Ieri il Tribunale dei Minori di Bologna ha condannato a due anni di carcere i tre minorenni che, tra le 5:00 e le 6:00 di mattina di venerdì 21 aprile hanno razziato il deposito degli autobus Seta di Viale Peruzzi (ne presero cinque gialli della Linea Arianna) e seminato il panico nelle strade di Carpi, concludendo la loro “avventura” con lo sfondamento dell’atrio dell’Istituto Meucci.
I CRIMINALI – Sono due 17enni e un 16enne che, fino al giorno del misfatto, non avevano precedenti penali. Due sono nati a Carpi da famiglie d’origine tunisina, mentre uno è nato in Senegal. Inoltre, due frequentavano il Meucci e uno il Vallauri. I Carabinieri li hanno rintracciati nel pomeriggio di sabato 22 aprile grazie alle immagini e agli audio delle telecamere di sicurezza dei bus, oltre ad altre tracce come impronte digitali o biologiche. Una volta individuati, i tre hanno ammesso le loro colpe, qualificandole come frutto di “noia” e fatto per “fini goliardici“. Ad incastrali ancora di più ci ha pensato un video fatto con uno dei loro cellulari. Tutti e tre sono stati trasferiti al Centro di prima accoglienza di Bologna. La goliardata ha valore stimato di circa 470.000 euro. Per fortuna non c’è stata nessuna vittima.
BELLELLI – Il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha commentato: “Non commento la sentenza in sé, d’altronde avevamo chiesto, noi per primi, una pena esemplare. Vorrei solo evidenziare che, come anticipato in Consiglio comunale, l’amministrazione si è dimostrata disponibile ad una soluzione ulteriore e ha inteso dare al Giudice la possibilità di integrare la pena con una forma di restituzione rieducativa alla nostra comunità così duramente colpita da questo atto”.
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