Spaziosa ma elegante, confortevole ma col giusto sprint. Oggi proviamo la Chrysler Pacifica, la regina delle monovolume americane. Ringraziamo Fioravanti Motors di Castelmassa (RO) per averci concesso la vettura in prova.
LA LINEA
Moderna e ricercata, la silhouette della Pacifica è tra le più riuscite nel panorama delle monovolume da diversi anni a questa parte. Il motivo principale che ne caratterizza il design è l’onda, ripresa dai fari LED con gruppo ottico allo xeno, dalla mascherina e dalla presa d’aria inferiore. Il risultato finale è un insieme armonioso di linee che rende estremamente piacevole, vivace e movimentato il frontale dell’auto. Sobrie le fiancate con la modanatura cromata nella parte inferiore e le cornici dei finestrini risaltate, anche in questo caso, dalle cromature. Alta la linea di cintura della coda, ma bassa la soglia di carico per permettere di accedere all’enorme portabagagli ad apertura elettrica in tutta tranquillità. Agevole l’accesso ai sedili posteriori con le porte scorrevoli azionabili a distanza direttamente dalla chiave d’accensione. L’ultima fila di sedili, in cui si sta piuttosto comodi, la si può abbattere per ricavare un infinito vano di carico, tra i più capienti della sua categoria.
GLI INTERNI
Arioso l’abitacolo anche per via del triplo tetto apribile. Decisamente lussuosi gli interni in pelle con cuciture bianche ben in vista e con poggia braccio singolo per ogni poltrona. I sedili anteriori sono riscaldabili e ventilabili e accolgono bene i passeggeri. Originale il quadro strumenti sportivo con forma a binocolo che permette una facile lettura di contagiri e tachimetro, oltre che delle informazioni sul computer di bordo centrale. Grande e moderna la plancia rivestita di finiture Piano Black e materiali piacevoli al tatto. Qui è ospitato il nuovo sistema d’infotainment U-Connect, aggiornato e migliorato nella grafica e nelle opzioni. A disposizione, oltre alle classiche funzioni di radio, navigazione e connessione BlueTooth, troviamo l’hotspot 4G Wi-Fi . Piccolo come quello di una sportiva, il volante della Pacifica è solido alla presa e raffinato nei dettagli e permette di controllare l’infotainment e il cruise control adattativo. Nella seconda fila spicca il sistema di accesso facilitato denominato Easy Tilt che permette di sedersi in ultima fila con buona comodità. Assai tecnologici e utili a intrattenere i passeggeri più giovani i tablet dietro i sedili anteriori che hanno una serie di app preinstallate (in cui si può giocare a tris o solitario) e possono riprodurre Blue-Ray o DVD.
ALLA GUIDA
Ci sarà un motivo se la Pacifica ha ricevuto riconoscimenti ovunque Oltreoceano, sia come monovolume dell’anno e addirittura proprio come auto dell’anno. Chrysler ha investito tantissimo per questo innovativo progetto, oltre 2 miliardi di dollari e questi sono gli ottimi risultati. Il design è delizioso, gli interni sono estremamente spaziosi e la dotazione di questa versione Limited è infinita. Ma ci saranno pure dei difetti? Sicuramente non nella guida che è, anzi, uno dei punti di forza. La marcia è incredibilmente silenziosa anche per via dell’Active Noise Cancellation System, ovvero un sistema che fa emettere agli altoparlanti delle onde a bassa frequenza che cancellano buona parte dei rumori provenienti dall’esterno. L’assorbimento delle asperità della strada, inoltre, è ottimo grazie alle nuove sospensioni a 4 bracci. In più, l’assetto non è troppo morbido, il che fa sì che quando ci si vuole divertire lo si possa fare con un certo appagamento. Perché sì, sebbene sia una monovolume da 7 posti, sotto il cofano c’è un 3.6 L V6 Pentastar da 287 cv, aggiornato e migliorato rispetto all’unità precedente per aumentarne la coppia. Un motore che può essere sì spremuto per avere uno sprint nello 0-100 nell’ordine dei 7 secondi (meglio di numerose sportive europee), ma anche per muoversi con agio a pieno carico o con tutta la famiglia al seguito. Eventualmente anche con un rimorchio della massa massima di più di 1,5 tonnellate. Per gli ecologisti, inoltre, il 3.6 è più “verde” rispetto ai propulsori delle rivali americane. E come se non bastasse è in disponibile anche una versione ibrida in grado di percorrere circa 50 km in modalità EV.
Di primissimo livello la dotazione di sicurezza. Oltre alla classica retrocamera e ai sensori anteriori e posteriori, la Pacifica ha il sistema di Surround View a 360° con telecamere ovunque, Lane Keeping assist e Blind Spot assist, avviso di frenata automatica e frenata automatica stessa a qualsiasi velocità, oltre all’assistenza al parcheggio per i parcheggi a S o in perpendicolare.