Intervenuti ai microfoni di Speak & Roll su Web Radio 5.9, il coach dell’Unieuro Forlì Giorgio Valli e il direttore sportivo della Dinamica Generale Mantova hanno analizzato il momento delle proprie squadre con un occhio di riguardo al match di domenica che vedrà opposte Mantova e Forlì al PalaBam per il 18esimo turno di campionato di A2 Est.
Giorgio Valli (coach (Unieuro Forlì): “Questa vittoria ci dà morale e ci semplifica il lavoro. Per pensare alla classifica è ancora molto presto, dobbiamo ancora guardarci alle spalle prima di ‘sognare’ i playoff. Il nostro pubblico ci ha dato veramente tanto e anche con Trieste, sotto di 10, abbiamo trovato la forza di reagire e continuare ad essere duri in difesa contro una squadra molto atletica e fisica come l’Alma. Come si ferma Trieste? Non facendoli correre dato che in transizione hanno tantissimo talento e fiducia. Hanno un giocatore incredibile come Javonte Green che non sfigurerebbe nemmeno in Eurolega. Bisogna limitare la loro velocità e inceppare i loro meccanismi. Hanno un gioco semplice ma anche molto sicuro e affidabile.
Le 0 vittorie in trasferta? Dobbiamo comunque ancora maturare come gruppo e avere più personalità, soprattutto, appunto, in trasferta. Nonostante il campionato sia iniziato da 4 mesi, a volte sembriamo ancora sorprenderci di qualche difesa troppo ruvida. C’è anche da dire che spesso in trasferta non siamo andati a ranghi completi e questo può avere senza dubbio influito su alcuni risultati.
Il campionato di A2? Un campionato a 32 squadre non può, per forza di cose, essere omogeneo nella qualità. Credo che per migliorarne la qualità occorra ridurre il numero di partecipanti e solo così si avrà un adeguamento del livello tecnico. Ora la vera A2, come quella di qualche tempo fa, è di fatto solo ai playoff a cui partecipano 16 squadre.
Mercato? Sono molto soddisfatto della mia squadra e del gruppo che la società mi ha messo a disposizione. Onestamente non credo tanto nelle aggiunte a posteriori, voglio solo continuare a lavorare e a sviluppare il roster attuale. Playoff? E’ un sogno per me e per il club. Sappiamo quali sono le nostre potenzialità e il nostro obiettivo, per ora, rimane quello di salvarci il prima possibile.
Mantova – Forlì? Rispetto all’andata le due squadre non sono cambiate molto, al di là dell’innesto di Mei per gli Stings che li ha resi ancora più pericolosi sul perimetro. Ha tanti giovani interessanti e credo che Timperi e Ferrara siano maturati ancora di più. Poi Candussi sta disputando un’ottima stagione, per me è il giocatore rivelazione del campionato e ha tutte le potenzialità per fare bene anche in Serie A. Devo fare i complimenti a coach Lamma che alla sua prima stagione in panchina sta facendo benissimo.
In generale, Mantova ha lunghi con caratteristiche atipiche e un playmaker molto fisico come Vencato. L’idea sarà di evitare gli 1 vs 1 visto che potremmo essere svantaggiati. Troveremo la giusta tattica per affrontare gli Stings in maniera pericolosa consapevoli che anche coach Lamma, però, studierà il modo per batterci”.
Gabriele Casalvieri (direttore sportivo Dinamica Generale Mantova): “Con Udine è stata una gara in salita e molto dura. Abbiamo affrontato una squadra molto lunga e di qualità che ha disputato una partita molto fisica soprattutto in difesa. Noi eravamo sottotono e stanchi, soprattutto coi nostri giocatori più importanti. E’ vero anche però che non abbiamo mollato mai e abbiamo avuto diverse occasioni per rientrare definitivamente in gara. Udine è stata brava a limitare i nostri punti forti ed effettivamente non è mai sembrato che potessimo vincere l’incontro. L’ultima difesa? L’idea della panchina, comunicata ai giocatori, era quella di commettere fallo per evitare che Dykes segnasse. Purtroppo è mancata concentrazione rispetto ad altre volte.
Brownridge? Nelle ultime ci siamo confrontati in maniera importante col giocatore e con l’agente. Con lo staff stiamo provando in tutti i modi a scuotere Jared e i primi risultati si sono visti in allenamento e ad Udine. Siamo comunque attenti alle vicende di mercato dato che cerchiamo sempre il modo per migliorarci. Credo che tutto dipenda dall’obiettivo della società e dai risultati in più che può darci un eventuale nuovo innesto.
I processi decisionali nella nostra società? E’ sempre necessario un confronto tra staff e dirigenza, com’è normale in ogni società. E’ uno sport di squadra e la ‘squadra’ è anche dietro la scrivania, quindi ogni decisione deve essere condivisa da tutti i membri di una società. Le tempistiche relative al processo decisionale dipendono dai confronti che ci sono tra le diverse parti, che sono sempre orientati a prendere la scelta migliore.
Il roster futuro? Le basi per continuare con il 60-70% del gruppo attuale ci sono. E’ chiaro che molto dipende anche dalla volontà dei giocatori e da eventuali offerte da altre squadre. Candussi e Moraschini, infatti, sono giocatori importanti che possono avere anche mercato in Serie A, quindi vedremo. Il nostro obiettivo nel corso dell’estate sarà migliorare quanto più possibile il gruppo attuale.
Dovremo approcciare la gara con Forlì puntando ancora sulla nostra intensità difensiva e fare attenzione ai loro giocatori pericolosi in attacco come Naimy e Jackson. Credo che la posizione di classifica dell’Unieuro non rispecchi il loro reale valore e il valore dell’allenatore. Dovremo fare una gara decisamente importante per portare a casa la contesa”.