Intervenuti ai microfoni di Web Radio 5.9 durante Speak & Roll, il capitano dell’Assigeco Piacenza Luca Infante e il centro degli Stings Mantova Valerio Cucci hanno analizzato il momento delle proprie squadre con un occhio di riguardo al match di domenica che vedrà opposte Mantova e Piacenza per il settimo turno di campionato di A2 Est.
Luca Infante (capitano Assigeco Piacenza): “Abbiamo avuto un’ottima reazione dopo la brutta sconfitta di settimana scorsa contro Bergamo. E’ stata una bella vittoria, ottenuta in un campo caldo anche per la contestazione in atto della tifoseria di Roseto nei confronti della squadra. Siamo stati bravi a compattarci e a preparare nel migliore dei modi la partita. Nelle precedenti partite ci era mancata la continuità nel corso dei 40 minuti, cosa che invece c’è stata domenica a Roseto. Siamo una squadra viva che deve migliorare tanto. Siamo stati anche sfortunati per via di qualche infortunio di troppo, ma vedo un gruppo solido a cui piace stare insieme. Roseto? E’ una squadra rinnovata, forse sulla carta meno forte rispetto agli ultimi anni dopo gli addii importanti di Amoroso, Fultz e Smith. Ha provato a partire con tanto ritmo per risollevarsi dal periodo buio, ma hanno trovato un avversario molto motivato.
Il nostro obiettivo principale è sicuramente quello di salvarsi, visto l’equilibrio che regna nel nostro campionato. L’anno scorso abbiamo avuto un rendimento molto positivo nel girone d’andata, per poi calare nel ritorno per via di diversi infortuni.
Mantova? Affrontiamo una squadra preparata e ben allenata dal mio amico Davide Lamma con cui ho giocato insieme ai tempi di Reggio Emilia. Ha un giusto mix di giovani ed esperti con Bobby Jones che è stato un acquisto fondamentale. Lo ritengo un italiano ‘americanizzato’ visto che è da tanti anni nel nostro Paese e dato che ha un modo di giocare non da giocatore americano. E’ un giocatore di sistema che si sacrifica per la squadra facendo tanto lavoro sporco ed evitando di accentrare il gioco su di lui.
L’andamento altalenante con Treviso dimostra come in questo campionato non ci si possa concedere mai delle pause. Sono convinto che la vera Mantova sia quella delle tre vittorie visto che ha sconfitto squadre importanti come Udine e Ferrara. Per questo motivo ritengo che gli Stings siano i favoriti per domenica. Sarà una partita molto tosta, da affrontare con grande concentrazione e la giusta mentalità. Abbiamo recuperato gli infortunati e questo ci consente di alzare la qualità degli allenamenti. Noi daremo il massimo e di rimanere sul pezzo per tutti i 40 minuti per cercare una vittoria che ci permetterebbe di agganciare proprio Mantova in classifica”.
Valerio Cucci (centro Dinamica Generale Mantova): “Treviso ha fatto una partita solida e che ha meritato di vincere. Rimane l’amaro in bocca perché era una partita che potevamo portare a casa. Nella ripresa non è stato facile rimontare lo svantaggio del primo tempo, poi nell’ultimo quarto le tre bombe di fila di Imbrò ci hanno spezzato le gambe. Quest’ultimo aspetto non deve essere però un alibi per il nostro atteggiamento sbagliato nell’ultimo periodo in cui sembravamo senza energia e demoralizzati. In queste situazioni tutte le squadre, soprattutto noi che abbiamo un roster giovane, dobbiamo mettere più energia. Sembravamo scarichi, come se fossimo sotto di 40 punti, e questo è qualcosa di inspiegabile anche se ognuno di noi ha provato a prendersi più responsabilità per dare una svolta alla partita. Nel terzo quarto avevamo dimostrato di poter vincere, aumentando la fisicità e facendo correre Treviso coi nostri alti ritmi.
La mia esperienza a Tortona? L’anno scorso eravamo partiti molto bene, prima di avere un leggero calo e poi riprendere a correre tanto nel girone di ritorno. E’ un ambiente tranquillo, è una piazza giovane che lascia lavorare lo staff e i giocatori con calma e senza eccessive pressioni. Mi auguro che faccia bene e che arrivi ai playoff anche quest’anno.
Nelle prossime partite, oltre a quella con Piacenza, ci aspettano delle gare dure con Trieste, Jesi e Montegranaro. Sono comunque dell’idea che non esista un periodo facile nel nostro campionato. Bisogna pensare una partita alla volta e fare bene di domenica in domenica rispettando ogni squadra.
Piacenza? Zanchi è un allenatore che conosce molto bene l’ambiente. Si lavora in tranquillità, hanno puntato su giocatori esperti come Infante e Reati e americani di buon livello come Guyton e Arledge. Ho affrontato quest’ultimo la passata stagione a Latina e devo dire che è cresciuto molto per i suoi movimenti in post e per la sua affidabilità al tiro. Completano il roster numerosi elementi interessanti provenienti dal florido settore giovanile. Ci aspetta un match tosto in cui Piacenza vorrà riscattare la brutta prestazione in casa con Bergamo e proseguire nel buon momento a seguito della vittoria a Roseto. Noi dovremo presentarci al PalaBanca ritrovando la continuità di rendimento di campo che era stata la nostra forza nelle precedenti vittorie. Troveremo una squadra organizzata che vorrà fare bene davanti al proprio pubblico. Saranno 40 minuti di fuoco in cui nessuno ci regalerà niente e dove dovremo essere più presenti fisicamente rispetto alle ultime gare, soprattutto a rimbalzo. Dovremo permettere ai nostri americani di esprimersi al meglio ed essere bravi a limitare Guyton e Arledge che sono i principali marcatori dell’Assigeco. La classifica di Piacenza non deve trarci in inganno, non sarà una trasferta facile”.