Scotto inevitabile, e necessario, da saldare al resto del campionato è senza dubbio la annuale sfida in casa della capolista del momento, per ora degnamente rappresentata dagli azzurri di Maurizio Sarri, capaci di perfezionare a tal punto una gestione di gioco per anni impensabile in Italia come il 4-3-3 guardiolano da rendersi quasi imbattibili (come dimostrano, tra l’altro, i 2 soli punti persi per strada fin ora, nella gara, peraltro dominata, della settimana scorsa con l’Inter di Spalletti) anche grazie alla sagace applicazione, tutta italiana, alla tattica del pressing spietato in mezzo al campo, realizzando un interessante mix tattico mediterraneo capace di mettere in difficoltà persino il Manchester City del suddetto allenatore spagnolo. Proprio gli inglesi di De Bruyne e Sanè possono però rivelarsi, a sorpresa, proprio l’arma in più del rantolante Sassuolo di Cristian Bucchi, atteso nel catino del San Paolo in occasione del pomeriggio della decima giornata di campionato. Nonostante un ruolino di marcia quasi perfetto in Serie A, infatti, il Napoli sta trovando non poche difficoltà non appena entrato in acque internazionali, dove fin ora ha raccolto la miseria di 3 punti in 3 partite all’interno del proprio girone di Champions League, venendo pertanto chiamato al decisivo “dentro o fuori” contro gli Sky Blues in settimana, sempre entro le mura amiche. Per garantirsi dunque la massima resa possibile da un gruppo che può certo rivelarsi micidiale se in condizione, ma che rimane, comunque, sensibilmente esiguo a livello di uomini e mezzi (2 soli turnover approntati da inizio stagione, in difesa, addirittura 1 in attacco), il tecnico toscano potrebbe dunque decidere di potenziare ulteriormente la propria opera di ricambio, che potrebbe difatti coinvolgere quasi 5 titolari su 11. Con ogni probabilità, infatti, Maggio e Mario rui faranno le veci rispettivamente di Hysaj e Ghoulam in difesa, mentre a centrocampo Zielinski e Diawara potrebbero far rifiatare Jorginho e Hamsik. Meno probabile invece l’assenza di un Lorenzo Insigne ancora non al meglio della condizione dopo l’infortunio dell’ Etihad Stadium, ma pedina indiscutibile all’interno dello scacchiere napoletano, motivo per cui il giovane Ounas, pronto all’esordio da titolare già da alcune settimane, dovrà pazientare ancora per qualche tempo.
QUI SASSUOLO. Al contrario del talento di Frattamaggiore, invece, non riuscirà a recuperare dalla distorsione rimediata mercoledì sera in occasione della sfida con l’Udinese Domenico Berardi che, oltretutto, dovrebbe passare ai box circa trenta giorni in attesa del completo ristabilimento. Lo sostituirà per l’occasione Antonino Ragusa, fin qui trovatosi piuttosto ai margini della rosa con 133′ minuti complessivi accumulati in 7 apparizioni, dopo che lo scorso anno era stato capace di rivelarsi elemento aggiuntivo fondamentale alla causa. Insieme all’esterno siciliano ripartirà dal primo minuto anche Alessandro Matri, oramai capace di scavalcare Falcinelli non solo nella rotazioni del mister, ma anche nell’apprezzamento dei tifosi, come dimostra la reazione occorsa al momento della sostituzione tra i due nel turno infrasettimanale. Nonostante i timori della vigilia sarà invece della partita Paolo Cannavaro, ovviando così allo spinoso dilemma riguardante una retroguardia che rischiava ancora una volta di ritrovarsi imbottita di interpreti fuori ruolo. Per la gioia di Cristian Bucchi, invece, il centrale napoletano riprenderà senza patemi il suo posto al centro della difesa, coadiuvato, come suo solito, da Francesco Acerbi, giunto ormai all’ incredibile traguardo di 79 gare di campionato consecutive.
PROBABILI FORMAZIONI
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Zielinski, Diawara; Callejon, Mertens, Insigne – all. Sarri
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Magnanelli, Missiroli, Biondini; Ragusa, Matri, Politano – all. Bucchi