ARBITRO – L’arbitro di Carpi-Palermo sarà il signor Aleandro Di Paolo di Avezzano. 40 anni, in questa Serie B ha diretto 4 partite (l’ultima fu Foggia-Perugia 2-1 alla nona giornata). Con il Carpi ha 6 precedenti divisi in 3 sconfitte (Gavorrano-Carpi 2-1 in Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011, poi nel primo anno biancorosso in Serie B troviamo il 4-1 a Cesena e il 2-1 interno contro il Crotone), 2 vittorie nella stagione 2014-2015 contro Perugia (4-0 con reti di Pasciuti, Mbakogu, Struna e Inglese) e Vicenza al Menti (2-1 con doppietta di Lasagna), e 1 pareggio, lo 0-0 di Vercelli dello scorso campionato.
RENDIMENTO – Il Palermo è ottavo con 15 punti, gli stessi del Carpi, e a -2 dal primo posto occupato da Empoli e Venezia. Tornato in Serie B dopo tre anni in Serie A (il primo grandioso con l’attacco Dybala-Belotti-Vazquez, a dir poco sofferti gli ultimi due), il club rosanero ha sulla carta i favori del pronostico per tradizione e valore dell’organico, però questa stagione non è iniziata molto bene sul campo e fuori, con la tifoseria ancora più arrabbiata per la gestione del presidente Zamparini. Dopo 10 giornate, sono arrivate solo 3 vittorie, tutte in casa contro Spezia (2-0 all’esordio), Perugia (1-0) e Pro Vercelli (un 2-1 che risale al 25 settembre). I pareggi sono 6 (di più ne ha la Salernitana, ferma a 7) e tre sono arrivati dopo il successo contro la Pro (0-0 ad Ascoli, 1-1 al Barbera contro il Parma e 0-0 a Frosinone). Potevano essere ben visti i punti ottenuti contro i quotati ducali e ciociari, ma nella scorsa giornata è finita l’imbattibilità in campionato, per di più in casa, contro il Novara, vittorioso per 2-0. I gol segnati sono 10 e i gol subiti sono 8.
ORGANICO – Il miglior marcatore del Palermo è il 27enne Nazionale macedone Ilija Nestorovski, rimasto in Sicilia nonostante la retrocessione dalla Serie A e finora autore di 4 gol (11 nel suo primo anno nella massima serie). In attacco è accompagnato dal connazionale Trajkovski (segnò all’Italia nel recente 1-1 di Torino valido per le Qualificazioni a Russia 2018), La Gumina (21 anni, prodotto del vivaio reduce da un prestito alla Ternana), Monachello (prestito dall’Atalanta) e da due trequartisti che si alternano come Embalo e Coronado, brasiliano preso dal retrocesso Trapani. Il Palermo è la squadra che ha più stranieri in Serie B (15), ne ha schierati 11 titolari alla prima giornata contro lo Spezia e ben 13 fanno parte di una Nazionale maggiore (per esempio il norvegese Aleesami, il polacco ex Modena Cionek e lo sloveno ex Carpi Struna) o di una Under 21 (i polacchi Szyminski e Murawski e il portiere croato Posavec). A centrocampo spiccano due esterni esperti come Rispoli e Morganella, Jajalo (ultimamente usato come difensore) e Gnahorè in regia (preso dal Napoli dopo una positiva annata da titolare al Perugia). In porta, a fare da vice a Posavec, c’è il 36enne Pomini, andato via da Sassuolo dopo tredici anni. La rovinosa caduta dalla Serie A ha comportato la cessione di alcuni giovani di prospettiva come i prodotti delle Giovanili Fulignati (Cesena), Pezzella (Udinese), Goldaniga (Sassuolo) e Lo Faso (prestito alla Fiorentina), oppure di qualche veterano come Diamanti (svincolato), Andelkovic (Venezia), Vitiello (Ternana), Gazzi (Alessandria) e il Nazionale della Costa Rica Giancarlo Gonzalez (Bologna).
ALLENATORE – La panchina del Palermo, una delle più bollenti del mondo, è stata affidata al 53enne trevigiano Bruno Tedino, all’esordio in questa categoria dopo oltre venti anni di attività sparsi tra Giovanili (Treviso e Venezia su tutti), Serie D (Città di Jesolo e Jesolo San Donà), C2 (Novara e Sudtirol) e C1 (Pistoiese e Sangiovannese). Dal 2013 al 2015 ha allenato l’Italia Under 16 e 17. Il Pordenone, precedentemente diretto in Serie D dal 1999 al 2001, gli ha permesso di mettersi in luce negli ultimi due anni di Lega Pro, conclusi al terzo e al secondo posto nel Girone B e in Semifinale Play-off contro Pisa e Parma. Apprezzato per il lavoro coi giovani e per il gioco offensivo (3-4-1-2 o 4-3-1-2), Tedino sa che a Palermo si aspettano tantissimo da lui e dai suoi giocatori. La linea tra una promozione immediata in Serie A e una stagione onorevole è molto sottile.
