Dopo aver svolto delle veloci e curate indagini, i Carabinieri di Carpi hanno arrestato tre minorenni ritenuti responsabili dell’irruzione nel garage dei bus del Viale Peruzzi, della guida spericolata per le strade extraurbanee, infine, della devastazione dei mezzi stessi attraverso “autoscontri” e lo sfondamento dell’ingresso dell’Istituto Meucci.
I criminali, senza precedenti penali, sono due 17enni e un 16enne. Due sono nati a Carpi da famiglie d’origine tunisina, mentre uno è nato in Senegal. Inoltre, due frequentavano il Meucci e uno il Vallauri. I Carabinieri, con pazienza e meticolosità, li hanno rintracciati nel pomeriggio dello scorso sabato grazie alle immagini e agli audio delle telecamere di sicurezza dei bus, oltre ad altre tracce come impronte digitali o biologiche. Una volta individuati, i tre hanno ammesso le loro colpe, qualificandole come frutto di “noia” e fatto per “fini goliardici“. Ad incastrali ancora di più ci ha pensato un video fatto con uno dei loro cellulari. Tutti e tre ora sono al Centro di prima accoglienza di Bologna. Una goliardata dal valore stimato di circa 470.000 euro. Per fortuna non c’è stata nessuna vittima in mezzo a tutta questa follia.
Attraverso un video concesso dai Carabinieri di Modena, si può notare che i misfatti sono stati commessi intorno e dopo le 5:00 di mattina di venerdì 21 aprile. Il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli, ha ricostruito la successione degli eventi che ha visto coinvolti cinque autobus gialli della linea Arianna, tutti dotati all’interno della propria chiave. Egli ritiene che i ragazzi non abbiano agito sotto effetto di droghe o alcol.
Due pullman sono stati usati per gli autoscontri nel piazzale del deposito. Il terzo è stato usato per raggiungere il parcheggio del Borgogioioso, girare intorno al McDonald’s e, nel viaggio di ritorno verso Viale Peruzzi, distruggere cartelli stradali, rovinare cordoli di carreggiata e viaggiare per un tratto della tangenziale nell’opposta corsia di marcia. Una volta tornati al deposito, due ragazzi si mettono alla guida di altri due pullman. Il trio gira per la città superando semafori gialli lampeggianti e rossi ed entrando più volte in collisione tra loro. A un certo punto decidono di schiantarsi contro il Meucci: uno sfonda il cancello principale, uno quello pedonale e un terzo l’atrio dell’Istituto, rimanendo incastrato. Con l’ultimo bus ancora abbastanza integro, i tre delinquenti si sono diretti verso Cibeno, transitando per circa 15 minuti prima di lanciare il pulmino a oltre 90 chilometri orari. Il mezzo, conclude Iacovelli, chiuse la sua corsa in un canneto.
Fonte foto: Temponews.it
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