nella foto : un difficile attacco della Virtus nel 3° quarto
Virtus Segafredo Bologna 75 The Flexx Pistoia 67 1° quarto 25-20 2° quarto 23 – 18 3° quarto 9 – 17 arbitri Martolini, Paglialunga, Nicolini
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : GENTILE 4 – 22 % da 2 – 0 % da 3 – 5 rimb. – 2 pp. – 5 ass. – – 2 valut. ,UMEH 8 – 100% da 2 – 33 % da 3 – 100 % t.l. 1 rimb. – 1 pp. – 1 ass. + 7 val. , PAJOLA n.e. , BALDI ROSSI 2 – 50% da 2 – 50 % t.l. – 2 rimb. – 1 pp.- 1 ass. – + 3 val , NDOJA 6 – 50 % da 3 – 2 rimb. – 2 pr. – +7 val., LAFAYETTE 25 % da 3 – 2 rimb. – 1 pr. – 2 pp. -3 ass. – + 6 val. ARADORI 25 – 86 % da 2 – 50 % da 3 – 100% t.l. – 7 rimb. – 2 pp. – 3 ass. – + 31 val. S. GENTILE 6 – 50 % da 2 – 0 % da 3 – 57 % t.l. – 5 rimb. – 1 pr. – 2 pp. – 1 ass. – + 6 val.BERTI n.e., LAWSON 9 – 100% da 2 – 50 % da 3 – 1 pr. – 3 pp. – 1 ass. – + 8 val. SLAUGHTER 12 – 83 % da 2 – 100 % t.l. – 6 rimb. – 1 pr. – 4 pp. – + 20 val.- all.re Ramagli
The Flexx Pistoia : Della Rosa 6, McGee 16, Barbon 3, La Quintana, Mian, Gaspardo 8, Onuoha, Bond 2, Magro, Diawara 8, Moore 13, Ivanov 11 – all.re Vincenzo Esposito
La Virtus doveva vincere per inseguire il primo obiettivo minimo stagionale, quello delle final eight di coppa Italia, e alla fine ha vinto. In una serata di luna storta al tiro dei soliti interpreti, Pietro Aradori gioca una gara super con +31 di valutazione : oltre ai 25 punti tanto altro. La Virtus vince perchè oggi è più squadra di Pistoia, tira lievemente meglio da 2, non soccombe a rimbalzo ma, sopratutto, fa la differenza con gli uomini della panchina. In particolare Klaudio Ndoja, il capitano, entra nell’ultimo quarto e, quando la palla pesa un macigno mette due bombe, un’altra entra ed esce, recupera due palloni di puro carattere, cattura due rimbalzi.
Da lì la Vnera si rianima, prende coraggio e lancia lo sprint finale a cui i toscani non riescono a reagire. Alla fine la differenza, in una partita senza grossi margini nè per l’una nè per l’altra, la fanno i punti della panchina : 26 quelli della Virtus e solo 11 quelli di Pistoia, troppo pochi per poter pensare di venire a vincere al paladozza. Unico dato confortante, al di là della vittoria, per la truppa di Ramagli, essere riuscita a portare a casa una gara pur senza l’apporto determinante di Alessandro Gentile. Il più giovane dei fratelli ha litigato col canestro fin dalle prime battute ma ha messo la testa sul manubrio e ha cominciato a lavorare in aiuto ai compagni, dimostrazione questa che il lavoro dello staff tecnico e dei dirigenti, comincia a dare i primi frutti. Questa sera la Virtus ha vinto di squadra, a parte un Aradori stellare, gli altri hanno, ciascuno, portato il proprio mattoncino per costruire una vittoria sofferta ma importante.
Pistoia ha confermato di essere una formazione in crescita, da poco ha completato il roster e sta cercando gli equilibri sia in campo che fuori. McGee e Moore sono stati una spina nel fianco della Vnera, Ivanov si è confermato il giocatore che, sotto canestro, riesce sempre a sporcare palloni in difesa e impegnare due uomini quando attacca.