MERCATO ESTIVO DEL PALERMO
Acquisti: Accardi (D, fine prest. Modena), Alastra (P, fine prest. Benevento), Bellusci (D, Leeds), Bentivegna (A, fine prest. Ascoli), Coronado (A, Trapani), Dawidowicz (D, prest. Benfica), Fiordillino (C, fine prest. Lecce), Gnahorè (C, Napoli), Ingegneri (D, Pordenone), La Gumina (A, fine prest. Ternana), Maniero (P, Crotone), Monachello (A, prest. Atalanta), Murawski (C, Piast Gliwice), Pomini (P, Sassuolo), Rolando (D, prest. Sampdoria), Struna (D, fine prest. Carpi), Szyminski (D, Wisla Plock).
Cessioni: Alastra (P, prest. Prato), Andelkovic (D, svincolato), Bentivegna (C, prest. Carrarese), Diamanti (A, svincolato), Giancarlo Gonzalez (D, Bologna), Bruno Henrique (D, Palmeiras), Fulignati (P, Cesena), Gazzi (C, svincolato), Goldaniga (D, Sassuolo), Lo Faso (A, prest. Fiorentina), Marson (P, prest. Sassuolo), Pezzella (D, Udinese), Sallai (C, fine prest.Puskas Akadémica), Sunjic (D, fine prest. Stoccarda), Vitiello (D, svincolato).
STATISTICHE SUI GIOCATORI
PRESENZE |
MARCATORI |
9: Coronado, Morganella, Murawski, Rispoli. 8: Cionek, Gnahorè, Struna. 7: Bellusci, Chochev, Embalo,Nestorovski. 6: Jajalo, La Gumina, Posavec, Szyminski, Trajkovski. |
4: Nestorovski. 1: Cionek, Coronado, Gnahorè, La Gumina, Murawski, Trajkovski. |
CONTENUTO EXTRA: I PRECEDENTI
CARPI-PALERMO IN CIFRE
Precedenti totali: 4.
Vittorie del Carpi: 2 (1 in casa, 1 in trasferta).
Vittorie del Palermo: 0.
Pareggi: 2 (1 a Palermo, 1 a Modena).
Carpi – gol segnati: 6 (2 in casa, 4 in trasferta).
Palermo – gol segnati: 4 (3 in casa, 1 in trasferta).
PRECEDENTI
Il Carpi fu l’unica squadra capace di battere per due volte il Palermo nella Serie B 2013-2014, vinta dai siciliani di Iachini che aveva rimpiazzato Gattuso dopo poche giornate di campionato. Il 21 dicembre 2013, in un Cabassi gremito come mai fino ad allora, fu decisivo un rigore di Memushaj al 71′. Al ritorno al Barbera, giocato il 17 maggio 2014, fu 2-1 biancorosso con reti di Mbakogu su rigore al 3’e Pasciuti al 79′. In mezzo la figura fu Colombi che, a parte il pari di Bolzoni, parò di tutto, persino un rigore a Dybala. Quel successo diede al Carpi di Pillon la salvezza matematica da matricola e interruppe una serie positiva di 20 risultati utili consecutivi che il Palermo aveva iniziato dopo il KO in Emilia. Era impossibile pensarlo, ma questi risultati furono una specie di “passaggio di consegne” se pensiamo a cosa fece il Carpi un anno dopo.
In Serie A le due partite finirono in parità. Alla terza giornata, il 13 settembre 2015, il Carpi ottenne al Barbera il suo primo punto in massima serie, anche se i tre punti svanirono nel finale. Aprì le danze Hiljemark dopo 6′, poi gli emiliani rimontarono con un autogol di Vitiello (24′) e il primo centro di Borriello, a segno dopo 20 secondi dal debutto/ingresso in campo. La beffa del 2-2 fu firmata da Djurdjevic di testa all’88’. Il ritorno, giocato al Braglia il 30 gennaio, vide un 1-1 dominato dai nervi e dalla paura di perdere. Segnarono Gilardino al 24′ e Mancosu su rigore al 74′. Come ben sappiamo, il Carpi tornò in Serie B da terzultimo con 38 punti. Il Palermo si salvò con 39, ma la retrocessione fu rinviata alla stagione seguente, chiusa al penultimo posto con 26 punti.
Serie B 2013-2014
Carpi-Palermo 1-0 (19a giornata).
Palermo-Carpi 1-2 (40a giornata).
Serie A 2015-2016
Palermo-Carpi 2-2 (3a giornata).
Carpi-Palermo 1-1 (22a giornata).
RIPRODUZIONE RISERVATA