Domani mattina, nell’Auditorium della Biblioteca Arturo Loria di Carpi, verrà ricordata la memoria di Guido Molinari nel centenario della sua nascita. Imprenditore del tessile-abbigliamento tra i più importanti del distretto carpigiano, nella seconda parte della sua vita arricchì l’Ospedale Ramazzini grazie alle sue donazioni di reparti ed apparecchiature. La via che ospita l’ingresso storico del nosocomio porta il suo nome.
A omaggiare la figura di Molinari, che era Cavaliere di Gran Croce, saranno il Presidente del Consiglio comunale Davide Dalle Ave, il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli e il Presidente della delegazione provinciale dell’Anioc (l’Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche) Nunzio Massari, organizzatore dell’iniziativa. La chiusura sarà riservata al Presidente generale dell’Anioc Maurizio Monzani. Modererà l’incontro, che gode del patrocinio del Comune, il giornalista Rossano Bellelli. L’evento inizierà verso le 10:30.
Guido Molinari è nato a Cervia nel 1917. Il padre Virginio, importante costruttore edile, realizzò negli anni Trenta, insieme a due imprenditori milanesi, un centro turistico diventato il simbolo della Riviera romagnola: Milano Marittima. Guido Molinari frequenta l’Istituto tecnico Ginanni di Ravenna. Si trasferisce a Roma, dove lo zio dirige l’aeroporto di Ciampino, conosce l’ing. Taruffi, che creò la moto Gilera. Nasce la sua passione per i motori e per le auto. Conosce Odette Gualdi, la cui famiglia carpigiana aveva preso in affitto la villa al mare dei Molinari. Guido e Odette si sposano nel 1938 e, in seguito, avranno due gemelle, Anna e Licia. Dopo un periodo in Africa (Asmara) Guido Molinari, alla fine della guerra, torna in Italia e si dedica al commercio di auto di lusso e sportive e, a Foggia, organizza una ditta di trasporti. Nel 1958 riceve l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Nel 1963 inizia l’attività del Maglificio Molly, una delle aziende leader del miracolo industriale di Carpi. In seguito acquista l’Hotel Touring. Negli anni Novanta Molinari riesce a innovare profondamente sia la struttura, sia alcuni reparti dell’Ospedale Ramazzini, donando le ingenti risorse necessarie e dirigendo personalmente i lavori. Grande benefattore, nel 1995 gli vengono consegnate le chiavi d’oro della Città di Carpi. Riceve dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce. Muore a Carpi il 10 novembre 1998. Alla fine degli anni Novanta, in base a un sondaggio promosso dal settimanale VOCE, Guido Molinari fu definito “il carpigiano del secolo”. La figlia Anna, fondatrice del marchio di abbigliamento Blumarine, ha ricevuto nel 2010 da Giorgio Napolitano il riconoscimento Cavaliere del Lavoro.
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