TABELLINO (Serie B 2017-2018 – 12a giornata – Andata)
TERNANA-CARPI 0-0
TERNANA (4-3-1-2): Bleve s.v.; Valjent 6, Gasparetto 6, Signorini 6 (88′ Marino s.v.), Favalli 6,5; Angiulli 6, Defendi 6, Paolucci 6; Tremolada 6,5; Albadoro 5 (58′ Montalto 6 – 75′ Finotto 6), Carretta 5. A disp.: Sala, Zanon, Bordin, Capitani, Ferretti, Varone, Franchini, Candellone, Tiscione. All.: Pochesci 6.
CARPI (4-4-1-1): Colombi 6; Sabbione 6, Poli 6, Ligi 6, Pachonik 5; Jelenic 5,5, Verna 6, Mbaye 6, Pasciuti 5,5 (56′ Saric 5); Saber 5 (71′ Carletti 5); Nzola 5. A disp.: Serraiocco, Vitturini, Capela, Brosco, Anastasio, Romano, Giorico, Yamga, Manconi, Malcore. All.: Calabro 5.
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova.
Ammoniti: Albadoro (T), Sabbione (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Tremolada (Ternana) 6,5: va a sprazzi, ma il trequartista ex Entella è uno dei pochi a brillare in una partita poverissima di spunti. Quasi tutte le azioni pericolose delle Ternana passano dai suoi piedi. Al 38′ si mangia il vantaggio calciando alto una specie di rigore in movimento su assist di Favalli. Su punizione va quasi meglio con un tiro alto da 25 metri (41′), il cross per la testa di Montalto che prenderà il palo (68′) e un tiro velenoso che Colombi devia in corner nell’angolino basso (80′).
Favalli (Ternana) 6,5: terzino sinistro preso dal Padova, è molto attivo per gran parte della partita con svariate sortite offensive e cross in area. Al 38′ serve un pallone rasoterra all’indietro per Tremolada che però manda alto quasi dagli undici metri. Fa una bella figura prima contro Pasciuti e poi contro Jelenic.
Montalto (Ternana) 6: entra al 58′ e dieci minuti dopo colpisce di testa un palo che lascia di stucco Colombi. Abbandona il campo al 75′ in barella in seguito a un contrasto aereo. Pensare che qualche giorno fa aveva avuto l’influenza ed era a rischio per ieri sera. Davvero una settimana da dimenticare per l’ex Trapani.
Colombi e la difesa Carpi 6: Simone sarebbe senza voto se non avesse parato quella punizione all’angolino basso di Tremolada all’80’. Forse la palla sarebbe andata a lato di poco, ma lui ci mette ugualmente la mano destra e rimedia in corner. Sempre attento e sicuro sui traversoni e nelle uscite. La difesa biancorossa, tornata a quattro, ha controllato senza particolari problemi gli attaccanti rossoverdi e ha rischiato grosso solo sul palo di Montalto.
Gasparetto (Ternana) 6: ordinaria amministrazione per l’ex SPAL di fronte a Nzola. Preciso e concentrato come tutti i compagni.
FLOP
Calabro (Carpi) 5: il punto è stato portato a casa. Ha rischiato relativamente poco, ma il suo Carpi non ha fatto quasi nulla per provare almeno a strappare uno 0-1 contro la penultima squadra della Serie B, una delle più bucate (24 gol subiti). Il problema del gol è un dato già di suo preoccupante, ma questa volta si è riflesso nel ritorno del 4-4-1-1, un modulo ultra-conservatore che da queste parti funzionava, con limiti e pregi, grazie a certi interpreti. Inoltre non si è giocato l’ultimo cambio (un Manconi o un Malcore) per provare a fare veramente qualcosa in più per “prendere punti“. Come detto prima, il punto c’è e amen. Meglio arrivare così alle prossime due partite in casa contro Ascoli e Brescia, nelle quali Calabro dovrà trovare qualcosa di simile a una “svolta”. Altrimenti la classifica comincerà a essere pericolosa sul serio.
Pachonik (Carpi) 5: deve ancora ambientarsi non solo al campionato italiano, ma anche ai meccanismi. Come contro il Palermo, non sale quasi mai e dà l’impressione di avere varie lacune.
Saber e il centrocampo del Carpi 5: l’ex Piacenza gioca da “trequartista incontrista” alla Lollo. Non dà mai soluzioni degne a Nzola e fa spazio durante la ripresa a Carletti. A parte Jelenic e Verna, il centrocampo emiliano continua a mancare di qualità e di piedi buoni non solo per distruggere il gioco avversario.
Gli attacchi 5: a parte il palo di Montalto e qualche tiro di Tremolada, le punte delle due squadre sono state impalpabili per problemi di costruzione del gioco e per incapacità di superare difese molto accorte. Nzola, provato alla Mbakogu, è stato abbandonato ai lanci lunghi e Gasparetto non gli ha fatto vedere la palla. Non ha inciso nemmeno Carletti. Per il Carpi, che non ha nemmeno usufruito del terzo cambio, resta il rammarico di non aver osato di più contro una delle peggiori difese della Serie B.
Jelenic e Pasciuti (Carpi) 5,5: lo sloveno inizia a destra centrocampo a quattro, poi dopo 30′ di primo tempo si inverte con Pasciuti e va a sinistra per contrastare l’attivissimo Favalli. Resta lontano dalla porta e non riesce ad ispirare i compagni, nemmeno su calcio da fermo. Come Pasciuti, si dedica alla copertura.
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