Ha davvero dell’incredibile la fuga e il successivo ritrovamento del diciassettenne che, nella mattina di venerdì 21 aprile, aveva vandalizzato l’Istituto Meucci di Carpi e scorrazzato per oltre due ore per le strade cittadine a bordo di cinque mezzi Seta rubati insieme ad altri due amici.
Giovedì 13 il trio (due marocchini e un senegalese) è stato condannato a due anni di carcere dal Tribunale dei Minori di Bologna. Eppure il diciassettenne è fuggito dai domiciliari a Macerata con un complice a bordo di un’autovettura rubata dal parcheggio della comunità. Per fortuna è stato rintracciato e nuovamente arrestato ieri dai Carabinieri di Carpi presso la casa della madre.
Questa condotta aggrava la sua posizione e dovrebbe appesantire seriamente la sua condanna. Saranno da valutare anche i genitori, possibili complici nel tentativo di nasconderlo e aiutarlo a scappare.
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