Ormai è un’assuefazione, una piacevolissima assuefazione vedere Liu Jo Nordmeccanica Modena stravolgere qualsiasi tipo di pronostico, soprattutto quando ti trovi di fronte la prima della classe, ovvero quell’Imoco Conegliano che per due set ha egemonizzato il gioco, senza particolari insidie, non calcolando bene però le potenzialità dell’avversario, che a lungo andare ha manifestato in tutto e per tutto la propria furia agonistica. Quello di Bergamo, nel turno precedente, prima in gara 2 e poi nella “bella”, era solo un antipasto, tanto delizioso quanto gradito, servito divinamente dallo chef, o meglio coach Marco Gaspari, che anche ieri sera è riuscito a trovare la giusta ricetta per divorare in un boccone le trevigiane, in un tie-break condotto unicamente dalle sue ragazze.
L’asso nella manica si chiama Marika Bianchini, schiacciatrice fiorentina classe 1993, che trova nella battuta la propria arma letale, un mix di potenza e precisione, che ha messo a ferro e fuoco la retroguardia veneta. La sua entrata è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quello trevigiano, vacillante dal terzo parziale in poi. Oltre la Bianchini- MVP indiscusso con 18 punti personali- è doveroso annoverare anche Yvon Belien, granitica a muro- 5 stampatone personali- e Neriman Oszoy che, grazie a diagonali fulminee, ha bucato in molteplici occasioni le mani della difesa avversaria; anche lei ha messo a segno ben 18 colpi.
Dopo aver lodato meritatamente le bianconere, è lecito anche puntualizzare in merito a ciò che non è andato nell’altro versante. Imoco Conegliano è partita fortissima, ordinata e pulita in difesa, letale e cinica in attacco, tant’è che era molto auspicabile che potesse archiviare le pratiche già nel terzo parziale. Invece, improvvisamente, vuoi un calo di lucidità e un pizzico di presunzione, oltre all’ inaspettata resilienza delle modenesi, ha fatto si che le venete perdessero completamente il senno, incappando in una debacle difficile da digerire.
Ora è gia tempo di guardare avanti, perché domani c’è gara 2 a Conegliano. Nell’altra semifinale scudetto Igor Gorgonzola Novara si è imposta per 3 set a 1 su una deficitaria Pomì Casalmaggiore.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo set.
Entrambe le squadre confermano i propri sestetti base dell’ultimo periodo. Per Modena c’è Ferretti al palleggio, capitan Brakocevic opposta, Bosetti e Ozsoy sono i posti quattro, Heyrman e Belien al centro con Leonardi libero.
Dall’altra parte Mazzanti schiera la diagonale principale Skorupa-Fawcett, Ortolani e Robinson in banda, Folie e Danesi al centro con De Gennaro libero.
Subito due punti per Modena, ma Conegliano ricuce immediatamente con Robinson. Punto a punto nella prima fase, 5-4 Modena sull’attacco a rete di Fawcett poi il break ospite sfruttando un paio di errori delle bianconere. Muro per il 6-9 e time out per coach Gaspari, ma il divario si amplia leggermente nella fase centrale del set perché le ospiti sono puntuali nel cambio palla e si portano sul 10-15 con l’attacco di Danesi. Battuta out di Brakocevic e mini parziale di 3-0 per il 14-16 poi contro break ospite e time out per coach Gaspari sul 14-19. Il vantaggio permette all’Imoco di concludere con grande tranquillità il set, Skorupa riesce a servire tutte le sue attaccanti e allora si va al cambio campo con l’attacco di Danesi che fissa il punteggio sul 19-25.
Secondo set.
