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. Claudio Caliumi, presidente del Carpi.
“Queste sono soddisfazioni che solo il Carpi può regalarsi. Non voglio parlare dell’arbitro perché in televisione hanno visto tutti. Abbiamo sempre creduto in questa squadra, ci ha dato un’altra prova di attaccamento ai colori. È stata una partita incredibile. Domenica si meritano un grosso tifo. Come si poteva vincere questa partita miracolosa? Con tanto cuore e tanti attributi. Questa squadra ha passato dei brutti momenti, però nei momenti cruciali c’è sempre. Non direi che è un miracolo. L’urlo è stato una liberazione perché purtroppo ultimamente gli arbitri ci stanno penalizzando. Voglio solo parlare dei ragazzi e di questa impresa fatta per noi e per la città”.
. Stefano Bonacini, amministratore delegato del Carpi.
“Il libro è scritto, io ero tranquillo anche dopo il gol di Letizia. Purtroppo ci sono stati troppi episodi negativi contro. Abbiamo ampiamente meritato di vincere, c’è stato un palo e non ci avevano dato un rigore… Mi godo la serata, non voglio parlare degli arbitri. Ho detto ai ragazzi di tenere il profilo basso perché ancora non abbiamo fatto niente. Io seguo il calcio da quaranta anni e non hai mai visto una partita del genere, in grado di lasciare senza fiato. I ragazzi andranno in ritiro e poi vedremo chi ci affronterà in Finale. Sappiamo che Benevento e Perugia sono arrivati davanti a noi, quindi hanno certi valori. Io e i giocatori veniamo dal niente, quindi sappiamo cosa vuol dire la parola sacrificio. Non mi interessano le critiche, penso solo al lavoro e al sacrificio. Abbiamo sofferto per una retrocessione dalla Serie A con 38 punti, poi questo campionato si era messo male e ci siamo aggiustati strada facendo. Il silenzio, il lavoro e la dedizione sono figli di questo risultato. Non festeggio perché mancano ancora due partite. Prendo atto che questa è una partita storica non solo per il Carpi, ma anche per il calcio italiano”.
. Giancarlo Romairone, direttore sportivo del Carpi.
“Si sono affrontate due squadre che avrebbero meritato la Finale per tanti fattori come valore della rosa e idee. Le due partite sono state equilibrate, ci voleva un pizzico di fortuna ma bisognava andarsela a guadagnare. Onore al Frosinone, però sono contento che tutta l’Italia abbia visto il Carpi in una delle sue prestazioni migliori secondo le sue caratteristiche. Per batterci bisogna correre più di noi, aldilà dell’inferiorità numerica. In Finale è meglio Benevento o Perugia? Per noi è lo stesso, ora dovremo fare la conta tra chi ci sarà e chi no. Quando c’è di Castori in questo successo? È da tutto l’anno che siamo in emergenza, ma Castori e lo staff hanno forgiato questi ragazzi per compiere questo genere di impresa. Abbiamo sofferto per la retrocessione, però soffrire fa parte del nostro DNA. Daremo tutto quello che avremo in Finale. Credo che il Carpi sia molto forte nelle sue caratteristiche. Molti dei nostri ragazzi hanno fatto i 38 punti in Serie A, poi non si sono trovati in alcuni momenti della stagione e nel finale, compreso le tre gare di Play-off, stanno facendo prestazioni impressionanti”.
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