Ci vorrà tutta la cazzimma di Stefano Gentile (foto), al debutto in questo campionato, e di tutti i suoi compagni, per avere ragione di un osso duro come il Banco Sardegna Sassari che domani sera (20.45) farà visita alla Vnera. Le statistiche sono quasi tutte dalla parte dei ragazzi di Ramagli. Qualcuno, infatti, in modo superficiale, ha scritto che i sardi hanno il miglior attacco del campionato (87,7 a partita), in conferenza pre partita invece Ramagli ha tenuto a puntualizzare che la Virtus ha il miglior attacco, è vero che segna “solo” 81,1 a partita ma ha la miglior percentuale di utilizzazione delle azioni offensive. Inoltre viene in soccorso del popolo bianconero la constatazione (fonte Virtuspedia) che i bianconeri sono fin qui la squadra che è stata più in vantaggio nel punteggio, ben 115′ su 120, molto meglio anche delle tre capoliste. Il recupero di Stefano Gentile, giocatore importantissimo nello scacchiere virtussino, permetterà allo staff di avere un’arma in più sul perimetro, anche se Pajola ha sfornato due ottime prestazioni, insperate per un diciasettenne.
Dati i numeri della speranza, tuttavia, bisogna ricordare che l’avversario di domani è da prendere con tutte le precauzioni. Sassari è una formazione costruita per andare lontano, oggi come oggi, un pò come la Virtus, è un cantiere aperto, ha cambiato dieci dodicesimi rispetto al campionato scorso, ha una panchina lunghissima dovuta anche alla necessità dell’impegno nella seconda coppa europea, pertanto nel tempo potrà solo migliorare, tutto sommato non male trovarla adesso.
In modo schematico, con tutte le cautele del caso, si potrebbe dire che la Virtus potrà far valere la sua fisicità sul perimetro mentre Sassari potrà mettere in crisi e alla frusta gli uomini Virtus che operano nel pitturato. Fin qui, privo di William Hatcher per infortunio, ritenuto da tutti il play titolare, Pasquini ha, per 3/4 di partita, optato per un quintetto basso con due a scelta tra Spissu, Bamforth e Stipcevic. A maggior ragione dovrebbe scegliere questa soluzione domani avendo a disposizione Hatcher. Certamente questo quintetto, se garantisce agli isolani un dinamismo e un “fosforo” importanti per la pericolosità al tiro e i rifornimenti ai lunghi sul pick and roll, rischia di creare dei mismatch sfavorevoli contro gli esterni virtussini, non è da escludere, con Aradori in campo, il ricorso alla zona.
Sotto canestro, invece, le parti s’invertono : Jones è il miglior rimbalzista d’attacco del campionato, Planinic ha una stazza preoccupante per Slaughter e Lawson, Polonara un’ala che a rimbalzo si fa valere e non avrà un vero competitor, vista la perdurante assenza del famoso “4” nel roster virtussino, Randolph un uomo con grande esplosività.
Tuttavia nessuno potrà negare che, la gara di domani, ha un motivo d’interesse particolare per i tifosi della Vnera. Marco Spissu ha lasciato a Bologna ricordi indelebili non soltanto per le doti tecniche ma anche per la “fotta” termine bolognese che fa il paio con la cazzimma dei Gentile brothers. Purtroppo Spissu era ed è un giocatore di Sassari e, nello sport iperprofessionistico, non è quasi mai il giocatore a decidere del proprio destino. Marco è un ragazzo che è entrato nel cuore di tutti i virtussini ma domani sarà un avversario, mai un nemico, da battere. Fino ad ora ha numeri sinceramente imprevisti per un debuttante in A1 : in 25′ quasi 10 punti, col 60 % da 2 e il 55 % da 3, 3 assist. La speranza è che, solo domani, sporchi queste percentuali…………