TABELLINO (Serie B 2016-2017 – Semifinale Play-off –Andata)
CARPI-FROSINONE 0-0
CARPI (4-4-1-1): Belec 6,5; Struna 6, Poli 6,5, Gagliolo 6 (46′ Romagnoli 6), Letizia 6,5; Concas 6, Bianco 6 (70′ Mbakogu 6), Sabbione 6, Di Gaudio 6,5; Lollo 6,5; Lasagna 6 (84′ Jelenic s.v.). A disp.: Colombi, Mbaye, Pasciuti, Fedato, Beretta, Carletti. All.: Castori 6.
FROSINONE (3-5-2): Bardi 6; M. Ciofani 6, Ariaudo 6,5, Terranova 6; Fiamozzi 6 (84′ Paganini s.v.), Maiello 6,5, Gori 6, Sammarco 6,5 (63′ Frara 6), Crivello 6; D. Ciofani 6, Dionisi 6 (92′ Mokulu s.v.). A disp.: Zappino, Russo, Krajnc, Volpe, Mamic, Soddimo. All.: Marino 6.
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova.
Ammoniti: Gori (F), Sammarco (F), Sabbione (C), Dionisi (F),
Espulsi: 80′ Sabbione (C) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Di Gaudio (Carpi) 6,5: Totò ha la migliore occasione per i suoi al 42′ con un tiro a giro deviato in corner sopra la traversa da Terranova, più una conclusione simile ma centrale per Bardi all’86’. Con alterne fortune, è l’unico che cerca di puntare l’uomo (Fiamozzi, Terranova e Sammarco) coi suoi cambi di passo, anche se a volte non è preciso oppure Chiffi non gli fischia alcuni falli a favore. Andando oltre la sua generosità, ha rappresentato l’andamento della partita, nella quale la solidità e la tattica hanno prevalso sulla fantasia e la spregiudicatezza. In attacco il Carpi ha girato soprattutto dalla fascia sinistra.
Lollo (Carpi) 6,5: a causa dell’infortunio di Mbakogu, Castori torna al 4-4-1-1 e schiera Lollo da trequartista incontrista (l’ultima volta fu il 28 gennaio nel 3-0 contro il Benevento). Elogiato da Poli nel post-partita, ha morso le caviglie a tutti gli avversari che gli sono passati accanto. Inoltre al 65′, pressando Terranova in area di rigore, aveva messo Lasagna davanti alla porta vuota. Peccato che Chiffi gli abbia fischiato un fallo che lascia parecchi dubbi.
Ariaudo (Frosinone) 6,5: ben piantato in mezzo al trio difensivo ciociaro, anticipa coi tempi giusti, è concreto con la palla al piede e annulla Lasagna. L’ex Juventus si è risollevato in terra laziale.
Letizia (Carpi) 6,5: come Di Gaudio, sale a testa alta e butta dentro dei cross fino alla fine. Ci ha provato pure coi lanci lunghi. Non è preciso, però Fiamozzi non ha passato una serata molto tranquilla.
Poli (Carpi) 6,5: fatica in avvio con Gagliolo quando Dionisi e Ciofani duettano di prima. Nella ripresa, giocata quasi solo dal Carpi, non tentenna in nessun momento.
Maiello (Frosinone) 6,5: ottimo palleggiatore in mediana insieme a Gori. Svelto nelle giocate, fa rifiatare i compagni distribuendo la palla e pressando gli avversari. Arrivato in prestito dal Napoli in estate, aveva finito il campionato in ascesa.
Belec (Carpi) 6,5: l’unica “parata” è un’uscita bassa miracolosa su Dionisi al 36′. L’ex Livorno, innescato tra le linee da Ciofani, arriva in porta ma Vid con grande freddezza gli allontana la palla dal piede senza farsi saltare e senza commettere fallo da rigore. Al 9′ Ciofani di testa (alto) e al 77′ Dionisi a giro (a lato) fanno venire qualche brivido.
Sammarco (Frosinone) 6,5: l’ex Chievo si vede per tutto il campo. Dà una mano a Fiamozzi quando viene puntato da Di Gaudio, riuscendo a volte a prevalere con esperienza e senso della posizione.
Ciofani e Dionisi (Frosinone) 6: media tra il primo tempo (6,5) e il secondo (5,5). Hanno avuto le occasioni migliori e non sono stati precisi (su Dionisi al 36′ ci ha pensato Belec in uscita). Non male nel gioco corale coi compagni e tra di loro. Nella ripresa sono stati quasi impalpabili e non hanno avuto spazi per i contropiedi, a parte al 77′ dove sempre Dionisi, bersagliato da fischi e cori anche dopo il triplice fischio, ha sfiorato il vantaggio con un destro a giro. Immancabili le solite dosi di gioco sporco, utili a rallentare la partita e a far innervosire, per fortuna, più il pubblico che i giocatori del Carpi.
FLOP
Chiffi (arbitro) 4,5: ammonisce poco, lascia giocare spesso. Restano dubbi sul fallo di Lollo a Terranova che poteva dare a Lasagna la palla dell’1-0. Infine, si inventa l’espulsione per doppia ammonizione di Sabbione che lascia il Carpi in dieci all’80’.
MENZIONE SPECIALE TOP
Lo Stadio Cabassi 10: record stagionale di spettatori (4217) dopo la costruzione della Curva Bertesi-Siligardi, tutta colorata di bandierine biancorosse e incessante nel suo supporto. Coreografia suggestiva con grande bandiera nei Distinti prima del calcio d’inizio. Si sono fatti sentire anche i circa 300 tifosi ospiti.
Sabbione (Carpi) 6: schierato in mediana insieme a Bianco, gioca una partita storicamente basata sulla fisicità e sull’aggressività. Ammonito, viene espulso per doppio giallo all’80’ per un fallo su Gori che vede solo Chiffi. La zona di campo non era pericolosa (quasi 35 metri dalla porta di Belec sulla fascia destra), ma è l’avversario che, arrivando in corsa dopo aver spazzato la palla, si scontra con Sabbio era in corsa.
Castori (all. Carpi) 6: dopo aver “perso” Mbakogu, preferisce tornare all’equilibrato 4-4-1-1 (accantonato dopo 4-1 contro il Cittadella del 22 aprile) invece che dare una chance, accanto a Lasagna, a uno tra Beretta e Carletti. In questo modo Kevin ha toccato pochissimi palloni, è stato schiacciato dal tridente difensivo del Frosinone e non ha potuto esibirsi di rimessa, magari avendo a lato un collega con cui associarsi (come, dall’altra parte, hanno fatto Dionisi e Ciofani). Quasi tutta la manovra offensiva dipendeva dalle incursioni a sinistra di Letizia e Di Gaudio. È vero che può essere discutibile il fallo di Lollo su Terranova, però resta il fatto che era fondamentale vincere (lo dice la classifica) e che si poteva osare di più. Nemmeno l’ingresso di Mbakogu, affaticato dopo Cittadella, ha dato una svolta. Tutto è ancora aperto e rimandato al match di ritorno al Matusa. Lì fare bottino pieno sarà dieci volte più difficile. Purtroppo, non basterebbe nemmeno un pareggio con gol per andare in Finale. Servirà solo una vera impresa, parola che lui e i suoi ragazzi conoscono bene.
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