Dal test della monetina alla presenza di bolle sulla spalla, i modi per scoprire quando è ora di cambiare gli pneumatici sono davvero tanti. Effettuare tale operazione non è solo funzionale alla sicurezza, ma anche obbligatoria per legge. L’articolo 79 del Codice della Strada recita infatti come segue:
“Sia le ruote che i pneumatici, o sistemi equivalenti, montati sugli autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, rimorchi e filoveicoli devono essere in perfetta efficienza, privi di lesioni che possono compromettere la sicurezza.
Il battistrada, ove previsto, dovrà avere il disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli e rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso”.
Per i trasgressori è prevista una sanzione di 2 punti sulla patente, oltre ad una multa pecuniaria. Per evitare quindi spiacevoli conseguenze, Il Mostardino, in collaborazione con Baraldi Gomme, vi spiega alcuni modi per capire lo stato d’usura degli pneumatici:
STRISCE SUL BATTISTRADA
Negli pneumatici più moderni esistono dei veri e propri “indicatori di usura” del battistrada. Nelle gomme più usurate, infatti, è possibile veder comparire delle piccole righe formarsi vicino alle scanalature per far defluire l’acqua. Quando tali righe arrivano ad avere lo stesso spessore del battistrada è il segnale che è il momento di cambiare treno di gomme.
USURA NON UNIFORME
E’ sempre bene verificare che gli pneumatici non presentino segni di usura eccessiva in determinate zone. Ciò può essere dovuto ad alcune buche prese durante la marcia oppure ad un malfunzionamento delle sospensioni. In questi casi, prima di sostituire le gomme, è bene verificare soprattutto le sospensioni, onde evitare di dover ripetere la stessa procedura anche per il nuovo treno di pneumatici.
TEST DELLA MONETINA
Basta procurarsi una moneta da 2 euro e infilarla in una scanalatura per verificare lo spessore del battistrada. Se il battistrada arriva solo fino al bordo in oro significa che è arrivato il momento di cercare un altro treno di gomme.
PRESENZA DI BOLLE SUL BATTISTRADA
Può indicare il fatto che la struttura interna della gomma sia stata danneggiata. In questo modo l’aria è riuscita a raggiungere gli strati più superficiali e da qui il rigonfiamento. Ciò può essere dovuto ad una guida (particolarmente “sportiva” e frequente) su buche o marciapiedi. Lo pneumatico, anche con una piccola “bolla”, vede ridotta l’efficacia della propria struttura interna e può quindi esplodere in marcia senza preavviso con una maggiore probabilità.
INDICATORE DI PROFONDITA’
Su numerosi siti è possibile acquistare, a prezzi piuttosto bassi, uno strumento che permette di misurare la profondità del battistrada. In alternativa rivolgetevi al vostro gommista di fiducia che provvederà ad un controllo immediato dei vostri pneumatici.
CONSIGLI GENERALI
A prescindere dai tempi di utilizzo, tutti gli pneumatici (ruota di scorta inclusa) andrebbero cambiati al loro sesto anno d’età. Nel conteggio, è importante tenere in considerazione l’anno di produzione degli pneumatici stessi, che iniziano il loro processo di degrado sin da subito con l’indurimento progressivo della mescola.
Se sentite la vostra auto “tirare” verso sinistra o destra significa che potrebbero esserci stati dei problemi nel settaggio degli pneumatici. In queste condizioni è sempre meglio far verificare l’assetto al vostro gommista di fiducia.