CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso 7,5; Salvi 5, Pelagatti 6, Pascali 6, Pedrelli 6; Valzania 6, Iori 6,5, Bartolomei 6 (66′ Schenetti 6); Chiaretti 5 (61′ Iunco 7); Litteri 5,5 (77′ Kouame 6), Arrighini 6. A disp.: Paleari, Varnier, Martin, Pasa, Paolucci, Strizzolo. All.: Venturato 6.
CARPI (4-4-2): Belec 7,5; Struna 6, Poli 7,5, Gagliolo 6,5, Letizia 7; Jelenic 6 (89′ Romagnoli s.v.), Bianco 7, Lollo 8,5, Di Gaudio 6,5 (84′ Concas s.v.); Mbakogu 7, Lasagna 6 (90′ Sabbione s.v.). A disp.: Colombi, Seck, Mbaye, Pasciuti, Fedato, Beretta. All.: Castori 6,5.
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
Ammoniti: Bartolomei (Ci), Poli (Ca), Pelagatti (Ci), Iori (Ci), Arrighini (Ci).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 6′ s.t.
TOP
Lollo (Carpi) 8,5: non segnava dal 4-1 contro il Genoa del 16 aprile 2016. Durante la regular season pochi inserimenti, pochi tiri da fuori (specialità della casa)… E ieri sera, come una liberazione, il gol. Ha spaccato una partita equilibrata con un destro al tritolo da 30 metri. Si accentra e PUUUUM!!! Nulla da fare per Alfonso, tuffatosi verso l’incrocio dei pali. Primo gol stagionale, il nono in biancorosso. E sono solo vittorie se segna lui. Il resto del match è lotta e agonismo allo stato puro. Annulla Chiaretti e pressa tutti, permettendo a Bianco di liberarsi ogni tanto in avanti. Mezzo voto in più per il capolavoro e perché ci ha creduto. Da vedere e rivedere.
Poli (Carpi) 7,5: parte titolare a sorpresa al posto di Romagnoli e gioca, al centro con Gagliolo, una delle sue migliori gare della stagione. Limita Arrighini e Litteri al solo gioco di sponda e chiude negli scatti brevi, di testa e a terra con precisione e tranquillità. Partecipa al finale sofferto con i nervi saldi. Un altro giocatore rispetto a quello visto nel match di ritorno di campionato.
Alfonso (Cittadella) 7,5: se non fosse stato per lui, la partita poteva stare sul 3-0 per il Carpi dopo il primo tempo o sul 4-0 all’inizio della ripresa. Tiene vive le speranze del Cittadella con almeno cinque parate decisive, tre nel primo tempo su Di Gaudio (10′, destro nell’angolino), sul quasi autogol di Pedrelli (20′), Lasagna (37′), Jelenic (39′) e altre due volte su Lasagna tra il 56′ (punizione dalla destra) e il 57′, quando in mischia respinge sulla linea di porta un tap-in. Forse ha qualche colpa sul 2-0 di Mbakogu perché, mentre gli va incontro, la palla gli passa sotto le gambe.
Belec (Carpi) 7,5: Arrighini calcia fuori dopo 30 secondi, ma è solo un leggero brivido come all’11’ quando respinge in corner un tiro dalla linea di fondo di Litteri. Vid è spettatore del monologo dei suoi compagni. Al 64′ para a terra un insidioso colpo di testa di Bartolomei e sull’azione seguente arriva il 2-0 del Carpi. Quando sembra tutto facile e in discesa, il Cittadella riemerge al 67′ con la capocciata a bruciapelo di Iunco. Tutto cambia e il portiere sloveno alza la voce per tenere alta l’attenzione ed evitare sorprese. Ci riesce all’80’ parando in pochi secondi un tiro in diagonale di Iori dentro l’area e la ribattuta di Valzania. In questo caso la reattività con cui si è buttato sul pallone è stata da gatto vero. Stringe i denti e mette anche questa volta le mani sul risultato.
Bianco (Carpi) 7: primo tempo di controllo sicuro e di duelli con Iori e i suoi soci. Affianca Lollo ponendo nuovi mattoni nel labirinto della mediana. Nella ripresa sale in cattedra con giocate di fino e lanci precisi per le punte che riescono a difendere la palla sull’1-0 o a far rifiatare in pieno assedio veneto. Al 64′ si inventa una percussione “alla Letizia” sulla sinistra e serve sotto porta Lasagna che purtroppo sbaglia il raddoppio a porta vuota. Prova magistrale.
