Avvio di primo quarto positivo per la Fortitudo che segna subito con Mancinelli e Legion e Mantova che si tiene a contatto con la bomba di Candussi. Col passare dei minuti cresce la pressione dei virgiliani che paiono attenti e cinici in difesa nell’interrompere le diverse linee di passaggio dei giocatori di casa. Moraschini è grande protagonista con 9 punti nei primi 10 minuti, mentre Jones fatica ad entrare in gara, innervosito dai continui contatti dei lunghi bolognesi. A fine primo quarto è 15-22 per gli Stings.
Il secondo periodo si apre coi due punti di Pini a cui risponde subito Vencato. La Fortitudo attacca, ma Mantova segna e, grazie, alla straordinaria prestazione di Timperi (presente a rimbalzo e nel recupero di palla), vola fino al +12. Bologna è in difficoltà e fa affidamento solo su Mancinelli e McCamey, che sembrano i giocatori più in palla. I senatori della squadra di casa guidano la rimonta biancoblù, con la Effe che si porta fino al -4. I due liberi di Jones a tempo scaduto fermano il risultato sul tabellone sul 27-33 a fine primo tempo.
Nella ripresa è Bologna a far la voce grossa e a dominare le prime fasi dell’incontro, pur raccogliendo meno di quanto seminato. La Fortitudo supera gli Stings sul 38-37, ma da qui la Dinamica Generale riprende a segnare, trascinata da Moraschini e Vencato. Nel momento più difficile, gli Stings fermano l’attacco dei padroni di casa e infilano un break di 14-5. Brownridge e Jones continuano a rimanere fuori dal match (sia fisicamente che mentalmente) e sono soprattutto Cucci e Moraschini a tenere in piedi Mantova. Al 30’ i biancorossi conducono 43-51.
L’ultimo quarto inizia con un black-out offensivo degli ospiti che rimangono a quota 0 punti segnati per 5 minuti. La Fortitudo ne approfitta, gasata dal clima infuocato di un PalaDozza tutto esaurito, e torna avanti di 4 lunghezze. Mantova sembra fuori dal match, con Moraschini che non riesce più a trovare il canestro con continuità. Gli arbitri cominciano a perdere il contatto col match e inizia ad alzarsi il nervosismo, con le continue proteste di Jones e Italiano e le ferite al volto di Rosselli e Pini. Nella confusione totale, Amici realizza la bomba del +6. Sembra finita, ma al rientro dal timeout gli Stings ritornano sotto con 5 punti consecutivi messi a segno su due palle rubate, riaccendendo l’entusiasmo dei mai domi 300 tifosi mantovani. L’ultimo tentativo a canestro non va però a buon fine per i biancorossi che sbagliano il tiro decisivo con Moraschini.
Mantova esce comunque a testa alta dal PalaDozza e dalla lotta alla Coppa Italia, avendo dimostrato di saper reggere l’urto con una grande squadra del campionato.
(Foto Marco Donati)