nella foto : Stefano Gentile in maglia Grissin Bon al tiro nell’ultimo derby del 2016
Una Virtus che ancora si lecca le ferite di Avellino e s’interroga sul proprio futuro non solo immediato (final eight), riceve al Paladozza (domani ore 20.45 e su Eurosport player) la Grissin Bon Reggio Emilia in un derby che non sarà quello vero ma comunque ricco d’interessi. Per i tifosi della Virtus sopratutto, che ancora ricordano la sera del 4 maggio 2016 come un vero incubo. E’ inutile ricordare l’episodio che è storia recentissima e dai commenti della settimana sui social nessuno ma proprio nessuno pare avere, non dico dimenticato, ma nemmeno rimosso. Come sempre i sentimenti dei tifosi sono divisi ma la tesi prevalente è quella che la vendetta sia un piatto ottimo, se servito freddo. E’ ovvio che nessuno, credo, si aspettasse che, quella sera, ai bianco neri venisse steso un tappeto rosso e riservata l’accoglienza del “vogliamoci bene”. Che lo scalpo della Vnera, ancorchè in crisi d’identità e ai minimi termini, fosse (e sia) sempre prestigioso anche in assenza di obblighi di classifica è normale, tuttavia l’esultanza stile vittoria scudetto di alcuni giocatori di Reggio, uno in particolare, verso compagni di nazionale, diciamo che non fu un esempio di stile. L’onestà nello sport è un grande valore ma la si può manifestare semplicemente facendo un canestro in più. Ovviamente la trance agonistica può giocare brutti scherzi e magari a posteriori qualcuno si sarà pentito , però è certo che domani in campo al Paladozza farà molto caldo. Clima giusto per una Segafredo che in settimana ha festeggiato l’ingresso di un co-sponsor prestigioso come la Santal (succhi di frutta e non solo), il clima elettrico del derby potrà dare ai ragazzi di Ramagli quella scossa di cui hanno bisogno per ritrovare il filo del gioco clamorosamente smarrito ad Avellino.
Certamente, nel lotto del campionato la Grissin Bon è un avversario rispettabile, come tutte, ma una squadra assai discontinua che, dopo un avvio tragico con 5 perse, ha rimesso la stagione su accettabili binari ma, nell’ultima settimana, è ricaduta in crisi di risultati e di gioco. In campionato con Brindisi in casa e in coppa con i francesi dell’Asvel in trasferta, sono arrivate due sconfitte di misura ma con prestazioni molto deficitarie al tiro (38 % in totale !!) e anche in difesa. Menetti ha avuto un calvario sia nel play making, con l’azzardo di affidarsi a due giovanissimi, e sotto canestro per il grave infortunio a Cervi. Che Candi e Mussini non potessero da soli condurre la navicella bianco rossa lo pensavamo in tanti, tranne evidentemente che a Reggio Emilia. Arrivati Chris Wright e Pedro Llompard per la regia, Jalen Reynolds e Julian Wright hanno sopperito all’assenza di Cervi (che ha fatto qualche minuto in Francia), la situazione è sensibilmente migliorata ma il fulcro della Grissin Bon è indubbiamente Amedeo Della Valle autore di un campionato fin qui strepitoso, appena cala lui (è umano) Reggio Emilia scende di alcuni gradini nel rendimento e sopratutto diventa molto, troppo, prevedibile.
Indubbiamente la Virtus spera domani sera di trovare la versione peggiore dei bianco rossi perchè quella migliore è stata capace d’imprese notevoli sopratutto in trasferta, vittorie a Cremona e sopratutto a Venezia. La squadra di Ramagli tuttavia, più che agli avversari, dovrà pensare a sè stessa. Se ognuno dei bianco neri, come ad Avellino, penserà di risolvere il problema mettendosi in proprio, battere Reggio Emilia potrebbe diventare un grosso problema. Occorre una prestazione di grande sostanza, di sofferenza anche ma cercando di aiutarsi tutti sia in attacco che in difesa, anche perchè sia detto senza offese per nessuno qui non ci sono per il momento fenomeni che, da soli, possano vincere partite.