Risultato finale 75 – 81 1° quarto 20 – 21 ; 2° quarto 37 – 45 ; 3° quarto 59 – 63
arbitri Begnis, Martolini, Galassi
VL PESARO – Omogbo, Ceron, Mika, Moore, Little, Sollazzi, Ancellotti, Bertone, Monaldi, Serpilli – all.re Spiro Leka
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – A.Gentile 27 (5 rd, 1 ro, 1 assist, 3 palle rec, 1 persa), Umeh 7 , Pajola 2 (1 p persa), Ndoja 6 (5 palle rec), Rosselli 3 (2 palle rec, 1 persa),Lafayette 12 (2 rd,3 assist, 1 persa, 2 rec), Aradori 9 (1 rd, 1 persa, 1 rec, 3 assist), Lawson 5 (2 rd, 1 rec), Slaughter 10 (4 rd, 4 ro) – all.re Alessandro Ramagli
Un’ottima Virtus nei primi due quarti in cui comanda il punteggio dal 1° all’ultimo minuto con vantaggi tra 11 e 8 punti all’intervallo. Ancora una volta un Alessandro Gentile incontenibile per le difese avversarie, oltretutto col merito di aver caricato di 3 falli Omogbo l’ala alta di Pesaro, brutto cliente in fatto di fisicità. I pesaresi sono stati condizionati dall’infortunio patito nel 1° quarto da Moore (botta al costato, sospetta lesione a una costola) che non è più rientrato. Fino a quel momento, tuttavia, era stato ben marcato e contenuto dalla difesa della Vnera (in primis Lafayette). Nel secondo quarto alcuni minuti di sostanza di Pajola con un canestro importante in un momento di recupero della VL. Alla fine la Virtus porta a casa una vittoria importante contro una squadra in salute.
Ancora la Vnera vince grazie alle sue individualità e alle sue tante personalità, ancora non vince di squadra perchè i meccanismi, ovviamente, non possono essere al massimo e, quando le partite si fanno “strette” e il pallone comincia ad essere un macigno, il gioco di squadra ancora latita. Me per adesso va bene così, anche perchè i momenti di scarsa lucidità si stanno riducendo ad ogni gara : furono 10′ minuti a Trento, pochi passaggi a vuoto con CDO e nella gara di stasera quasi tutti i finali di quarto. Tuttavia sono bastati i suoi solisti che, a turno, hanno fatto la voce grossa facendo prevalere una fisicità quasi sempre superiore. Indubbiamente Pesaro ha patito l’handicap dell’infortunio a Dallas Moore ma ha trovato punti imprevisti da Monaldi e Ceron.
Il nuovo arrivo di Pesaro, Mario Little, ha avuto un ottimo impatto sulla gara ma ha potuto dare alcuni minuti all’inizio dei quarti. A Pesaro, certamente, non sarà facile per nessuno uscire con i due punti e per questo la vittoria della Vnera è ancora più importante.
1 Comment
Che non sarà facile vincere a Pesaro ne sono convinto anch’io.
Nei momenti difficili il gioco di squadra fatica ad emergere ma la qualità dei singoli aiuterà a migliorare questo aspetto