Virtus Segafredo 89 – Banco Sardegna Sassari 72 1° quarto 18-21, 2° quarto 41-37, 3° quarto 66-60) Arbitri Mattioli, Attard, Quarta
Virtus Segafredo : A.Gentile 15 (6 assist, 9 rimbalzi), Umeh 14 (75% da 2 e 40% da 3), Pajola n.e., Ndoja 8, Rosselli 6, Lafayette 9 (2 assist), Aradori 17 (60 % da 2 e 38% da 3), S.Gentile 7, Lawson 5, Slaughter 8 (7 rimbalzi, 2 stoppate e ben 5 assist) – all. Ramagli
Banco Sardegna Sassari : Spissu 5, Bamforth 6, Planinic 7, Devecchi 0, Randolph 14, Pierre 6, Jones 10, Stipcevic 4, Hatcher 12, Polonara 8, Picarelli e Tavernari n.e. all. Pasquini
La Virtus con una grande difesa stende Sassari in una partita a ritmi elevati, molto piacevole. Alla vigilia, secondo la logica tenuta nelle prime 3 partite, la squadra di Ramagli avrebbe dovuto soffrire sotto i tabelloni ma, in transizione, la maggior fisicità dei suoi esterni, si sarebbe fatta sentire. E’ finito invece che, il quartetto dei quattro play – guardie Sassaresi, hanno sul piano balistico, vinto il confronto con quelli bolognesi ma, la grande difesa della Virtus, ha costretto i lunghi della Dinamo ad una serata complicata. Il Banco catturava in media 17 rimbalzi offensivi e al Paladozza si è fermata a otto. Conquistato il dominio dei tabelloni gli uomini di Ramagli hanno potuto giocare più palloni e, alla fine, seppur con un’altalena del punteggio appassionante, l’hanno conquistata.
Nei primi due quarti Polonara è stato una spina nel fianco della difesa bolognese catturando 6 rimbalzi, fornendo 2 assist, con 8 punti. Nel 3° e 4° periodo non ha più visto il campo, probabilmente per la necessità di Pasquini di alzare i ritmi e aumentare la pericolosità dal perimetro. La Virtus infatti ha spaccato la partita nei primi 3 minuti del 3° quarto (parziale 13 a 0) e da quel momento la Dinamo ha sempre inseguito, completando la rimonta quasi insperata, in finale di 3° quarto. Li però è mancata l’energia e la Virtus ha ricominciato a difendere in modo asfissiante su ogni pallone togliendo i rifornimenti ai lunghi e obbligando Hatcher, ottimo il debutto, a tiri a bassa percentuale (8-9 metri).
In conferenza post partita Pasquini si è mostrato soddisfatto, nonostante il risultato, per i miglioramenti nel gioco di squadra considerando il rinnovamento pressochè totale del roster e il valore degli avversari. Alessandro Ramagli ha tenuto a sottolineare che la costruzione della squadra inizia a prendere forma e, sopratutto in difesa, la sua Virtus denota una identità ben precisa, con una grande collaborazione e spirito di sacrificio di tutti.