Domani sera, all’ Adriatic Arena (o se preferite all’astronave per la sua forma), va in scena una delle sfide storiche del basket italiano. Sull’asse Bologna – Pesaro, infatti, si è sviluppata una vicenda sportiva che ha scritto capitoli esaltanti di questo sport. Virtus contro VL è stata anche finale scudetto, finale di coppa Italia e, in molte occasioni, sfida determinante per gli scudetti. I ricordi che affollano la mente sono centinaia. Ne cito uno solo, il più storico. Pesaro nei primi anni ’50 era l’ultimo campo scoperto della serie A, si avete capito bene : si giocava all’aperto, e il pubblico, non c’era l’obbligo dei due metri tra linea laterale e prima fila, a ridosso della linea. Dunque Renzo Ranuzzi mitica guardia delle Vnere grande contropiedista dalla velocità impressionante, recupera un pallone a metà campo a pochi centimetri dalla linea laterale e si fionda a canestro ma un signore della prima fila allunga un piede e Renzo scivola fino a fondo campo.
Domani sera, perfortuna, si giocherà in tutt’altro ambiente per la regolarità della partita e l’incolumità dei giocatori. Non per questo sarà più facile per le Vnere, uscire con i due punti dal parquet pesarese. La VL in precampionato pareva destinata a iscriversi alla lotta per la salvezza, poi pian piano ha messo a posto i tasselli del proprio organico, l’ultimo della settimana Mario Little, un Usa giramondo di 29 anni, che in carriera ha cambiato più squadre che scarpe da basket : dal Venezuela alla Corea del Sud, dalla Spagna a Israele, giocatore quindi esperto e solido (definito una guardia tiratrice, di quasi 2 metri).
Il pericolo n. 1 per la Virtus sarà comunque Dallas Moore play – guardia di 185 cm. che nelle prime due ha numeri da super califfo : 25 pt. media col 58 % da 2, il 46 % da 3, il 78 % ai liberi, 3,5 assist e 3 rd sempre di media. Chiaramente sul perimetro la Virtus ha una fisicità contro cui Dallas andrà a sbattere (nella foto capitan Rosselli) ed avrà vita molto meno facile che con Brescia e Reggio Emilia. Purtroppo mancherà ancora Stefano Gentile, ma coach Ramagli adesso sa di poter contare anche su Alessandro Pajola per far rifiatare Lafayette. Ramagli è un ex di questa partita ed ha lasciato, da queste parti e non solo, ottimi ricordi. In conferenza è stato stranamente battagliero lanciando chiari propositi di andarla a vincere, segno evidente, vista la sua proverbiale prudenza, che questa squadra comincia a piacergli e a sentirla sempre più sua.






13 Ott 2017
Posted by Lucio Bertoncelli













