TABELLINO (Serie B 2017-2018 – 11a giornata – Andata)
CARPI-PALERMO 1-3 (0-2 p.t.)
Reti: 10′ e 36′ Nestorovski (P), 81′ Sabbione (C), 84′ Embalo (P).
CARPI (3-5-2): Colombi 5,5; Capela 4, Poli 6, Ligi 6; Pachonik 5, Jelenic 5 (76′ Yamga s.v.), Sabbione 6,5, Verna 6, Pasciuti 5 (46′ Manconi 6); Nzola 5 (60′ Malcore 5), Mbakogu 5. A disp.: Serraiocco, Vitturini, Brosco, Romano, Saber, Mbaye, Saric, Belloni, Carletti. All.: Calabro 5.
PALERMO (3-5-2): Posavec 6; Cionek 6, Struna 7, Szyminski 6,5 (78′ Accardi 5,5); Rispoli 7,5, Murawski 6,5, Dawidowiscz 7 (46′ Jajalo 6), Chochev 6, Rolando 6,5; Coronado 6 (66′ Embalo 6,5), Nestorovski 8. A disp.: Maniero, Pomini, Morganella, Petermann, Fiordilino, Gnahorè, La Gumina, Monachello, Trajkovski. All.: Tedino 6,5.
Arbitro: Aleandro Di Paolo di Avezzano.
Ammoniti: Pasciuti (C), Sabbione (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Nestorovski (Palermo) 8: il 24 settembre segnò contro la Pro Vercelli una doppietta in quella che era, fino a ieri, l’ultima vittoria del Palermo in campionato (2-1). Un mese dopo, il Palermo è tornato al successo e a Carpi ha preso i suoi primi tre punti in trasferta. Ancora grazie al capitano, autore di 6 dei 13 gol segnati dai rosanero. Il Nazionale macedone è stato impeccabile di testa per l’1-0 (corner di Coronado), fortunato nel 2-0 (tiro deviato da Pasciuti) e altruista nel fornire a Embalo il 3-1 che ha spento la speranza biancorossa.
Rispoli (Palermo) 7,5: il 29enne esterno destro campano fu, insieme a Nestorovski, uno dei pochi a salvarsi per rendimento nella scorsa stagione di Serie A (6 gol in 32 presenze). In Serie B è un lusso (positive esperienze con Brescia, Sampdoria, Padova e Ternana) e ieri contro Pasciuti e Ligi ha fatto quasi tutto quello che voleva tra sgroppate e cross insidiosi, compreso quello da cui è nato il 2-0. Ha dato il via anche al 3-1 servendo in profondità Nestorovski.
Struna (Palermo) 7: chi meglio di lui può conoscere i movimenti di Mbakogu e le trame offensive del Carpi? Kiki, l’ex più grande della serata (68 presenze, tutte in Serie B, e un campionato vinto), gioca a testa alta, è sempre in anticipo, non si emoziona nel suo vecchio Cabassi e guida i polacchi Cionek e Szyminski in una prestazione senza grossi fronzoli.
La mediana del Palermo 7: detta anche Il vento dell’Est. Dawidowiscz (polacco prestato da una squadretta come il Benfica) fa da schermo davanti alla difesa e viene appoggiato dal connazionale Murawski (ex Piast Gwilice e compagno di squadra dell’indimenticabile Camillo Wilczek) e dal bulgaro Chochev, l’unico con un po’ di esperienza nel calcio italiano (gioca nel Palermo dal 2014). Spengono con facilità la manovra del Carpi con pressing, anticipi e tempismi perfetti. L’ex Siena Jajalo dà il cambio a Dawidowiscz e cambia poco. Una menzione la merita anche l’ex Latina Rolando, sempre attento sulla sua sinistra contro Pachonik e Jelenic.
