Nella foto la maglia di Alessandro Gentile : i tifosi della Virtus sperano di vederla addosso a lui, oggi al Paladozza.
Il povero dr. Bernardini, allenatore del Bologna dell’ultimo scudetto, non guardava mai i calendari in anticipo, in quanto, diceva, prima o poi le devi incontrare tutte. Per uno strano scherzo del destino, la Virtus, che non dimentichiamo mai essere una neo promossa (e il computer della Lega, se nessuno glielo dice, non può sapere che la Vnera è la seconda squadra Italiana per titoli), incontrerà in rapida successione nelle prossime 3 settimane le tre capoliste del campionato. La prima stazione di questa mini via crucis, è la Umana Reyer Venezia (oggi Paladozza ore 17) nientemeno che i campioni in carica. Oltretutto la Virtus affronta gli orogranata con il dubbio Alessandro Gentile, non allenatosi negli ultimi 3 giorni per un affaticamento agli adduttori, pur avendo escluso la risonanza magnetica qualcosa di più serio. Se anche ci sarà è ovvio che non potrà essere al meglio ma, ho la netta impressione, che verrà impiegato solo se sarà strettamente necessario. Anche perchè, il 5 novembre la Virtus sarà di scena al Forum e lì, penso, Alessandro non vorrà mancare. I problemi muscolari, specie alla 5° di campionato, dovrebbero sempre consigliare alla prudenza, rischiare un giocatore a questo punto del campionato, con tutta una stagione davanti, non parrebbe una decisione particolarmente geniale.
Arriva al Paladozza una squadra imbattuta in campionato e reduce da un successo in trasferta di coppa, la squadra che utilizza di più il tiro da tre punti. Al di là delle ottime individualità, squadra rognosa un bel pò, con una difesa dura, un utilizzo frequente della zona (oggi potrebbe essere utile), ma il maggior pericolo dai veneziani, arriva dai tiratori di striscia che, se vengono messi in fiducia, possono fare molto male. Li ho visti in coppa, in Polonia, dopo un inizio imbarazzante hanno ribaltato la partita con una serie di 9 bombe in pochi minuti . Da tenere particolarmente d’occhio col n. 12 Orelik, lituano, un vero pericolo pubblico, in 21 minuti di media realizza 16 punti col 58 % da 3. Il centro Watt che cattura 5 rimbalzi a partita, poi alcune vecchi e vecchissime conoscenze, Tomas Ress uscito dal vivaio Virtus e Bruno Cerella, ex Milano, idolo del pubblico meneghino, sopratutto femminile.