i tagli in profondità su lanci lunghi sempre insidiosi. Al 92′ viene colpito male in pieno centrocampo da Gagliolo, espulso con il rosso diretto.
Iori e Valzania (Cittadella) 8: Iori, 35 anni, è il punto di riferimento da cui far partire ogni azione manovrata del Cittadella. Sbaglia al massimo un’apertura, poi distribuisce palloni a tutti ed è freddissimo quando segna il rigore del sorpasso (ottavo centro in Serie B). Valzania, 21 anni e in prestito dall’Atalanta, contrasta pulitamente e si inventa alcuni lanci interessanti per le punte. Uno di questi per Arrighini porta al primo penalty. Nella ripresa si toglie lo sfizio di segnare di piattone destro, su assist di Arrighini che restituisce il favore, la sua prima rete da professionista. Il vecchio e il giovane.
Varnier (Cittadella) 7: 18enne difensore centrale e prodotto del vivaio del Citta (fino a dicembre stava nella Primavera), ha di fronte un temibile Mbakogu. Sul gol del nigeriano è sfortunato perché devia con le gambe il tiro di Concas. Per il resto del match annulla ogni lancio lungo del Carpi con stacchi di testa imperiosi e anticipi secchi. Concede solo un tiro a Lasagna (62′, palla a lato non di tanto). Ha giocato 12 partite, tutte da titolare. Sta diventando una certezza.
Venturato (all. Cittadella) 7: fa un leggero turn-over nel suo 4-3-1-2 e il gioco non cambia di una virgola. Nonostante il 3-1 e le mancanze del Carpi, il Cittadella ha continuato a giocare come se stesse vincendo 1-0. Lo confermano anche i tre cambi effettuati perché tutti i rinforzi hanno dato molta sostanza (Strizzolo aggredisce e attacca, Paolucci si guadagna e segna su rigore il 4-1). Ha dimostrato che il quarto posto non è casuale. Tra le note positive del girone di ritorno c’è la grande fiducia data al Primavera Varnier.
Salvi e Martin (Cittadella) 6,5: i due terzini corrono molto e non danno spazi rispettivamente a Di Gaudio e Letizia, il quale nella ripresa non sfonda nemmeno contro Salvi quando si passa al 4-4-2. Martin non fa rimpiangere l’infortunato Benedetti. Ben calibrato il cross teso per l’1-1 di Arrighini.
Mbakogu (Carpi) 6,5: mezzo voto in più per il suo terzo gol in campionato, il secondo di fila dopo quello contro il Bari. Può solo fargli bene e dargli più fiducia. Sul lancio di Sabbione vince fisicamente contro Pelagatti e innesca Concas. Inizia col botto. Per il resto è poco assistito o non si fa trovare pronto. Nemmeno l’ingresso di Lasagna lo aiuta a cambiare la situazione. Esce dolorante a una coscia. Da valutare.
Lasagna (Carpi) 6,5: entra per Poli prima del secondo tempo ed è l’unico a far tremare (verbo forse un po’ esagerato) la difesa di casa. Pelagatti a volte non lo segue bene e gli permette per due volte di calciare. Il bottino è due tiri di destro (al 62′ a lato e all’82’ sull’esterno della rete) e un sinistro alto. L’impegno c’è, ma i fatti dicono che in questo girone di ritorno ha le polveri bagnate e che la porta avversaria gli si è rimpicciolita. Ci sarà da discutere riguardo la sua assenza da titolare.
FLOP
Poli (Carpi) 4: soffre con Struna le folate in profondità e in diagonale di Litteri e Arrighini. Quest’ultimo gli sfugge su un lancio di Valzania e lo atterra disperatamente, causando il primo rigore del pomeriggio. Lascia il posto a Lasagna prima del secondo tempo.
Gagliolo (Carpi) 4: sul pareggio del Cittadella salta senza spazzare di testa il cross di Martin dalla sinistra. Penalizzato dall’errore, gioca al limite. Al 92′ prende un rosso diretto per una brutta entrata contro Arrighini. Rischia due o tre giornate di stop.
Struna (Carpi) 4: perfetto insieme a Poli contro il Bari e in grande difficoltà contro il Cittadella. Facendo un confronto, il livello e la forma degli attaccanti centrali di Venturato era superiore rispetto all’isolato Maniero. Al 57′ si strattona con Litteri senza commettere fallo violento, Saia fischia punizione per i veneti e Kiki perde la testa insultando l’arbitro. Prende il rosso diretto e all’orizzonte potrebbero esserci massimo tre giornate di squalifica.
Castori (all. Carpi) 4,5: sicuramente il Cittadella sta meglio del Bari sia nella classifica che nel morale, ma ha sorpreso tutti riproponendo il 4-4-1-1 e Lasagna in panchina. Il fortunoso gol di Mbakogu non viene seguito da altri sussulti fino all’ingresso di Kevin. Fi lì non trova contromisure per pressare e attaccare dalle parti di Alfonso. Ha poche colpe se almeno due gol del Cittadella arrivano per sbavature dei suoi giocatori. Gli altri due cambi, fatti dopo l’espulsione di Struna, non rinforzano la difesa (rimasta a tre e ballerina fino alla fine) e non danno le giuste risposte in attacco. Beretta non è pericoloso e Jelenic addirittura causa il discutibile rigore del 4-1. Infine, ci sta di perdere ma non lasciando la palla all’avversario per 87′ più recupero con il risultato a favore.
Concas (Carpi) 4,5: nuovamente schierato da trequartista, parte a razzo insieme a Mbakogu e lo aiuta a sbloccare la partita con un destro sporcato da Varnier. Il gioco avvolgente del Cittadella lo abbandona a sé stesso. Jerry tocca pochi palloni e lui non ha più spazi per gli inserimenti senza palla, quindi fa solo la fase difensiva. Al 68′ scivola sulla linea laterale mentre cerca di stoppare un passaggio all’indietro e apre ad Arrighini una prateria per il 3-1 che pone la parola fine a ogni flebile speranza di acciuffare il pareggio. Errore sfortunato e grave allo stesso tempo.
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