Sestetti confermati, per le due squadre come nel parziale precedenti i primi palloni sono messi a terra di Bosetti e Robinson, ma questa volta scatta subito avanti Conegliano: 2-4 con l’ace di Fawcett e poi c’è anche il muro su Bosetti. Time out Gaspari e reazione con muro di Heyrman e attacco di Ozsoy in mezzo al muro per il 5-5. C’è anche il sorpasso propiziato dal turno di servizio proprio di Heyrman e sull’8-6 ferma tutto Mazzanti a sua volta per il primo discrezionale e al ritorno in campo Conegliano ricuce subito il break poi va anche avanti sfruttando gli errori di Modena: attacchi out di Bosetti, Brakocevic ed Heyrman per il 12-15 e allora Gaspari ferma ancora a sua volta. Questa volta c’è la reazione: parallela perfetta di Bosetti, -1 firmato da Ozsoy e poi pareggio sul 16-16 con l’ace di Heyrman sull’angolo di fondo campo. C’è anche il sorpasso con un pallone toccato nel campo ospite da Belien e allora arriva il secondo stop anche per Mazzanti. Conegliano ritrova il vantaggio con l’ace di Robinson per il 19-20 e il break con i tre punti di Ortolani in pochi frangenti. Poco pungente Modena a muro e tutto il contrario succede dall’altra parte, con Brakocevic che viene ancora fermata per il punto del 22-25 che porta sul doppio vantaggio le ospiti.
Terzo set.
Serve più incisività specialmente sulle occasioni che si presentano per Modena, ma l’inizio di terzo set è tutto a favore di Conegliano, che sfrutta ancora troppi errori in tante fasi del gioco per portarsi prima sullo 0-3 e poi sul 3-7. Coach Gaspari inserisce Bianchini per una spenta Brakocevic, prova a suonare la carica Heyrman e la stessa Bianchini mette a terra una palla importante, ma c’è poca precisione nella ricostruzione e la stessa opposta trova solo il muro su una palla piuttosto complicata. Time out per Gaspari, poi ci sono la pipe di Ozsoy che trova il tocco del muro, rilevato dal check, e il mani out di Bianchini per il nuovo -2. Mazzanti non vuole disperdere il vantaggio acquisito e ferma a sua volta il gioco. L’opposta bianconera si rifà immediatamente con un attacco fondamentale e poi propizia il rigore di Heyrman per il 12-13. Il muro della belga e quello di Ozsoy su Folie valgono il sorpasso 15-14 e allora Mazzanti ferma ancora. Si gioca ancora testa a testa con la Liu•Jo Nordmeccanica che conquista un break fondamentale per il 20-18 con Bianchini e poi lo spreca subito regalando un 3-0 che riporta avanti Conegliano. Gaspari si gioca il secondo stop, Danesi va col bagher di copertura sulla rete e invade al rientro in campo poi Bianchini si prende letteralmente la scena: attacco, muro, ace e ancora attacco che chiudono 25-22 il set a favore di Modena e allungano la gara al quarto set.
Quarto set.
Belien, Bianchini e Ozsoy e Modena riparte subito come aveva concluso il parziale precedente, guadagnando un piccolo break che mette pressione alle rivali. Inizia a sbagliare qualcosa anche Conegliano nel tentativo di accorciare e due attacchi consecutivi di Ozsoy valgono il 7-3 che spinge Mazzanti a fermare subito il gioco. Cerca di rispondere l’Imoco, ma Modena riparte ancora più forte: ace di Belien per il 12-7 e la serie di battute diventa particolarmente prolifica perché Mazzanti deve fermare sul 15-7 dopo l’attacco di Bianchini. Intanto sono entrate Costagrande e Malinov per Ortolani e Skorupa, ma il vantaggio è troppo grande per le bianconere che amministrano, si prendono gli applausi del PalaPanini e con l’attacco del 25-16 di Ozsoy portano la gara al quinto e decisivo set.
Quinto set.
Sestetti d’inizio gara confermati per questo decisivo tiebreak. Il pubblico si è scaldato e il PalaPanini inizia subito spingendo la squadra che tocca tutto a muro e ne realizza subito uno vincente con Bosetti su Fawcett. La carica non fa sentire la stanchezza alle bianconere che infilano subito un parziale mostruoso: sul 4-0 arriva il time out di Mazzanti, ma c’è ancora l’attacco di Bianchini per il 5-0 prima del cambio palla. Il cambio campo arriva con Bosetti sull’8-1, tutto in piedi il pubblico ed è un crescendo sempre più incredibile perché Conegliano prova a forzare la battuta per tornare in partita, senza però trovare soluzioni vincenti. E come in un vero e proprio film a chiudere tutto è Bianchini, con un mani out che fa esplodere la gioia di tutti e la consacra MVP per acclamazione dell’incontro.