CARPI (4-4-2): Belec 6; Struna 6, Romagnoli 6, Poli 6, Letizia 6,5; Jelenic 6,5 (79′ Concas s.v.), Bianco 6,5, Lollo 6, Di Gaudio 5 (64′ Fedato 6); Lasagna 7 (89′ Beretta s.v.), Mbakogu 6,5. A disp.: Petkovic, Seck, Lasicki, Pasciuti, Mbaye, Bifulco. All.: Castori 6,5.
SALERNITANA (3-4-1-2): Gomis 6,5; Bernardini 5,5, Tuia 5,5 (80′ Sprocati s.v.), Mantovani 6; Perico 6, Della Rocca 6, Odjer 4,5, Zito 6,5 (58′ Ronaldo 5); Rosina 6; Coda 4,5, Donnarumma 4,5 (58′ Improta 5). A disp.: Terracciano, Bittante, Schiavi, Grillo, Busellato. All.: Bollini 5,5.
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone.
Ammoniti: Odjer (S), Zito (S), Tuia (S), Romagnoli (C), Bernardini (S).
Espulsi: 78′ Odjer (S) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Lasagna (Carpi) 7: ora sono 14 i gol in campionato di Kevin, pericoloso per ben tre volte nel primo tempo, tra il 34′ e il 39′, quando la Salernitana stava spingendo con insistenza. Si dà da fare come sempre e segna il 2-0 da vero rapace al 75′, insaccando in tuffo di testa da zero metri un tiro respinto da Gomis a Mbakogu. Feroce e generoso fino alla fine. Esce all’89’ e si prende l’ennesima ovazione.
Mbakogu (Carpi) 6,5: si vede poco nel primo tempo, la difesa della Salernitana è abbastanza solida. Nella ripresa Jerry cambia marcia insieme a tutta la squadra e propizia i due gol. Conquista un rigore che lascia ugualmente dubbi e, due minuti dopo, impegna seriamente G0mis per il raddoppio di Lasagna. Ha un’occasione per tempo, in rovesciata e di testa, ma la mira non era al meglio.
Jelenic (Carpi) 6,5: lo sloveno, tra i migliori anche a Terni, sta dimostrando a Castori che ha saputo integrarsi nel suo gioco. Corre su tutta la fascia destra, contrasta gli avversari e cerca il dialogo con l’amico Struna, aiutandolo contro Zito. Mette due volte Lasagna davanti alla porta, ma il 15 non li sfrutta prima per meriti di Gomis (34′) e poi per un colpo di testa alto (39′).
Bianco (Carpi) 6,5: insieme a Lollo, è sommerso dall’aggressività del folto centrocampo salernitano nei primi 45′. Nel secondo tempo il Carpi entra meglio e il capitano torna a farsi vedere, nonostante la pioggia pesante e la difficoltà di giocare palla a terra. Al 72′ sblocca la partita con un rigore procurato da Mbakogu. L’esecuzione perfetta, alta e centrale gli vale il suo quarto gol in campionato (3 su 3 dagli undici metri).
Gomis (Salernitana) 6,5: titolare da gennaio e in prestito dal Torino, storicamente è sempre stato ispirato contro il Carpi con le maglie di Crotone e Avellino. Sembra ripetere la tradizione quando, solo tra il 32′ e il 39′, para due tiri insidiosi a Lasagna e osserva due palloni andare sul fondo (un tiro di Lollo da 25 metri a lato e una capocciata alta di Lasagna da due passi). Non intuisce il rigore di Bianco e mette una pezza su Mbakogu prima che KL15 gli rovini tutto.
Zito (Salernitana) 6,5: gioca un gran primo tempo, arando la fascia sinistra con esperienza. I cross sono quasi sempre pericolosi, soprattutto quello al 23′ per la testa di Coda che si stampa sul secondo palo di Belec. Non manca sul piano delle provocazioni e del nervosismo. Rischia il secondo giallo prima dell’intervallo per un tocco di mano non sanzionato da Ros. Nel secondo tempo Struna e Jelenic lo confinano in difesa. I gol non arrivano dal suo lato.
Letizia (Carpi) 6,5: non è stata una prestazione maiuscola, però ha evitato due gol sotto porta della Salernitana, spazzando per questione di millisecondi dei comodi tap-in a Rosina (sulla respinta del palo di Coda) e a Coda (44′, su una parata a bruciapelo di Belec). Alza le marcie nella ripresa, anche se non si connette come sa fare con Di Gaudio e il campo non lo aiuta.
FLOP
Coda e Donnarumma (Salernitana) 4,5: Coda prende un palo di testa al 23′ e si mangia davanti alla porta due reti clamorose al 24′ (solo su un corner, manda a lato di piatto) e al 44′ (parata a terra di Belec). La pericolosità senza dubbio c’è, ma non la precisione. Nella seconda frazione Romagnoli e Poli hanno il merito di cancellarlo dal campo. Donnarumma ha solo una chance al 40′ e, dopo aver saltato Struna, tarda a tirare e calcia su una provvidenziale gamba di Romagnoli.
Odjer (Salernitana) 4,5: si muove su tutto il centrocampo, mettendo la gamba con irruenza. Per quello stesso motivo, unito a una certa frustrazione per il 2-0 a sfavore, affossa Fedato nel suo centrocampo con un’entrataccia e vede il cartellino rosso per doppia ammonizione.
Di Gaudio (Carpi) 5: partita con pochi spunti. Ci può stare se pensiamo che è stato fermo per quasi due mesi ed era reduce da cinque apparizioni consecutive da titolare. Il cambio con Fedato contribuisce a dare un’ulteriore svolta.
Tuia (Salernitana) 5,5: ingenuo in occasione del rigore che Mbakogu si è procurato con un po’ di furbizia e di mestiere. Aveva retto con tranquillità nel primo tempo insieme a tutto il reparto, poi appena il Carpi ha cominciato a dominare le cose sono totalmente cambiate. Lo testimonia la disunione della squadra sul raddoppio biancorosso.
MENZIONE SPECIALE TOP
Fedato (Carpi) 6:
Fedato (Carpi) 6: lasciato in panchina nelle ultime quattro gare, l’ex Modena entra con determinazione al 65′ al posto di Di Gaudio e alimenta la trazione offensiva del Carpi. Fa nascere l’azione del 2-0 perché respinge di testa in avanti un lancio corto della Salernitana e trova Mbakogu che fa tutto il resto grazie anche a Lasagna. Nel tentativo di far partire un contropiede dalla difesa, causa l’espulsione di Odjer che quasi lo castra. Attacca la profondità e inventa qualche cross che poteva essere sfruttato meglio. Sincero nel post-partita quando mette la squadra davanti a tutto.
Belec (Carpi) 6: la difesa, seppur in affanno, un palo e la mira di Coda gli danno una mano. Prende acqua nella ripresa e vola solo al 90′ per respingere una bella punizione dal limite di Rosina. Evitando il 2-1, evita qualche sofferenza supplementare ai suoi tifosi.
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