TABELLINO (Coppa Italia 2017-2018 – Quarto Turno)
TORINO-CARPI 2-0 (2-0 p.t.)
Reti: 18′ Falque (T), 32′ Belotti (T).
TORINO (4-3-3): V. Milinkovic-Savic 6; De Silvestri 6, Lyanco 6, Bonifazi 6, Molinaro 5,5; Baselli 6 (61′ Gustafson 6), Valdifiori 6, Acquah 6; Falque 6,5 (73′ Edera 6), Belotti 6, Niang 6,5 (55′ Boyè 6). A disp.: Ichazo, Burdisso, Ansaldi, Moretti, Barreca, Nkoulou, Rincòn, Obi, Berenguer. All.: Mihajlovic 6.
CARPI (3-5-2): Serraiocco 6; Sabbione 6, Brosco 6,5, Vitturini 6,5 (85′ Yamga s.v.); Calapai 5, Mbaye 5,5, Giorico 6 (55′ Saric 6), Romano 5,5, Anastasio 5; Manconi 5 (67′ Malcore 5,5), Nzola 5. A disp.: Brunelli, Colombi, Pachonik, Verna, Saber, Belloni, Carletti. All.: Calabro 6.
Arbitro: Lorenzo Illuzzi di Molfetta.
Ammoniti: Molinaro (T), Sabbione (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Niang (Torino) 6,5: fornisce i due assist per Falque e Belotti e va via spesso a Calapai e a Sabbione quando li punta in velocità. Esce comunque tra i fischi dell’Olimpico. Sicuramente verrebbe applaudito se in Serie A giocasse spesso come ieri.
Falque (Torino) 6,5: sblocca la partita con un sinistro dal limite che si infila sul primo palo. Si propone con tanti movimenti e fornisce assist (non sfruttati) a Belotti e a Baselli da corner. Secondo gol nel torneo, settimo stagionale sommando i 5 in Serie A.
Il trio difensivo del Carpi 6,5: a parte il gol del 2-0 (Serraiocco e Vitturini saltano a vuoto e Belotti colpisce da solo), il trio proposto da Calabro si è comportato decentemente contro un attacco da Serie A. Brosco sta crescendo in condizione e sicurezza dopo un inizio difficile. Insieme a Sabbione, che ha giocato con la fascia da capitano al braccio, ha seguito Belotti e ha retto finché, a gara già segnata, si sono aperti alcuni spazi. Bravo anche Vitturini che ha appoggiato Anastasio e ha provato ad arginare con grinta Iago Falque e De Silvestri. Alla fine è uscito per crampi all’85’.
Belotti (Torino) 6: forse non è nella sua forma perfetta, ma non mancano l’appoggio della tifoseria e i pericoli creati. Nel primo tempo colpisce di testa l’esterno della rete e poco dopo incorna facilmente, su un altro cross di Niang, per il 2-0. Nel secondo tempo la difesa del Carpi si è aperta in alcuni frangenti e Serraiocco gli ha negato due gol che sembravano fatti (belli i filtranti di Gustafson e Falque). Terzo centro in Coppa dopo la doppietta nel 7-1 al Trapani, sesto in stagione se sommiamo i 3 in Serie A.
Serraiocco (Carpi) 6: al debutto in biancorosso, l’ex Brescia viene letteralmente freddato da Falque (fucilata dal limite che si infila sul primo palo) e da un colpo di testa di Belotti. Sul raddoppio del Torino ha qualche colpa perché è uscito male sul cross di Niang dalla sinistra. Si è riscattato alla fine del primo tempo su Niang e soprattutto nella ripresa limitando il passivo a un onorevole 2-0 con quattro parate ai danni di Belotti (due), Baselli (colpo di tacco respinto sulla linea) e Edera. La traversa lo salva sulla punizione da brividi di Milinkovic-Savic.
Bonifazi (Torino) 6: debutto assoluto in granata per il difensore prodotto del vivaio, grande protagonista nella promozione della SPAL in Serie A. Insieme al brasiliano Lyanco, appena rientrato da un infortunio, hanno limitato con tranquillità le iniziative di Manconi e Nzola con anticipi perfetti e senso della posizione. Bonifazi, per Mihajlovic, può essere una valida alternativa per dare fiato a due veterani come Moretti e Burdisso.
Giorico (Carpi) 6: buon primo tempo, poi è il primo ad uscire. Recupera alcuni palloni e cerca di mettere ordine. Purtroppo tutto il centrocampo di Calabro è mancato nel passaggio vincente per le punte e si è limitato al gioco di rottura.
FLOP
Manconi e Nzola (Carpi) 5: come detto prima, il centrocampo non ha appoggiato le punte. Manconi e Nzola non hanno mai calciato in porta e le loro iniziative sono state annullate per imprecisioni personali, per la pressione del centrocampo del Toro e per l’ottimo lavoro dei difensori. Per quel che riguarda Nzola, l’ex Francavilla è rimasto “fermo” alla bella prestazione sfoggiata (con tanto di gol del 3-3) nel Terzo Turno di Coppa Italia contro la Salernitana.
Anastasio e Calapai (Carpi) 5: due terzini all’esordio in gara ufficiale. Il napoletano tenta di sfondare ogni tanto contro De Silvestri, ma i cross non sono mai pericolosi. In attacco c’è Falque che non gli dà punti di riferimento. L’ex Modena deve vedersela contro Molinaro e soprattutto Niang, il quale lo sfida in velocità varie volte come in occasione del 2-0. Ha il merito di aver fatto, da circa 25 metri, l’unico tiro in porta del Carpi, parato centralmente da Milinkovic-Savic.
Malcore (Carpi) 5,5: come contro la Salernitana, quando si perdeva per 2-0 al Cabassi, Calabro lo mette in campo negli ultimi giri della partita. Non dà una sveglia alla squadra, però gli è mancato l’istinto da killer quando ha calciato fuori, quasi a tu per tu con Milinkovic-Savic, la palla del 2-1 servitagli da Molinaro.
Molinaro (Torino) 5,5: nulla di straordinario da parte dell’ex Juventus. Corre, crossa e picchia (giallo per lui). Non prende la sufficienza perché, al 78′, ha rischiato di far riaprire al Carpi una partita senza storia con un retropassaggio superficiale verso Milinkovic-Savic. Per sua fortuna Malcore, che aveva seguito in diagonale l’azione, ha colpito malissimo la palla e l’ha spedita a lato.
MENZIONE SPECIALE TOP
V. Milinkovic-Savic (Torino) 6: il fratello Sergej nella Lazio è un giocatore innamorato della palla, anche se spesso lezioso. Vanja, all’esordio in maglia granata, vive una serata serena e fredda. Rischia solo su due retropassaggi sbagliati di Bonifazi (evita quasi sulla linea l’autogol del difensore salvando con un piede in angolo) e Molinaro (qui lo grazia Malcore, forse troppo convinto al momento del tiro). In pieno recupero si incarica di calciare una punizione da 20/25 metri. Lo stupore è enorme. Tutto lo Stadio fa “OOOOOOOOOOOO” di fronte a quello che sembra un vero esperimento. E invece va col destro di potenza e BOOOM!!! Si sente ancora l’eco della traversa. Gli applausi fanno il resto. Mihajlovic lo sta istruendo. Nuovi Chilavert/Rogerio Ceni crescono (?).
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