Mbakogu (Carpi) 7: torna a segnare nella stessa porta di un mese fa, ma il risultato è diverso. Segue l’azione di Letizia e, grazie anche a un tocco sfortunato di Pedrelli, calcia in porta e beffa Alfonso sotto le gambe. Esulta in modo inusuale, fermo con le braccia incrociate e un sorriso beffardo. Come a dire “Eccomi qua, contenti?”. Non ha altre occasioni, però si dà molto da fare con sponde e duetti con Lasagna che spesso fanno impazzire tre quarti di difesa granata.
Letizia (Carpi) 7: nel primo tempo, favorito dall’eccessivo avanzamento di Salvi, semina il terrore insieme a Di Gaudio che trova spazi per puntare l’uomo (povero Pascali). Al 65′ parte dal suo centrocampo a tutta birra, come ai vecchi tempi, e imposta uno dei suoi contropiedi a mozzafiato in cui c’è solo lui insieme ad altri due compagni che devono solo stare attenti al fuorigioco e a segnare davanti alla porta. Così fa Mbakogu, premiando un assolo superbo. Nel finale di stagione è uno di quelli che è cresciuto di più.
Iunco (Cittadella) 7: entra al posto di uno spento Chiaretti al 61′, diventando il terzo attaccante in campo. Sei minuti gli bastano per realizzare a un passo dalla porta il 2-1 su assist al bacio di Valzania. Con il suo ingresso il Cittadella trova nuove forze in avanti e quel pizzico di imprevedibilità che il brasiliano che non riusciva a dare. Ci prova anche coi cross dalla destra per trovare il 2-2. Forse Venturato doveva farlo giocare titolare.
Iori (Cittadella) 6,5: serata difficile per il capitano, pressato da Lollo o da Bianco. Distribuisce il pallone coi tempi giusti, ma le azioni offensive si interrompono troppo presto per imprecisione dei compagni o per la sana foga dei biancorossi di Castori. All’11’, su un corner, tira in precario equilibrio sul secondo palo e Gagliolo allontana la conclusione. Si accende definitivamente con il bellissimo lancio filtrante per Valzania, tenuto in gioco da Jelenic, che crossa di forza per il 2-1 di Iunco. Sempre nel vivo dell’assedio. All’80’, in area tira e in mezzo a una selva di gambe, tira di sinistro in diagonale e Belec para elasticamente su di lui e poi su Valzania che era pronto per pareggiare. Stagione da incorniciare per il Cittadella neopromosso e per lui, autore a 35 anni di 8 reti (record personale) in 40 presenze.
FLOP
Salvi (Cittadella) 5: il peggiore della difesa di Venturato. Nel primo tempo “spinge” fino alla linea di centrocampo e non rientra quasi mai, costringendo Pascali a fare il terzino di fronte al passo sincopato di Di Gaudio. Nel secondo tempo non sale più e si limita al compitino.
Chiaretti (Cittadella) 5: trequartista con le polveri bagnate. Nella partita di ritorno al suo posto giocò Iunco. Non va aldilà di qualche apertura o di qualche passaggio di prima. Il pubblico del Tombolato si aspettava di più. Annata comunque positiva per il brasiliano con 37 presenze e 7 gol.
Litteri (Cittadella) 5,5: recuperato in extremis dopo tre partite saltate per un’operazione allo zigomo, il bomber stagionale del Citta (13 reti in 32 presenze) ha pochi palloni puliti e sono all’11’, da posizione defilatissima, riesce a impensierire Belec. Si muove tanto, cerca Arrighini con spizzate difficili. Tutti i difensori di Castori, da Struna a Poli, lo chiudono con relativa facilità.
MENZIONE SPECIALE TOP
Lo Stadio Tombolato 10: piccolino (poco più di 4000 posti), accogliente e quasi tutto esaurito, con coreografie e canti continui sia dai Distini, cuore della Curva di casa ugualmente grato anche a partita finita, sia dalla Curva Ospite, occupata da circa 400 carpigiani che non hanno mai smesso di credere nelle Semifinali Play-off.
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