L’arrivo di Marcus Slaughter alla Virtus rappresenta l’ultimo (o penultimo) tassello del mosaico bianconero, l’ultimo pizzino per decifrare tutto il senso della campagna acquisti delle Vnere. Adesso con l’arrivo di Slaughter penso che tutti, ma proprio tutti, abbiano compreso.
Tutti oggi sanno cosa vuol fare la Virtus : la filosofia del suo coach era nota anche in A2, oggi con gli uomini che sono arrivati questa identità si è ingigantita e potenziata. Ci aspetta una Virtus da corsa, che, conoscendo il suo coach, non significherà da corri e tira (vedi Sassari e Meo Sacchetti per intenderci), significa abbassare le ginocchia, sputare sangue in difesa ma arrivare al canestro, se possibile in 12-15 secondi, all’interno però di un gioco organizzato. Difficile : si molto ma, possibile, se hai gli uomini giusti per farlo e se riesci a convincerli.
I nuovi arrivi (ma anche i reduci dall’A2) sono tutti in quella direzione : Aradori, A. Gentile, La Fayette e adesso lui Marcus Slaughter. Un’ala forte con discreti movimenti da centro ma con tanto, tanto, tanto atletismo. Uno che gioca più sopra il ferro che sotto, dotato di un ottimo jump esterno ma molto bravo a ricevere sotto canestro dove non ha bisogno di fare tanti bei movimenti, piede perno ? roba superata….Marcus va a prendersi la palla in cielo, proprio come Lawal (guarda caso) ma più capace di giocare fronte a canestro molto meglio di Lawal.
Ecco quindi il pizzino per decriptare le intenzioni bianco nere : un’altro uomo che può fare il 4 oltrechè il 5, con Lawson che, per qualche minuto può fare il 4 oltrechè il cambio del 5 e con A. Gentile che, in qualche frangente potrà agire da 4 e potrei continuare ma non voglio tediare i lettori.
Tuttociò secondo il concetto di giocatori universali, che cioè sanno fare un pò di tutto all’occorrenza ma non dimenticano la loro specialità, oggi imperante nel basket moderno.
Naturalmente vi sconsiglio di guardare i numeri di Slaughter in Eurolega (ne ha vinta una col Real Madrid), i 12 minuti di media giocati lo limitano molto e, come detto, le sue caratteristiche non lo fanno un uomo per tutti gli allenatori……….e a volte ci sono squadre che prendono giocatori non adatti al gioco del coach………se invece decidete di guardarvi i filmati prima mettetevi comodi e, allacciatevi le cinture, qui si vola !!!!
ben arrivato Marcus Slaughter……..