Affondato anche dai malandati cannoni rossoneri, che con una bordata per tempo aprono vistose falle nella già di per sè fragile stabilità della bagnarola emiliana, il Sassuolo perde la terza gara di fila in campionato (l’ottava in totale), veleggiando paurosamente verso il fondo della graduatoria, mentre all’orizzonte si allontanano, sempre più in vista della “terra” della salvezza, Cagliari Crotone e Spal, tutte a punti nel week end pallonaro italiano che segnala, per i nero verdi, solo l’ennesima colata a picco della banda Bucchi, di nuovo troppo impaurita e rinunciataria contro un avversario certamente di livello, ma in altrettanto evidente difficoltà, specie negli ultimi tempi, durante i quali pareva solo aspettare la speronata decisiva.
MONTELLA si affida, volente o nolente (date le indisponibilità di Ricardo Rodriguez e Biglia) ai fedelissimi, optando per il ritorno dal primo minuto di Montolivo e Calabria, mentre capitan Bonucci riprende il proprio posto al centro della difesa dopo la sciagurata espulsione di due settimane fa. Tempo un quarto d’ora abbondante, tuttavia, e l’Aeroplanino si trova costretto a indicare il primo cambio di serata, a causa dell’infortunio occorso proprio al giovane esterno destro in un contrasto per Missiroli: il suo posto sarà preso da Abate, ma in generale l’impressione è che sia tutto l’organico rossonero a necessitare la sostituzione, vista la costanza con cui si presentano dalle parti di Consigli nei primi quaranta minuti (appena due volte, entrambi tentativi di Calhanoglu dalla distanza). La sveglia al letargo dei Diavoli arriva a cinque minuti dall’intervallo a opera di Franck Kessiè, uno dei migliori fra i suoi, che lascia sul posto prima Acerbi quindi Missiroli prima di pennellare un cross al bacio per Kalinic che, tutto solo a centro area opta erroneamente per la soluzione di precisione con la testa, consentendo a Consigli l’intervento in angolo.Il portierone emiliano si dimostra però vera propria croce e delizia dei suoi appena pochi secondi dopo, quando sceglie malissimo i tempi di uscita sull’ennesimo traversone di Calhanoglu dopo il solito corner corto battuto da Suso; sulla sfera si avventa quindi lesto Alessio Romagnoli che sorprende tutti portando in vantaggio i rossoneri con la prima marcatura personale di questa stagione.
ANCORA UNA VOLTA, tuttavia, la marcatura avversaria (forse immeritata visto il Milan del primo tempo, il quale ha comunque dimostrato di essere capace di accelerare in qualsiasi momento) piuttosto che accendere i nero verdi li svilisce ulteriormente e sintesi ne è la pessima interpretazione del secondo tempo, quando gli uomini di Bucchi (primo rinunciatario fra i suoi, quando manda allo sbaraglio Pierini e Rogeiro sullo 0-2) non tirano mai nello specchio della porta, limitandosi alla miseria di un velleitario tentativo da fuori di Politano all’ottantatreesimo, quando oramai i buoi sono già ampiamente scappati dalla stalla. Il raddoppio ospite, peraltro splendido, impreziosito da una magistrale conclusione di potenza e precisione firmata da Suso dopo venti minuti dall’inizio della ripresa, è dunque tutta figlia dell’imbarazzante atteggiamento offensivo dei padroni di casa per tutti i secondi tre quarti d’ora, in quanto gli uomini di Montella, solo alla lontanissima infastiditi dal timido pressing emiliano, hanno tutto il tempo di impostare alla perfezione e con tutta calma il proprio sornione, ma efficace, giro palla, permettendosi così di stancare oltremisura lo spregiudicato centrocampo di Bucchi che, eccezion fatta per Missiroli, non entra mai realmente in partita. Con l’abbandono anche da parte della Spal del treno degli ultimi quattro posti, rimangono iscritti al mortale “quattro cantoni” per non retrocedere solamente Genoa, Hellas e Benevento, oltre chiaramente al Sassuolo, quando all’orizzonte si profila un tredicesimo turno da stomaci forti, farcito dalla tremenda sfida salvezza tra emiliani e campani, mentre veneti e liguri saranno opposti rispettivamente a Crotone e Bologna all’interno di un vero e proprio “si salvi chi può” collettivo. Prima però vi sono due, lunghissima, settimane di pausa nazionali, e chissà che la maretta delle ultime tre sconfitte consecutive non porti a riva qualche cadavere al termine dei quattordici giorni fatali.
SASSUOLO – MILAN 0-2 (0-1)
REGGIO EMILIA (Stadio “Mapei Stadium – Città del Tricolore”)
Domenica 5 novembre 2017
Reti: 40′ Romagnoli, 67′ Suso
SASSUOLO: Consigli, Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso, Mazzitelli, Missiroli, Cassata [55′ Matri], Ragusa [69′ Pierini], Falcinelli, Politano [84′ Rogeiro] – all. Bucchi
MILAN: Donnarumma, Zapata, Bonucci, Romagnoli, Calabria [14′ Abate], Kessiè, Montolivo, Borini [82′ Antonelli], Suso, Calhanoglu [65′ Locatelli], Kalinic – all. Montella
Arbitro: Damato (ITA)