TABELLINO (Serie B 2016-2017 – Finale Play-off – Andata)
CARPI-BENEVENTO 0-0
CARPI (4-4-2): Belec 7; Sabbione 6,5, Romagnoli 6,5, Poli 6,5, Letizia 6; Concas 6 (68′ Pasciuti 6), Bianco 6,5, Mbaye 7, Di Gaudio 6 (81′ Fedato s.v.); Mbakogu 5,5, Lasagna 5,5 (87′ Beretta s.v.). A disp.: Colombi, Seck, Lasicki, Lollo, Jelenic, Carletti. All.: Bortolas 6.
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno s.v.; Venuti 6,5, Camporese 6, Lucioni 7, Lopez 6; Chibsah 6, Viola 7; Eramo 6, Falco 6,5, Melara 6 (64′ Matera 6); Cissé 6 (88′ Ceravolo s.v.). A disp.: Gori, Pezzi, Padella, Gyamfi, Buzzegoli, De Falco, Del Pinto. All.: Baroni 6.
Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Ammoniti: Viola (B), Concas (C), Melara (B), Matera (B), Falco (B).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
TOP
Belec (Carpi) 7: al 2′ Cissé lo chiama con un destraccio defilato sul primo palo. All’11’ si allunga sulla sinistra e manda in corner con la punta delle dita una staffilata rasoterra e potente di Nicolas Viola. Al 52′ non si fa sorprendere e smanaccia una punizione-cross da destra di Falco. Per il resto rischia poco. Preciso nelle uscite e nel comandare la difesa. Trasmette una serenità mentale impressionante, sia in campo che nelle dichiarazioni post-partita.
Mbaye (Carpi) 7: Malick era diffidato come Lollo, però lo staff tecnico del Carpi rischia e lo preferisce al 20 di Carrara, un elemento troppo importante per rischiare di perderlo in vista del ritorno. Commette qualche fallo normale e, per fortuna, non incappa in un arbitraggio a senso unico come successe nelle Semifinali. Contrasta, corre, supporta Bianco e non si scompone mai. Scommessa vinta in pieno.
Lucioni (Benevento) 7: il capitano dei giallorossi è impeccabile in marcatura su Mbakogu, anche se spesso il nigeriano lo costringe a fare degli scatti alla lunga logoranti. Respinge vari e cross, con freddezza, anche alcune conclusioni da fuori area in scivolata o in spaccata. Un pilastro.
Viola (Benevento) 7: il regista degli Stregoni, arrivato a gennaio a titolo definitivo dal Novara, sfiora il gol nel primo tempo (trova un grande Belec) e gestisce il pallone con tranquillità e lucidità. Sfugge al pressing con qualche “giochetto” e accelera o rallenta la manovra a seconda dei momenti, come nel finale quando sbaglia qualche suggerimento per i contropiedi.
Falco (Benevento) 6,5: dei quattro giocatori offensivi, l’ex Trapani è quello che cerca di più la giocata singola (partire da destra e tirare a giro alla Robben) o la palla filtrante per Cissé, pronto per scattare ma ben chiuso dai centrali biancorossi. Al 52′ Belec allontana in uscita coi pugni una punizione che poteva essere pericolosa. Viene ammonito e, siccome era diffidato, salterà Gara 2 insieme a Melara.
Sabbione (Carpi) 6,5: limita senza grossi problemi le iniziative di Melara e Lopez. Nella ripresa a volte si spinge in avanti, pur senza creare danni.
Bianco (Carpi) 6,5: il capitano gioca con il peso di essere diffidato, però si gestisce con esperienza e senso comune. Misurato nelle proteste che non fanno irritare l’arbitro Manganiello. Pressato da Chibsah e Viola, si fa trovare a tutto campo per ricevere e distribuire la sfera. Non ha fortuna nel lanciare le punte. Nel finale alza il livello e al 76′ tira da fuori area, sfiorando il palo destro di Cragno e dando l’illusione del gol.
Romagnoli e Poli (Carpi) 6,5: Cissé li fa correre e raramente si smarca per tirare, trovando la porta solo al 2′. Imperiosi di testa e in marcatura. Perfetti insieme a tutto il reparto in una serata abbastanza tranquilla.
Venuti (Benevento) 6,5: il terzino arrivato in estate in prestito dalla Fiorentina ha un bel duello con Letizia, finito in equilibrio. A differenza del napoletano, attacca di più anche se non sfrutta a pieno i piccoli spazi che trova. Solitamente si sovrappone con Ciciretti e l’assenza del funambolico 10 si è sentita.
FLOP
Melara (Benevento) 5: schierato a sinistra, l’ex di turno (partecipò alla promozione in Serie B del 2013) sbatte a ripetizione contro Sabbione, a sua volta aiutato dai rientri di Concas. Ammonito, salterà per squalifica la Finale di ritorno insieme a Falco.
Mbakogu e Lasagna (Carpi) 5,5: il nigeriano corre, cerca di fare la differenza, ma non tira mai in porta e sbaglia passaggi e cross, soprattutto nei dieci minuti finali quando il Carpi aveva provato a cercare l’1-0. Più o meno lo stesso discorso vale per Lasagna che tira due volte fuori al 22′ su contropiede di Letizia e al 35′, accarezzando il palo con un sinistro angolato dal limite. Su di lui al 7′ poteva esserci un rigore causato da Lopez che lo travolge alle spalle. Si vede pochissimo nella ripresa. All’87’ entra Beretta e si prende l’ennesima ovazione.
MENZIONE SPECIALE TOP
Il Cabassi tutto esaurito 10: 5510 biglietti esauriti in due giorni. Non ci sono stati problemi coi beneventani sistemati nei Distinti dato l’en plein della Curva Ospiti. La cerimonia organizzata dalla Lega di Serie B, l’inno di Mameli e lo spettacolo di colori biancorossi e giallorossi hanno dato prima e durante la partita emozioni degne di una Finale di Champions League. Carpiff c’era, è stata all’altezza dell’evento e ha dato una bella immagine di sé all’Italia. E a Mastella.
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