Embalo (Palermo) 6,5: ex meno atteso di Struna (3 presenze nella prima parte della stagione 2014-2015) e forse meno ricordato di Gnahorè. Rimpiazza Coronado e, pur facendo poco, segna indisturbato con un inserimento il 3-1 che chiude la partita, raccogliendo un assist saggio di Nestorovski. Secondo gol in campionato per il guineano, prodotto del vivaio e ormai membro fisso del Palermo da due anni.
Sabbione (Carpi) 6,5: resta in mediana e questa volta fornisce una prova non molto buona insieme a quasi tutto il centrocampo biancorosso, che ha sbagliato molti passaggi e non ha dato un gioco fluido in avanti. Qualche merito bisogna darlo anche allo svelto recupero della palla e alla pressione del Palermo. Mezzo voto in più per il gol di testa del 2-1 (il terzo in biancorosso) che dà una scossa, seppur breve.
Manconi (Carpi) 6: prende il posto di Pasciuti (a destra ci va Jelenic) e si sistema dietro le due punte. Il primo tiro in porta del Carpi, dal limite, arriva al 52′ ed è suo. A volte si accentra dalla sinistra e prova qualche cross, venendo premiato dallo stacco di Sabbione che vale il parziale e breve 2-1. Aveva convinto poco finora, dovrà ancora dimostrare.
FLOP
Capela (Carpi) 4: regge bene, poi serve a Nestorovski la palla del 2-0 (fortunato, bisogna dirlo, l’attaccante di Tedino nel battere Colombi) con un rinvio basso e storto. Il cross di Rispoli, che aveva nuovamente sfondato a destra, era da calciare con ignoranza in rimessa laterale o sugli spalti. Erroraccio da matita rossa. Nel 3-1 è, insieme a Poli, troppo leggero nella marcatura sempre contro il macedone, che era spalle alla porta e ha servito Embalo senza problemi (tunnel ai danni di Fabri).
Calabro (Carpi) 5: invece di dare una seconda occasione a Vitturini, autore di una buona prova a Vercelli, schiera Pasciuti che si era fatto male contro il Cesena e che forse non era al meglio per competere contro un incursore come Rispoli. In attacco tornano Nzola e Mbakogu, ma questa volta non sono stati pericolosi come contro la difesa alta del Cesena. I cambi sono tutti offensivi. Dà un’altra chance a Manconi, al tanto discusso Malcore e persino a Yamga (out dalla seconda giornata contro lo Spezia, quando entrò e uscì dopo meno di quindici minuti). Cambi che nel complesso portano poco per via del risultato negativo e per l’atteggiamento del Palermo. Non ha colpe riguardo Capela perché il portoghese precedentemente aveva fatto bene quando era stato schierato. Quello sì, il Palermo è stato cinico come il Foggia. Questo significa che la difesa subisce poco (3-4 tiri in porta) ma prende ugualmente gol per disattenzioni (possono capitare) o, peggio ancora, errori dei singoli.
Nzola e Mbakogu (Carpi) 5: positivi contro il Cesena, opaci ieri sera contro una difesa più solida. Perdono tanti palloni e non creano spazi e occasioni. Mbala, alla fine del primo tempo, ne ha una di testa in fuorigioco. Non hanno la giusta spinta nemmeno dalle fasce. Jerry, poco dopo il 3-1, spreca clamorosamente il 3-2 quasi sotto porta su un corner di Manconi.
Pasciuti (Carpi) 5: serata davvero negativa, dalla marcatura improvvisata sull’1-0 Nestorovski alla deviazione che vale il 2-0. Nervoso e ammonito, esce per fare spazio a Manconi.
Colombi (Carpi) 5,5: non molto sicuro sul tiraccio del 2-0. La palla, sporcata da Pasciuti, ha un effetto strano ma non sembrava impossibile da smanacciare in angolo. Forse era troppo avanti e per questo è stato superato in pallonetto. Zero responsabilità sugli altri gol.
Accardi (Palermo) 5,5: entra nel finale per dare il cambio all’esausto e positivo Szyminski. Si perde Sabbione nell’unica occasione in cui viene seriamente chiamato in causa.
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