Le bianconere di Liu Jo Nordmeccanica Modena espugnano sorprendentemente il PalaVerde di Conegliano, al termine di una gara asfissiante, nella quale nè le modenesi nè le trevigiane avevano intenzione di gettare la spugna. Il tie-break ha determinato la svolta: Madelaynne Montano, 20 volte a tabellino, ha trascinato le proprie compagne di squadra al successo, che non si sono fatte intimidire dalle persistenti minacce targate Conegliano, spesso e volentieri ad opera di Hill Kimberly, protagonista assoluta, avendo realizzato ben 25 punti.
Risultato finale:
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2
LIU•JO NORDMECCANICA MODENA 3
Risultati parziali:
21-25
21-25
25-15
25-9
12-15
Durata del match: 1h 53min
Primo arbitro: Sandro La Micela di Trento
Secondo arbitro: Maurizio Canessa di Bari
CRONACA DELLA PARTITA
Primo set.
Sestetto tipo per coach Gaspari con Ferretti al palleggio, Barun a completare la diagonale principale, Montano e Bosetti in posto quattro, Heyrman e Calloni al centro con Leonardi libero. Dall’altra parte della rete la diagonale principale è formata da Wolosz e Fabris, poi ci sono Cella e Hill in banda, Melandri e De Kruijf al centro con De Gennaro libero.
Subito con il giusto spirito e la giusta efficacia nel gioco le bianconere che aprono la gara con l’attacco di Barun e l’immediato ace di Bosetti che firma il primo punto break. Conegliano risponde con Wolosz che cerca di smistare il gioco, ma Modena è presente e trova buoni sbocchi con Bosetti e Montano che mantengono la gara sul punto a punto. Montano trova anche due muri importanti e sull’attacco del 13-14 Santarelli ferma subito il gioco. Cambio palla delle padrone di casa dopo una lunga azione al rientro in campo e break di tre punti che porta al 16-14 e time out questa volta per coach Gaspari. E’ una bellissima partita al PalaVerde in questa prima fase, il cambio palla arriva subito al termine di un’altra lunghissima azione con l’attacco out di Fabris e allora entra al servizio Pistolesi per Heyrman che dà il via ad un controparziale che porta anche l’ace del 16-18. Conegliano ricuce sfruttando l’attacco out di Calloni che non trova il tocco a muro, ma si fa perdonare con il muro sull’azione successiva che apre un nuovo break di quattro punti in cui Melandri attacca out, Montano inarrestabile firma il 18-22 e poi ancora un muro con Bosetti fa scappare via le bianconere. E’ l’allungo decisivo, Modena mantiene il cambio palla e chiude 21-25 con la diagonale di Barun.
Secondo set.
Si riparte senza novità nel sestetto bianconero e si riparte come nel primo set con un attacco di Barun che apre le danze. Questa volta, però, prova subito a scappare via l’Imoco portandosi sul 3-1, ma Modena è attenta in campo ed in grande spolvero così chiude subito il divario con il rigore di Heyrman per il 4-4, poi arriva anche un nuovo strappo dal 7-7 con Bosetti, Montano e Calloni. Time out Santarelli e break stoppato, ma il cambio palla bianconero continua ad essere davvero fluido e allora tre punti di vantaggio sono davvero un divario che costringe Conegliano agli straordinari per provare a ricucire. Una pipe di Bosetti su un pallone a campanile cade alle spalle del muro per il 15-19 poi Montano fa +5. Sembra un finale da gestire, ma l’Imoco ha risorse importanti con l’inserimento di Bricio e Nicoletti che porta fino al -1 sul 20-21. La battuta out dell’opposta veneta, però, dà la carica a Modena per allungare nuovamente con muro di Heyrman ed ace di Montano. A chiudere tutto il muro uno contro uno di Ferretti su Hill al termine di un’altra azione incredibile e le bianconere allungano sul 2-0.
Terzo set.
Cambia tutto Conegliano proponendo in sestetto Bricio, Danesi e Nicoletti per Cella, Melandri e Fabris. Proprio i posti quattro della formazione padrona di casa spingono avanti Conegliano in avvio di parziale. C’è anche De Kruijf con attacco ed ace del 6-3, poi trova anche il pallone del +4 sull’11-7. Time out per coach Gaspari, ma al ritorno in campo c’è Hill che trova punti importanti per la formazione veneta che adesso ha un cambio palla più fluido e non concede alle bianconere possibilità di accorciare. Sempre la schiacciatrice americana regala un nuovo allungo sul +6, coach Gaspari si gioca il secondo time out discrezionale, ma il divario è troppo ampio e Conegliano accelera ancora nel finale chiudendo 25-15.
Quarto set.
Sestetti del parziale precedente e subito uno scambio che dura svariate azioni e si chiude con la pipe out di Bricio. Conegliano, però, ha trovato buone scelte oltre a tre giocatrici fresche nel set precedente e torna avanti con un paio di muri di De Kruijf. Bosetti fa 6-5 poi il direttore di gara sanziona il suo palleggio tra le proteste aprendo un mini parziale che porta coach Gaspari a fermare tutto sull’8-5. Lo stop ferma il parziale che però viene alimentato di nuovo dal cambio palla con Nicoletti che firma l’11-6 e allora il tecnico bianconero prova nuovamente a fermare il gioco e poi ci sono anche i cambi nel corso del parziale con Tomic per Montano e Pincerato per Ferretti. Il muro di Conegliano ferma tutte le soluzioni delle bianconere e allora la gara va al tiebreak sulla pipe di Bricio per il 25-9.
Quinto set.
Coach Gaspari ripropone il suo sestetto tipo in avvio di tiebreak e ritrova subito Ferretti che di astuzia vince un contrasto a rete che viene reso ancora più importante dal 2-0 firmato dal muro di Calloni. Barun attacca out con il check che non rileva tocchi a muro per il 2-2 poi si arriva fino al 4-4 quando l’invasione a rete dell’Imoco diventa fondamentale per aprire un break decisivo: Montano va dai nove metri e pesca l’ace del 4-6 poi Bosetti regala il più +3 e ancora la schiacciatrice bianconera stampa il muro che porta al cambio campo al termine di un’azione che ha visto Leonardi salvare un pallone oltre l’asta in maniera incredibile. Si gira e con tre punti in fila l’Imoco torna a -1, coach Gaspari ferma tutto e ancora Bosetti decisiva con un cambio palla che mantiene il break di vantaggio per le sue. Si va avanti punto a punto fino al 10-13 firmato Barun, poi ancora Montano ed Heyrman chiudono i conti per regalare un grande successo alla Liu•Jo Nordmeccanica.