Riccardo Brosco, difensore del Carpi, è stato ospite questa sera su Tv Qui al programma Sport Qui. Sceso in campo per 15 volte in Serie B, il centrale romano ha parlato della vittoria contro la Salernitana e del prossimo match al Cabassi contro la Cremonese (sabato 10, ore 15:00).
Quanto è bello festeggiare il 27° compleanno con una vittoria a Salerno?
“Abbiamo ottenuto una bellissima vittoria, la seconda consecutiva che serve per il morale della squadra, che per il mio compleanno. Stiamo vivendo un ottimo momento”.
La sconfitta di Novara fu brutta da vedere, poi c’è stata la doppia reazione da tre punti contro Spezia e Salernitana.
“La prima partita dell’anno non è mai facile, bisognare recuperare il ritmo dopo la lunga sosta invernale. Inoltre, già a Novara, dovevamo inserire un giocatore fermo da tempo come Melchiorri. Arrivare a 50 punti è la cosa principale, poi saremo più contenti se arriverà altro”.
A Carpi sei diventato importante col passare delle partite, nonostante fossi reduce da un brutto infortunio al ginocchio destro datato primo aprile 2017.
“L’infortunio è stato bruttissimo, sono stato seguito dallo staff per non sentire dolore alla gamba. Sto meglio di prima, non al massimo, però penso solo a dare il meglio per il Carpi. Quando stavo al Latina c’era il rischio del fallimento e temevo di restare svincolato oltre che infortunato. Fortunatamente l’Hellas Verona mi ha preso a gennaio e in estate mi ha permesso di venire qui per trovare la forma. Nel male mi è andata bene, contrattualmente sono tranquillo (il contratto con l’Hellas scade nel 2020, n.d.r.)”.
Che Cremonese ti aspetti?
“Penso che verranno qui tatticamente equilibrati, cercando di non sbilanciarsi e di vincere sui contropiedi. Anche noi non dobbiamo concedere spazi, poi vediamo se riusciamo a spuntarla. Loro saranno più avvelenati e concentrati per recuperare i punti persi contro la Pro Vercelli (2-3 allo Zini, n.d.r.)”.
Qual è l’attaccante più forte che hai marcato in carriera?
“Paulinho era il più forte attaccante della Serie B quando stava al Livorno. Non so se fisicamente sta bene dopo due anni di calcio in Qatar, però qualche anno fa era immarcabile e di testa era impressionante. Ora lo avremo di fronte con la Cremonese e speriamo di limitarlo”.
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