“Devo dire che Conegliano è stata veramente brava- puntualizza la centrale belga Laura Heyrman– noi ci abbiamo messo tutto e senza metterci tutto non ci sarebbe stata speranza. Credo che per loro ci sia molta delusione- prosegue- ma credo che anche loro capiscano che siamo state forti e ci siamo meritate questa finale perché se battiamo una squadra come Conegliano vuol dire davvero che abbiamo meritato. La mia partita la migliore dell’anno? Oggi avevo detto che volevo tornare a casa questa sera, voleva dire che avremmo chiuso i conti e così è stato. Avevo questa voglia, sentivo che avevamo quella spinta in più, siamo cresciute tantissimo e sono veramente orgogliosa di tutte quante. Le prime sensazioni per questa finale? Per me è la prima, ci ho lavorato quattro anni qua e Modena e si gioca e si lavora per arrivare a questo punto, a provare queste sensazioni. Oggi festeggiamo e da domani ci concentriamo per Novara”.
“Sicuramente il pronostico non era dalla nostra parte, né quando sono arrivato su questa panchina né ora durante questi playoff. Che dire, c’è tanta gioia perché le ragazze anche oggi hanno dimostrato di avere degli attributi- sottolinea coach Marco Gaspari– bisogna fare i complimenti alla squadra e a tutto lo staff, a chi sta dietro le quinte, a chi si ammazza di lavoro e ci permette di raggiungere certi risultati. Bravi tutti, resta il fatto che una finale è una finale. Ho sempre avuto un sogno, non pensavo che ci fosse la possibilità di provare a realizzarlo quest’anno o comunque non ero convinto di avere la possibilità di portare lo Scudetto a Modena quando sono arrivato. Per farlo bisogna subito tornare sereni, lucidi, lavorare con molta umilità sapendo che le palle le abbiamo e che abbiamo un’intera squadra sempre disponibile e pronta a dare una mano. Abbiamo iniziato male questa sera- spiega- per il semplice fatto che secondo me l’onda d’urto degli avversari c’è stata. Il pubblico, il fatto che avevamo preparato una partita con Skorupa e abbiamo trovato Malinov però nel pregara avevo detto alle ragazze che oggi dovevamo essere come pugili: saper incassare qualche colpo, rialzarsi, sferrare qualche colpo e dare il cazzotto decisivo. La squadra l’ha fatto, ha avuto la pazienza di rientrare, ha continuato a giocare senza esaltarsi dopo un terzo set vinto così quindi grazie a tutti. Siamo in finale- conclude- ce la godiamo per qualche ora e poi di nuovo concentrati perché si gioca fra tre giorni.