11 Gen 2018
Posted by Santiago Favilla 
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Federico Melchiorri, il primo acquisto invernale del Carpi, è stato presentato questo pomeriggio allo Stadio Cabassi. 31 anni, l’attaccante nativo di Treia il 6 gennaio 1987 è arrivato dal Cagliari a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2018 con diritto di opzione in favore del club biancorosso. Ad accompagnarlo c’era il d.g. Matteo Scala.
. Matteo Scala, direttore generale del Carpi.
“Il 23 giugno sembrava tutto fatto per questo matrimonio. Lui e i suoi agenti dimostrano che le parole valgono e vengono rispettate. Questo è uno sforzo importante per la società. Siamo contenti di vederlo con la maglia del Carpi e ripaga anni di lavoro. Melchiorri rappresenta il nostro modo di vedere il calcio a livello tecnico e umano. I prossimi innesti dovranno migliorare la squadra portando tecnica ed esperienza“.
. Federico Melchiorri, attaccante del Carpi.
“Saluto la città e ringrazio i tifosi per l’accoglienza che mi hanno regalato. L’estate scorsa c’era la possibilità di venire a Carpi, ma il ginocchio non era al cento per cento. Ho preferito recuperare in questi mesi per essere al meglio. Non ci ho pensato due volte quando si è presentata di nuovo l’opportunità di giocare qui“.
Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza?
“Non gioco da parecchio tempo, anche se sono disponibile per scendere in campo. A Cagliari ho giocato poco negli ultimi mesi del 2017. Qui voglio dimostrare quanto valgo. Devo convincere la società per essere riscattato e magari, in futuro, ambire col Carpi ad altri obiettivi. Il sacrificio e la fame di arrivare sono principi fondamentali di questa società“.
Ti vedi nel gioco del Carpi, magari in coppia con Mbakogu?
“Sono anni che guardo il Carpi, gioca come piace a me e lo apprezzo molto. Ambisco a giocare e ce la metterò tutta per essere confermato. Non vedo l’ora di giocare con Jerry, credo che non ci pesteremo i piedi“.
Come valuti la stagione disputata finora dal Carpi, ripartito con tanti giovani?
“La posizione in classifica dimostra che il Carpi negli ultimi anni è sempre stato nella parte alta. Non mi ha stupito il suo rendimento“.
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