Il Carpi ha pareggiato per 1-1 al Bentegodi contro l’Hellas Verona e, grazie ai risultati degli altri campi, contribuisce a tenere in vita i Play-off dato che tra Frosinone e Cittadella, rispettivamente terzo e quarto, ci sono 8 punti di distacco. Tutto sommato è stata premiata la lunga insistenza del Verona che ha cinto d’assedio la porta di Belec, in gran giornata, e con Ganz all’82’ ha reso meno grave il gol subito da Letizia al 39′ con un destro magico da fuori area. Il medesimo risultato dell’andata al Cabassi porta in dote il settimo risultato utile di fila per i Mastini (4 vittorie e 3 pareggi) e il quarto per i Castori Boys (2 vittorie e 2 pari).
FORMAZIONI UFFICIALI – Il Verona conferma il 4-3-3 con Romulo terzino destro al posto di Pisano. A centrocampo Fossati, Bessa e Zuculini che ha prevalso su Zaccagni. In attacco Luppi, Pazzini e Siligardi. Il Carpi si presenta con il 4-4-2 e due cambi: fuori Struna e Romagnoli (entrambi in panchina) e dentro Sabbione e Poli. In attacco Lasagna con Mbakogu.
PRIMO TEMPO – Al 3′ Siligardi sulla trequarti serve Pazzini che si accentra dalla sinistra e calcia a giro senza centrare la porta per pochi centimetri. I padroni di casa, spinti da un pubblico di categoria nettamente superiore, attaccano con scambi rapidi a sinistra con Bessa e Luppi e, quando possibile, a destra con Siligardi (che si a volte si veste da trequartista) e Romulo. Il brasiliano, in fase offensiva, lascia il posto di terzino destro a Fossati. Il Carpi fatica ad avvicinarsi all’area veronese, ma la prima volta che lo fa sfiora il vantaggio: al 24′ Di Gaudio, servito di sponda da Mbakogu, penetra a sinistra tra Zuculini e Ferrari, tira basso e Nicolas para la conclusione e il nuovo cross dal fondo di Jelenic. Un minuto dopo Jelenic sbaglia un passaggio con il Carpi spezzato in due e Pazzini, lanciato in area, si accentra di nuovo davanti ai centrali biancorossi e Belec respinge coi pugni. Mbakogu al 29′ cerca, senza successo, di sorprendere Nicolas da fuori area con un bel tiro. Sull’azione seguente Pazzini si libera in area con un giochetto di Gagliolo e trova sul primo palo Belec. Al 39′ il Carpi si porta in avanti: Di Gaudio dà all’indietro per Letizia che, avendo spazio di fronte, decide di tirare col destro da 25 metri e riesce a sorprendere Nicolas, immobile mentre la palla scende con effetto e si insacca sotto la traversa. Il Verona, a dir poco sorpreso, torna all’attacco e in una mischia in area Belec riceve un colpo da Pazzini che momentaneamente lo mette KO. Nei secondi finali dei 3′ di recupero Siligardi, ben pressato, tira a lato quasi nei pressi del dischetto del rigore. Si va al riposo sull’1-0 per il Carpi.
SECONDO TEMPO – Il Verona cambia modulo: dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con Pazzini unica punta e supportato da Siligardi, Bessa e Luppi. Al 47′ c’è tiro-cross di Pazzini dalla sinistra con la palla che attraversa tutta l’area di rigore senza deviazioni. Bessa sbuca alle spalle di Sabbione e il suo destro si stampa sull’incrocio dei pali a sinistra di Belec. Si gioca prevalentemente nel centrocampo del Carpi, ma le occasioni latitano. Spesso Pazzini commette in area falli di sfondamento o alcune simulazioni che Pasqua sanziona solo fischiando. Le ripartenze non premiano Lasagna e Mbakogu. Al 67′ Belec smanaccia in due tempi e con qualche brivido un crossa da destra di Troianiello. Un minuto dopo tutto il Bentegodi insorge contro Pasqua per un gol annullato a Pazzini a tu per tu con Belec: forse l’ex Sampdoria, partito dai 35 metri, era tenuto in gioco da Sabbione per poco. Al 72′ Pazzini si gira di prepotenza sulla marcatura di Sabbione e calcia forte sul primo palo dove c’è ancora Belec che salva tutto in corner. L’assedio veronese continua e si infrange con un’altra gran parata di Belec su Bessa (tiro da fuori e tuffo alla base del primo palo destro) e con Ferrari che, sul corner concesso, svetta di testa e manda di nuovo a lato. L’Hellas, alla fine, trova il pareggio all’82’ con il subentrato Ganz, aiutato dall’altrettanto nuovo entrato Struna che svetta e non allontana un cross insidioso dalla destra di Siligardi. L’ex Como ha tutto il tempo per stoppare la palla e beffare Belec sul primo palo con un tiro non potente ma calibrato. L’intensità della partita cresce ed è scandito dai continui boati della Curva Sud. L’ultima chance, al 92′, ce l’ha Bessa con un calcio di punizione alto.
SPAL IN A – A fare festa è la SPAL promossa in Serie A dopo 49 anni nonostante la sconfitta per 2-1 a Terni. Decisivo il +4 sul terzo posto grazie alla caduta del Frosinone a Benevento per 2-1 (75 punti contro 71). Il Verona resta secondo a 73 e lo champagne ritorna per ora in frigo. Il distacco tra il Frosinone e il Cittadella, quarto e vittorioso per 2-0 contro il Vicenza, è di 8 punti (71-63). Il Carpi resta settimo con 59 e a 56 c’è il Novara che ha vinto per 2-0 contro l’Entella. Giovedì sera al Cabassi arriveranno proprio i piemontesi.
TABELLINO (Serie B 2016-2017 – 20a giornata – Ritorno)
HELLAS VERONA-CARPI 1-1 (0-1 p.t.)
Reti: 39′ Letizia (C), 82′ Ganz (HV).
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Romulo, Ferrari, Ant. Caracciolo, Souprayen; B. Zuculini, Fossati (73′ Ganz), Bessa; Luppi (52′ Troianiello), Pazzini, Siligardi. A disp.: Coppola, Pisano, Bianchetti, Cappelluzzo, Valoti, Zaccagni, Fares. All.: Pecchia.
CARPI (4-4-2): Belec; Sabbione, Poli, Gagliolo, Letizia; Jelenic (68′ Concas), Bianco, Lollo, Di Gaudio (91′ Fedato); Lasagna, Mbakogu (81′ Struna). A disp.: Colombi, Seck, Romagnoli, Mbaye, Pasciuti, Beretta. All.: Castori.
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
Ammoniti: Lollo (C), Ganz (HV), Poli (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 3′ p.t.; 3′ s.t.
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