L’attaccante del Carpi Kevin Lasagna ha parlato nel primo pomeriggio con la stampa allo Stadio Cabassi. KL15, autore in questa Serie B di 13 gol in 38 presenze, è reduce da una doppietta decisiva nel 2-1 contro il Trapani.
Mancano quattro partite alla fine e, guardando la classifica, lo svolgimento dei Play-off è in dubbio. Il Carpi, settimo, come arriva a questo scatto finale?
“Credo che i Play-off dipendono da noi. Ogni partita è una finale e dobbiamo dare il massimo“.
Ci descrivi i tuoi gol contro il Trapani?
“Il primo ha concluso una bella ripartenza di Jerry con tempi giusti. Nel secondo sono stato bravo a fermare il pallone rinviato da un difensore e a calciare subito sul primo palo“.
Quel numero speri di eguagliarlo in classifica marcatori? Lo porterai anche a Udine?
“Spero di si. Quando ho firmato con l’Udinese mi chiesero il numero, io dissi che volevo il 15 e dovrebbe essere disponibile (sorride, n.d.r.)“.
Sei l’unico in rosa che ha giocato 38 partite su 38, la gran parte da titolare. Come ti trovi fisicamente, considerando che quasi sempre sei stato la prima riserva?
“Fisicamente non faccio fatica come negli anni scorsi. Ho dimostrato che posso giocare titolare, poi accetto se il mister vuole schierarmi a partita in corso“.
Come valuti la tua intesa con Mbakogu? Poco a poco, si è visto che potete giocare insieme.
“Mi sto completando molto con Jerry. Solitamente giocavamo da avversari nelle partitelle, ma nelle ultime settimane, allenandoci insieme, vediamo che stiamo bene in coppia“.
Per il tuo repertorio, cosa credi di dover e poter migliorare?
“Forse negli appoggi e negli scarichi per i compagni. Dovrei migliorare anche con il piede destro per dare meno punti di riferimento. E sicuramente devo avere più freddezza sotto porta.“.
Mentalmente cosa provi sapendo che giocherai in Serie A?
“Prima di tutto penso a fare bene alla fine con il Carpi. Inconsciamente forse sono più sereno sapendo che giocherò in Serie A. Andrò là per fare le cose come ho fatto qui dal primo giorno, ossia cercando sempre di dare il mille per cento. “.
Ti rivedremo tirare punizioni?
“Il problema è che ne abbiamo pochi e non da posizioni importanti per me. Se è sul lato destro potrei tirare io come contro il Verona al Bentegodi“.
Carletti nella sua presentazione ci parlò della sua vita prima dell’approdo al professionismo. Avete qualche somiglianza?
“Sì, in Serie D e in Promozione non si può vivere solo di calcio. Ho fatto praticantato da geometra e per un po’ il panettiere. Quando il Carpi mi ha preso speravo di poter ambire a certi palcoscenici, ma non pensavo che potesse accadere così velocemente“.
Cosa pensi della Ternana? Somiglia al Trapani?
“Sarà un avversario a contro cui dovremo stare attenti. Per rendimento e classifica somiglia al Trapani e in casa ha fatto ottimi risultati. Persino il Frosinone ha perso da loro (2-0, n.d.r.)“.
In attacco vivrai un duello a distanza contro Avenatti, un altro giovane in mostra. Cosa pensi di lui?
“Avenatti è molto forte, qui all’andata aveva giocato bene. Sa usare i piedi e soprattutto il fisico. Spero di avere la meglio (sorride, n.d.r.)”.
RIPRODUZIONE RISERVATA